Yawgmoth è uno dei personaggi che hanno fatto la storia di Magic: The Gathering. Come Urza nei primi anni del gioco era l’eroe, Yawgmoth era la sua antitesi.
La storia di Yawgmoth e la sua fuga a Phyrexia
Qual’è la storia di questo personaggio? Tutto ha inizio sul piano di Dominaria, circa 500 anni prima della nascita di Urza. Proprio su Dominaria è nato Yawgmoth, parte dell’Impero Thran. E in mezzo a questo popolo ha iniziato i suoi studi di taumaturgia.
Yawgmoth aveva una visione diversa delle malattie. Era convinto che fossero generate da parassiti e non da spiriti maligni. Questi suoi ragionamenti vennero considerati blasfemi dai Thran, che lo esiliarono per cinque anni, durante i quali Yawgmoth vagò per il Piano, facendosi nemici un po’ dovunque.
I Thran lo richiamarono quando Glacian, un potente artefice di questo popolo, si ammalò di una malattia che sembrava incurabile, chiamata tisi dal taumaturgo.
Yawgmoth studiò il caso e scoprì che Glacian era stato attaccato da un prigioniero prima di ammalarsi. Il prigioniero era Gix, ed in effetti anche lui era contagiato da questo morbo.
Alla fine il taumaturgo trovò una cura: si trattava di innestare parti artificiali nel corpo dei malati, rendendoli più resistenti e quasi immortali.
Quando sebrava aver conquistato il favore dell’Impero i nani, gli elfi, i felini, i minotauri e i viashino si coalizzarono in un’Alleanza contro l’Impero Thran per vendicarsi di Yawgmoth. Yawgmoth fuggì sul Piano Phyrexia, grazie al Planeswalker Dyfed, e iniziò a trasformarlo nel proprio Piano.
La trasformazione di Phyrexia
Yawgmoth iniziò la sua conquista creando un Portale tra Dominaria e Phyrexia, situato nella Grotta di Kolios.
Da qui Yawgmoth condusse la propria battaglia contro i nemici, ma alla fine la guerra civile venne vinta dall’Alleanza e Yawgmoth ripiegò su Phyrexia insieme al suo esercito, i primi Phirexiani.
Questi prepararono vari progetti per invadere Dominaria, costruendo macchine di distruzione mai viste prima. Ma bisognava aspettare, perché come prima azione dopo la vittoria dell’Alleanza, il portale che collegava Phyrexia a Dominaria venne chiuso. Yawgmoth e i phyrexiani quindi erano bloccati.
La Guerra dei Fratelli
Passarono i secoli e Yawgmoth ampliò il suo esercito con zombie, goblem, demoni ed ogni altra creatura nefanda che riusciva a trovare.
I suoi poteri crebbero a dismisura e la sua fama di vendetta lo spinse a trovare un modo alternativo per raggiungere Dominaria: creò un secondo Piano, Rath, che doveva servire da zona di transito del suo esercito diretto verso il Piano natale.
Ma non fu necessario utilizzarlo. Un giorno Urza e suo fratello Mishra entrarono nella Grotta di Kolios e spezzarono la Pietra del Potere che teneva bloccato il Portale.
Mishra quindi entrò in contatto con Yawgmoth, che lo circuì. Nel frattempo da Phyrexia iniziarono a calare su Dominaria degli agenti dormienti.
Alla fine Urza e Mishra si scontrarno in quella che sarà chiamata la Guerra dei Fratelli. Urza fece scoppiare il Golgothian Sylex. L’artefatto generò un’esplosione che uccise Mishra e diede ad Urza la Scintilla che lo trasformò in un Planeswalker.
La Congiunzione
Passarono gli anni. Il primo nuovo tentativo è di Gix, che andò su Dominaria per invaderla, ma venne sconfitto da Urza. Il Planeswalker capì che Yawgmoth non si sarebbe fermato ed iniziò a progettare una serie di artefatti di difesa, passati alla storia come l’Eredità di Urza.
Nel frattempo Urza scoprì che Rath si stava ingrandendo, e si sarebbe alla fine sovrapposto con Dominaria, facendo da varco per gli eserciti che da Phyrexia avrebbero poi invaso Dominaria, la cosidetta Congiunzione.
Poco prima della Congiunzione da Rath e Phyrexia partì un esercito di invasione, ma senza successo.
Yawgmoth attese ancora, e nel momento in cui avvenne la Congiunzione partì con un secondo attacco, attraverso le grotte di Koilos ma trovò Gerrard, alleato di Urza, con l’Eredità a contrastarlo, supportato dagli Elfi di Lanowar.
Lo scontro finale e la morte di Yawgmoth
Mentre Gerrard teneva occupati i phyrexiani, Urza guidò una squadra all’attacco di Phyrexia. Erano in tutto nove Planeswalker armati di enormi macchine, soprannominati Nove Titani.
Durante l’invasione uno dei Nove, Tevesh Szat, tradì ed eliminò due compagni. Urza però aveva inserito in ogni Titano un Rubik, una sorta di bomba che poteva attivare in ogni momento. Attivò quella di Tevesh Szat ed eliminò il problema, proseguendo fino alla residenza di Yawgmoth. Una volta lì gli altri Titani attivarono i propri Rubik, danneggiando pesantemente il Piano, per poi tornare su Dominaria e continuare lo scontro con i phyrexiani.
Ma proprio nello scontro epocale, Yawgmoth diede il meglio di sé. Convinse Gerrard a schierarsi con lui e tolse a Urza i suoi poteri da planeswalker. A questo punto Gerrard decapitò il vecchio alleato, dando a Yawgmoth la possibilità di tentare una nuova invasione di Dominaria.
Dopo lo scontro Gerrard rinsavì e, insieme alla testa di Urza, tornarono du Dominaria. Qui Urza creò un nuovo piano: i manufatti dell’Eredità dovevano diventare uno. Fu cosi che Urza, Gerrard, i manufatti dell’eredità e la nave Cavalcavento si fusero con Karn, il quale rilasciò un’ondata di mana bianco che distrusse tutti i phyrexiani e uccise Yawgmoth.
Il nemico numero uno
Yawgmoth è stato il primo grande nemico della narrativa di Magic. In questo gioco di carte collezionabili il taumaturgo è stato sempre l’avversario, il potente capostipite del male. Una figura maligna, il primo nemico contro Urza e focus contro cui veniva direzionata ogni impresa eroica. Se Urza era la figura benigna, Yawgmoth era la figura maligna.
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