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Jumpstart è fra noi! Ne parliamo con il designer, Mark Heggen

La tribolata espansione speciale di Magic: the Gathering sbarca finalmente in Europa

Jumpstart è arrivato in Europa! Dopo una lunghissima odissea fatta di ritardi, problemi di produzione, problemi di distribuzione e, senz’altro, di comunicazione, uno dei set di espansione speciali per Magic: the Gathering è finalmente stato distribuito anche dalle nostre parti, con l’aspettativa e la promessa che anche la rete dei negozi degli Stati Uniti riceverà presto una nuova infornata di prodotto per fare fronte alla domanda straordinaria.

Ma andiamo con ordine! Cos’è Jumpstart? Si tratta di un nuovo modo di giocare a Magic, almeno per quanto riguarda la fase del deckbuilding. In passato, e tuttora, la Wizards of the Coast ha curato dei mazzi prefabbricati, pronti per giocare. Dai Planeswalker Decks, per introdurre il gioco ai nuovi, ai precon di Commander, che sono di grande interesse a chi si affaccia al formato ma anche ai giocatori veterani. Il concetto è semplice: si compra un mazzo, si trova un avversario e si gioca. Nel mazzo si troverà tutto ciò che è necessario per la partita: una strategia più o meno coesa, sinergie, una curva di mana ragionevole, le “bombe” per chiudere. Ovviamente, con questo sistema, ogni prodotto ha una selezione di due o tre mazzi che sono sempre gli stessi. Jumpstart, invece, propone un nuovo metodo per preservare l’esperienza del mistero e della randomizzazione offerta dalle bustine, con l’aspetto “pronto per giocare” dei mazzi prefabbricati.

Jumpstart: 2 bustine, 20 carte, 46 tematiche

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Jumpstart è disponibile sotto forma di bustine di espansione, un pochino più grandi del normale, con 20 carte. Ciascuna di queste bustine è segretamente legata ad un tema, che scopriremo solo aprendola: stregoneria, unicorni, pirati, Teferi, elfi, artefatti e così via (ce ne sono la bellezza di 46). Ciò significa che in ogni bustina si troveranno solo carte molto sinergiche fra di loro, e tendenzialmente di un solo colore. Non solo: ogni bustina contiene anche un certo numero di terre base, alcune con delle splendide illustrazioni inedite, ovviamente a tema. Ciò che vi serve per giocare sono due bustine per giocatore. Le aprite, le mescolate insieme (consigliamo di farlo senza guardarle prima, per maggiore sorpresa!) e così facendo costruirete un mazzo di 40 carte che unirà insieme due tematiche, due strategie, due gruppi di carte sinergiche, e potrete trovarvi quindi a giocare con un mazzo di Terre Diaboliche contro Goblin Spaventosi, oppure Elfi Felini contro il pericolosissimo Dottor Garruk. Al termine della partita vi potete tenere le carte, e qui le sorprese si fanno ancora più interessanti, perché Jumpstart è strapieno di ristampe fantastiche, e una buona selezione di nuove carte molto particolari. Attenzione al prezzo, però! I ritardi nella distribuzione e la scarsità del prodotto che finora ha raggiunto i negozi, ha fatto sì che le valutazioni sul mercato secondario delle carte singole di Jumpstart raggiungessero dei picchi semplicemente folli. La Wizards ha già tranquillizzato il mercato con il lancio europeo, a cui presto, speriamo, seguirà una nuova stampa destinata agli Stati Uniti, quindi i prezzi si normalizzeranno. Lo ripetiamo a scanso di equivoci: Jumpstart non è un prodotto a tiratura limitata, quindi non c’è nessuna ragione per accaparrarselo, né per spendere decine di euro per delle singole che sicuramente scenderanno di prezzo. Si tratta solo di avere pazienza!

Qualche domanda a Mark Heggen

Nell’attesa, vi proponiamo la nostra veloce chiacchierata con Mark Heggen, che ha lavorato su Jumpstart come lead designer, e che è già stato ospite di Orgoglio Nerd in passato.

ON: Ciao Mark, e bentornato! Iniziamo da qui: Jumpstart è un prodotto inedito, qualcosa che non avevate mai provato prima d’ora. Da dove è venuta l’idea, e soprattutto, quanto avete lavorato per trovare la giusta implementazione?

Mark Heggen: Uno degli aspetti più fantastici di Magic è che i giocatori possono mescolare le proprie carte e combinarle per creare nuovi mazzi, e quindi nuovo gameplay. Jumpstart è il nostro modo di offrire quella stessa esperienza in modo rapido e facile, basta mescolare due bustine e giocare. Per quanto riguarda l’implementazione, si è trattato di playtesting, playtesting e altro playtesting. Abbiamo giocato un numero enorme di partite mentre questo set era nella fase di sviluppo, e l’abbiamo bilanciato durante tutti quei mesi di lavoro. Abbiamo una squadra di game designers incredibilmente talentuosi alla Wizards of the Coast, e si sono davvero tuffati in questo progetto, mettendoci un sacco di impegno e di studio.

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ON: Con più di 40 diverse tematiche e un numero infinito di combinazioni, Jumpstart sembra molto casual ma anche molto profondo. Cosa ci puoi dire sul tipo di gameplay, e quali tipi di giocatore avevate in mente quando avete creato il prodotto?

MH: Jumpstart usa le stesse regole di Magic, l’unica differenza è come si costruisce il proprio mazzo. Con Jumpstart, i giocatori prendono due bustine e le mescolano insieme, tutto qui. È un modo molto semplice per iniziare a giocare. L’intento generale è stato, appunto, offrire il modo più veloce possibile per permettere ai giocatori di lanciarsi in una partita di Magic, togliendo l’aspetto del deckbuilding. Chiaramente è comunque necessario avere una conoscenza di base di come funziona il gioco, ma detto questo posso dirti che abbiamo ricevuto già molto feedback di giocatori veterani che usano Jumpstart per introdurre Magic ai nuovi giocatori!

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ON: Per finire, ti facciamo una domanda sulle ristampe, perché in Jumpstart se ne trovano moltissime, di carte molto ricercate dai giocatori (e lasciaci sfruttare questa occasione per ringraziarti per l’Oracolo di Mul Daya!). Come avete determinato quali carte inserire nel prodotto? E più in generale, come cambia la vostra politica per le ristampe quando si tratta di un set speciale come questo, piuttosto che un’espansione pensata per Standard?

MH: Abbiamo iniziato con le tematiche delle bustine, quindi in molti casi le ristampe erano semplicemente carte che si inserivano alla perfezione nelle sinergie che stavamo costruendo. Abbiamo preso in considerazione anche altri aspetti legati al gameplay, come il costo di mana e la posizione nella “curva”. Jumpstart è un prodotto che può esplorare l’intera storia del gioco, quindi abbiamo avuto una enorme libertà in questo senso, e abbiamo potuto scegliere tante ristampe interessanti, e speriamo che i giocatori siano esaltati quanto noi!

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