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Spietato: dating e messaggi ad alta aggressività in un gioco da tavolo | Recensione

Un tentativo di innovare una formula, che riesce solo fino a un certo punto

Spietato è una delle creature di ATM Gaming, un gioco da tavolo che riprende una meccanica che negli ultimi anni si è diffusa in tante varianti diverse. Su questa idea c’è una spinta all’innovazione, che passa principalmente per una tematizzazione specifica, attuata con convinzione. Ma che non basta a estrarre il massimo da questo titolo. Vediamo bene com’è andata nella recensione del gioco da tavolo Spietato.

Spietato recensione: quando gli istinti incontrano un gioco da tavolo

Dunque, il meccanismo come dicevamo è ormai un piccolo classico, che sarà immediatamente già noto ai giocatori più esperti. Abbiamo due tipi di carte, quelle rosse e quelle nere. Le prime contengono dei prompt, degli spunti comici, in questo caso dei messaggi (vedremo meglio dopo) ricevuti ad esempio su una piattaforma di dating. Le carte nere sono invece delle possibili risposte a questi, che servono a chiudere la battuta.

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Un giocatore prenderà il ruolo di Capo del gioco al primo turno (da regolamento colui che per ultimo ha chiamato la propria mamma) e leggerà uno dei prompt. Gli altri dovranno scegliere tra le 12 carte che hanno in mano la risposta che ritengono più divertente e consegnarla, coperta. Dopo averle mescolate e lette ad alta voce, il Capo del gioco sceglierà quella che ritiene la migliore.

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Chi ha dato quella risposta si porterà a casa il punto (rappresentato dalla carta rossa) ed erediterà il ruolo di giudice. Ogni giocatore pesca una carta per tornare ad avere una mano da 12, il gioco quindi ricomincia con una nuova manche e, da regolamento, si conclude quando qualcuno raggiunge sei vittorie. Anche se l’esperienza insegna che più spesso si procede fino a esaurimento del mazzo ed eventualmente oltre.

Rispetto alla formula classica, qui abbiamo alcune differenze. La prima è una meccanica che potremmo definire di “mulligan”: sacrificando uno dei punti che abbiamo già accumulato, possiamo rimescolare nel mazzo la nostra mano e ripescarla da zero. Uno strumento utile nelle lunghe partite dove spesso si accumulano carte difficili da giocare ed è utile dare una rinfrescata alle nostre scelte.

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Alcuni esempi di carte rosse, scelti tra quelle più “moderate”…

L’altra variazione sul tema riguarda proprio la caratterizzazione del gioco. Prompt e risposte non sono infatti il classico pot-pourri di “politicamente scorretto”, ma c’è un focus sul mondo della sessualità, visto soprattutto attraverso la lente del dating e della comunicazione.

Le carte rosse infatti rappresentano per la maggior parte dei messaggi, ricevuti sulle diverse piattaforme di social network, oppure mail o telefonate. A questi si accompagnano dei profili di applicazioni di dating, con grafica dedicata e una bio che può fornire spunti per giocare.

L’idea è quella che le carte nere rappresentino invece le risposte “senza filtri” a questi messaggi, quello che vorremmo dire ma ci tratteniamo per pudore o educazione. In maniera chiaramente esagerata, per accentuare l’effetto comico. Dopotutto il senso di questo gioco non è vincere, ma farsi qualche risata in compagnia.

Ci sono dei concreti vantaggi derivanti da questo approccio, principalmente in termini di caratterizzazione. Spietato non è semplicemente un gioco da tavolo tra i diversi che hanno applicato questa meccanica della botta e risposta, ma acquisisce una sua personalità, ha un gusto proprio.

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…e qui le nere, da usare in risposta alle rosse

D’altro canto, l’applicazione dell’idea lascia un po’ a desiderare. Forse per la necessità di restringere il campo alla sola sfera sessuale (pure ampia), ci è sembrato che ci fossero meno idee brillanti della norma, soprattutto nelle risposte. E la combinazione di queste con le carte rosse non era particolarmente efficace, se non in rari casi. Si ride, ma meno di quanto si potrebbe.

Un altro risvolto della scelta di un tema specifico (o dell’applicazione di questa scelta) è un gioco che sembra più gratuitamente volgare. Naturalmente questo tipo di titoli deve essere per sua natura scorretto e brutale, ma qui sembra che ci sia un carico aggiuntivo, necessario (e non solo per ampliare) alla risata.

Spietato è un gioco da tavolo che strappa qualche risata, ma si può fare di più

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Insomma, il risultato finale di questa recensione di Spietato è piuttosto negativo. È sicuramente apprezzabile il tentativo di distinguersi dal resto dei giochi che sfruttano una meccanica simile e siamo convinti che possa regalare sessioni divertenti ad alcuni gruppi di amici. Tuttavia nel complesso non è particolarmente esaltante e avrebbe potuto sfruttare meglio il suo potenziale. Un peccato, considerando che ATM Gaming ha dimostrato di saper tirare fuori prodotti molto più interessanti nel suo catalogo.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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