Mission: Impossible – Dead Reckoning non si chiameranno più Parte Uno e Parte Due

Il più recente film di Mission: Impossible sta per approdare su Paramount+ questo mese con un grande cambiamento. Quando è uscito al cinema e in formato 4K, Blu-ray e DVD, il film aveva il titolo di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno. Tuttavia, l’annuncio stampa della Paramount mostra che il film, guidato da Tom Cruise, ha eliminato il “Part One” e si chiama semplicemente Mission: Impossible – Dead Reckoning. Attualmente è in produzione l’ottavo capitolo, che originariamente aveva il titolo di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due, ma ora possiamo presumere che la Paramount abbia intenzione di cambiare completamente il titolo.

“Paramount+ annuncia che l’ultimo capitolo della serie d’azione globale di Mission: Impossible – MISSION: IMPOSSIBLE – DEAD RECKONING sarà disponibile in streaming sul servizio da giovedì 25 gennaio negli Stati Uniti e in Canada. Il film avrà la prima in altri mercati internazionali di Paramount+ a partire da febbraio 2024“, ha condiviso la Paramount nel loro comunicato stampa.

Hanno anche modificato il poster del film per rimuovere il “Parte Uno”, che potete vedere qui sotto:

Perchè Mission: Impossible – Dead Reckoning è stato diviso in due?

Il titolo dell’ottavo Mission: Impossible potrebbe cambiare, ma ciò non cambia il fatto che Dead Reckoning si conclude con un cliffhanger e che i film erano destinati a essere divisi in due parti. Durante un’intervista con Collider, il regista Christopher McQuarrie spiega il motivo per cui Mission: Impossible 7 e 8 sono due film invece di uno solo.

“Bene, partivamo da Fallout. Fallout è cresciuto davvero a causa di tutto il personaggio e l’emozione che stavamo inserendo nella storia, tutte le cose che avevamo scoperto in Rogue Nation che erano così inaspettate”, ha condiviso McQuarrie. “Sapevo che volevo espandere il cast e sapevo che volevo dare a ciascuno di quei personaggi qualcosa di più da fare, quindi sapevo che il film sarebbe stato più grande e più lungo di Fallout.”

“E a un certo punto ho detto: ‘Perché stiamo combattendo questo? Perché dovremmo cercare di inserire tutto questo in due ore? Dividiamolo in due e facciamone due film.’ Questo è stato davvero il ragionamento dietro il fatto che sia un film in due parti. Non era solo che la storia era più grande, ma che volevamo più emozione nel film”, ha aggiunto.

“Sì, è mastodontico. Ma era complicato dal fatto che alcune cose nella Parte Due richiedevano di interrompere la Parte Uno per girarle. Sia a causa del tempo che della disponibilità degli attori. Quindi, con tutte le altre sfide che stavano affrontando in questo film mentre lo stavamo realizzando, c’era la sfida di fermarsi a metà. Non sapevamo nemmeno qual era l’intero film, e cercare quindi di prevedere cosa sarebbe stato nel secondo film. È una testimonianza di quanto sia grande questo team e di quanto sia paziente questo cast. È davvero qualcosa”, ha spiegato McQuarrie.