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C’è ancora speranza per I Simpson?

La qualità dello show si sta alzando nelle ultime stagioni. Ma perché?

I Simpson sono la migliore serie TV di tutti i tempi. Con 750 episodi all’attivo, oltre 200 dei quali con un voto superiore a otto sull’Internet Movie Database, lo show è parte della storia della televisione mondiale. Ma anche un fan sfegatato come chi scrive deve riconoscere che la qualità delle prime dieci stagioni sembra oggi irraggiungibile. Tuttavia, nelle ultime stagioni dei Simpson diversi critici hanno notato un miglioramento nella qualità degli episodi, che coincide con le maggiori responsabilità del co-showrunner Matt Selman. Che potrebbero convincere anche i più scettici a tornare a bordo della Monorotaia dei Simpson.

Ma è davvero il nuovo ruolo di Selman, che scrive per lo show dal 1997, ad aver alzato la qualità dello show? Insomma, le sue idee ci intrigano e vorremmo iscriverci alla sua newsletter, ma basta un uomo solo a far tornare i Simpson alla gloria?

Perché dovreste dare un’altra chance a I Simpson?

I fan dei Simpson spesso non concordano su quale sia l’episodio migliore della serie – e sono spesso molto combattivi quando difendono le proprie opinioni a riguardo. Pensate che a qualcuno non piace Marge e La monorotaia e si lamenta quando gli sguinzagliamo contro i cani. Ma praticamente tutti sono d’accordo nel dire che che le prime otto stagioni sono praticamente perfette. Dopotutto, non ci si fa dei fan con l’insalata, ma con episodi di qualità (promettiamo di smetterla di parafrasare le nostre citazioni preferite).

Dalla quarta alla nona stagione, in particolare, gli unici voti su IMDb sotto al sette sono gli episodi con gli spezzoni passati e l’odiatissimo Il Direttore e il Povero, quello in cui scopriamo che Skinner non è chi diceva di essere. E che inizia secondo molti il declino della serie: molti fan hanno all’epoca vissuto come un “sacrilegio” il fatto che il direttore Skinner si rivelasse essere Armin Tamzarian. Un inganno che ha spostato l’attenzione lontano dai personaggi di Springfield, che sono il cuore pulsante di questa serie.

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Simpson Funko Pop

Ma la verità è che quel 6,9 dato a Il Direttore e il Povero (S9E2) è un voto più alto della maggior parte dei punteggi ottenuti nelle ultime stagioni. L’ultima stagione (la trentaquattresima uscita solo negli Stati Uniti finora) ha una media voto attorno al 6,4, ai minimi storici dello show. E l’ultima disponibile su Disney+, la trentatreesima, arriva a quota 6,6 (qui un grafico con tutti i voti per i veri Nerd). Quindi perché dalla stampa ai social, moltissimi sostengono che i Simpson si stiano riprendendo?

Il ruolo di Matt Selman

Sia Il Post che Jesse David Fox su Vulture sottolineano che i Simpson sono tornati a “essere buoni”. Ed entrambi individuano la ragione con un nome e cognome: Matt Selman.

L’autore arrivò nello staff dei Simpson nel 1997, sul finire dell’epoca d’oro. Scrisse nella nona stagione l’episodio Natural Born Kisser, quello in cui Homer e Marge vengono scoperti mentre amoreggiano nel campo di minigolf – un classico. Ma dalla ventitreesima stagione, Selman ha iniziato a fare da co-showrunner insieme ad Al Jean su alcuni episodi.

Lo showrunner è la persona che ha la responsabilità ultima dello show. Nelle prime due stagioni erano Matt Groening, James L. Brooks e Sam Simon, che hanno però presto lasciato posto ad alcuni degli autori che erano nella primissima “Writer Room” dei Simpson. Al Jean, insieme a Mike Reiss, ha gestito le stagioni 3 e 4. Poi si è alternato ad altri showrunner fra cui David Mirkin, Billi Oakley e Josh Weinstein e Mike Scully. Ma dalla quattordicesima stagione alla ventiduesima, Al Jean è stato il solo showrunner.

Al Jean ha scritto decine di episodi storici, oltre a tutti gli speciali su Disney+ e soprattutto è fra gli autori del film dei Simpson (che vorremmo avesse un sequel). Insomma, se i Simpson sono la miglior serie di tutti i tempi è anche merito suo.

Simpson censurato su Disney+ a Hong Kong

Ma nelle ultime stagioni, i migliori episodi dei Simpson erano quelli in cui Matt Selman faceva da co-showrunner. Come le due parti di “A Serious Flanders”, una parodia dei film dei fratelli Coen che sembra uscita dal periodo d’oro dei Simpson.

I Simpson non sono tornati all’antico splendore, ma le ultime stagioni hanno delle perle

Tuttavia, sebbene ci sembra che effettivamente il lavoro di Selman si senta, è impossibile non dare merito anche agli sceneggiatori – specialmente in questo momento in cui scioperano per avere più giusti compensi.

Cesar Mazariegos, per esempio, ha scritto il già citato A Serious Flanders e anche il recente Not IT, dove Krusty diventa Pennywise: tre dei migliori episodi delle ultime stagioni dei Simpson. Anzi, due dei migliori ultimi vent’anni dello show.

Anche perché, sebbene da fan adoriamo il fatto che le ultime stagioni de I Simpson abbiano toccato picchi di qualità che non toccavano da anni, dobbiamo ammetterlo: per adesso sono solo picchi. La qualità generale dello show non è mai stata pessima come il confronto con le prime dieci annate ogni tanto ci fa pensare: la sufficienza la famiglia di Springfield l’ha sempre avuto (Lisa non potrebbe sopportare una F sul compito). Ma da tempo non vedevamo episodi che ci ricordavano i grandi fasti dell’epoca.

Tuttavia, dobbiamo ricordarci che la media voto della sesta stagione è di 8,6, con praticamente solo episodi perfetti. Dove ogni scena aveva quindici battute diverse, ma riuscivamo comunque a commuoverci entro la fine della puntata. Non siamo tornati a quel livello. Ma non ce l’aspettiamo: nessuna serie TV oggi riuscirebbe a fare uscire in un anno 22 episodi di quella qualità sublime – forse Grattachecca & Fichetto, che ricordiamo hanno vinto nove Oscar con il loro film.

Dopo le ultime stagioni, vale la pena tornare a guardare i Simpson?

I Simpson

Noi non abbiamo mai smesso di guardare i Simpson. Quasi letteralmente, abbiamo fatto il rewatch completo diverse volte e non abbiamo intenzione di smettere. Ma capiamo perché molti hanno abbandonato la serie. Dopo averci abituato all’eccellenza, la mediocrità ha colpito i Simpson come un pugno del pugile Drederick Tatum. Senza contare che la competizione, un tempo praticamente inesistente, oggi è più ricca che mai. E tutta fatta di autori talentuosi che sono cresciuti guardando i Simpson.

Anche noi abbiamo guardato alcune puntate delle ultime stagioni dei Simpson con meno entusiasmo. Se per ogni puntata ci sono almeno un paio di battute che ci fanno ridere, a volte la trama ci sembra rivista (cosa probabile, con 750 episodi all’attivo). Ma ci sono alcuni episodi che ci hanno risvegliato l’amore smisurato nato fra i Tagliapietre e Mister Spazzaneve. I Simpson non sono “tornati alle glorie di un tempo” davvero. Ma ci stanno regalando un po’ di quella magia. E dando fiducia ai giusti autori e con la guida di Matt Selman al fianco di Al Jean, forse potrebbero tornare al Monte Springfield della comicità animata.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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