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Lo schiaffo di Will Smith: doppia umiliazione per Jada Pinkett-Smith

Riflettiamo meglio su ciò che è successo

Quest’anno la mattina dopo la notte degli Oscar è stata diversa dal solito. I commenti agli abiti scintillanti del red carpet e le disquisizioni sui candidati e vincitori hanno lasciato il posto allo sconcerto. Già lo saprete quel che è successo. Will Smith si è reso protagonista di uno dei momenti più imbarazzanti e deludenti della storia dell’Academy. L’attore ha tirato uno schiaffo al comico Chris Rock, in reazione ad una tristissima battuta diretta alla moglie, Jada Pinkett-Smith. Non solo, Will Smith ha poi minacciato Rock con frasi piene di rabbia, come “Tieni il nome di mia moglie lontano dalla tua fottuta bocca“.

Il pubblico è ora diviso, c’è chi giustifica il gesto di Smith, chi invece lo condanna. Ma non è così semplice.

Will Smith e lo schiaffo agli Oscar che ha colpito tutto il pubblico

Il ceffone se l’è preso Chris Rock ma la sberla ha risuonato sul volto attonito di tutto il pubblico, presente, e a casa. All’inizio sembrava una gag tra i due, una messa in scena preparata. In fin dei conti, chi si alzerebbe per andare a schiaffeggiare in diretta tv un collega?!

Will Smith poco dopo ha vinto il suo primo premio Oscar come migliore attore, ma ha gettato all’aria tutto. Tutti ricorderemo quest’edizione associandola a questo becero momento. Ricorderemo la coronazione della sua carriera come uno dei suoi momenti più bassi a livello umano e personale. Will Smith ha rovinato la serata a colleghi e spettatori, abbandonandosi alla violenza in un momento storico tanto delicato. Certo, poi è salito sul palco in lacrime scusandosi con l’Academy, ha proseguito la sua ammenda sui social, ma è sufficiente?

La mascolinità tossica nello schiaffo di Will Smith agli Oscar

C’è chi condanna il gesto, chi lo sostiene. Non è stato solo un infelice episodio, un qualcosa che è sfuggito di mano. Lo schiaffo di Will Smith agli Oscar simboleggia la mascolinità tossica che va dimostrata e esibita ed è il risultato dell’educazione e della cultura in cui siamo immersi. Anche chi lo condanna lo capisce, perché è così che siamo stati tutti abituati. La donna è un fiore che va difeso, è dell’uomo e lui la deve proteggere. Questo ceffone ha un po’ il sapore del “difendi il tuo onore“. Un qualcosa che l’uomo deve fare per dimostrare che la moglie è sua e nessuno la può toccare. Un comportamento che nel 2022 imbarazza e getta indietro nel tempo ma che fa anche riflettere sui ruoli di genere e sulla pressione che essi esercitano.

Jada Pinkett-Smith umiliata due volte

jada smith

La triste verità è che i protagonisti di questa triste vicenda sono i due uomini, Chris Rock, insensibile comico che offende una donna che soffre di alopecia deridendo i suoi capelli, e dall’altro lato Will Smith, maschio alfa che la difende con la violenza. Di chi ci stiamo scordando? Di Jada Pinkett-Smith, la cosiddetta “moglie offesa di Will Smith”.

Nel tutto ci si è dimenticati che ad essere attaccata dall’infelice battuta è stata lei. E come se non bastasse, è stata poi umiliata dal marito che ha preso (e perso) le redini del gioco. Di fronte a Rock che scherza sulla sua perdita di capelli non le si dà nemmeno l’opportunità di parlare, di esprimersi o difendersi da sola. Il marito forse la umilia anche di più del comico, passandole davanti, mettendola sullo sfondo, cancellandola e agendo a nome suo e nel peggiore dei modi: usando la violenza. Come se lei non fosse in grado di farsi rispettare e avesse bisogno di un uomo forte a proteggerla dalle cattiverie del mondo. Il risultato è che l’intera famiglia ora si trova del fango addosso. Di fronte alla provocazione di Rock, il marito è stato in grado di mettere una pezza peggiore del buco, altro che riscattare la sua reputazione.

Un’alternativa allo schiaffo di Will Smith durante gli Oscar

Quando una persona che si ama viene offesa non c’è modo di ingoiare il boccone amaro senza soffrire. Non è nemmeno giusto lasciare impuniti coloro che si arrogano il diritto di schernire gli altri. Sta di fatto che ricorre alla violenza è terribile. La battuta offensiva di Rock non va giustificata, ma la questione è un’altra: Will Smith aveva il diritto di togliere attenzione alla moglie offesa e mettersi al centro della scena? I sentimenti di Jada Pinkett-Smith sono stati ignorati tanto da Rock, quanto dal marito. Forse le avrebbe fatto piacere un po’ di supporto da parte del compagno, ma così?

Essere trattata come una dama impaurita è mortificante, vedere il suo nome associato ad uno dei momenti più bassi della storia degli Oscar anche peggio. Si poteva parlare, chiedere delle scuse e spiegare perché questo genere di battuta non funziona ma ferisce, dando alla vittima dell’offesa lo spazio che meritava.

Certo è che il Principe di Bel-Air ora dovrà portare sulle spalle il peso del proprio gesto e le conseguenze non tarderanno ad arrivare. In un momento storico così sensibile a queste tematiche, possiamo aspettarci ripercussioni professionali e personali a scapito dell’attore. Anche perché l’Academy stessa ha deciso di condannare il gesto e approfondire l’incidente.

Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock durante gli Oscar sta dividendo il pubblico. Voi cosa ne pensate?

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