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Scientology Risponde

Tempo fa siamo andati on line con questo articolo del nostro Licantropo Alessandro Bruni e oggi pubblichiamo l'interessante lettera che abbiamo ricevuto da Luigi Brambani, in rappresentanza della Chiesa Nazionale di Scientology Italia. 

Un'amplia e interessante risposta, una replica dettagliata sull'etimologia della parola "Scientology"che, come sempre disponibili a dare spazio ad ogni "campana", molto volentieri vi riportiamo qui di seguito.
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Egregio direttore,
ho letto l’articolo intitolato “Lo spaghetto volante: signore del dubbio e patrono della scienza”, scritto dal sig. Alessandro Bruni e pubblicato dal suo pregevole sito.

E’ mia intenzione replicare ad alcune osservazioni, sperando di poter  trovare accoglienza, nell’interesse dei lettori che così potranno leggere anche quello che ha da dire la parte tirata in ballo, cioè la Chiesa di Scientology.

Comincio dalla critica al nome Scientology che, mi sembra di capire – ma l’autore mi correggerà se sbaglio –  nasce forse dalla considerazione che la radice “Scien” sia la stessa della parola “scienza” e, quindi, una contraddizione in termini laddove tale prefisso forma il nome di una religione, autentica o pretesa che sia.

A sostegno dell’idea che scienza e religione possano trovare punti di incontro e che non debbano sempre essere gli opposti estremi, accenno brevemente a San Tommaso d’Aquino che rivendicava energicamente anche per la teologia il  carattere di scienza, in quanto forma di sapere scientifico che,  partendo  da  determinate  premesse  date per certe (il testo della rivelazione, cioè le Sacre Scritture),  poteva di  dimostrare per via deduttiva alcune importanti verità: l’esistenza  di Dio, l’immortalità dell’anima umana e soprattutto la creazione  divina del mondo.

Ma veniamo alla parola Scientology. Essa  deriva dal latino scio (scire), che significa “conoscere” nel significato più ampio del termine e dal greco logos, “scienza, conoscenza, discorrere, studio di”. 
Letteralmente significa: “Sapere come conoscere le risposte”.

Il prefisso del termine Scientology non si rifà in nessun modo al significato di  scienza così come lo attribuiamo alle cosiddette scienze esatte, quali la chimica, la fisica, ecc.

E’ invece quel concetto di scire di cui si avvaleva Sant’Agostino per intendere l’ardente desiderio che lo guidava nel voler conoscere la propria anima e Dio(1). Il prefisso che compare  nel  termine Scientology  è  riferito,  nella  sua pratica  religiosa,  alla  stessa accezione semantica, gnoseologica e soteriologica che ritroviamo negli scritti agostiniani e, in generale, nella vasta letteratura  filosofica platonica, neoplatonica e mistica. 
In esso è incluso anche il classico significato anamnestico che il platonismo attribuiva  all’atto del  conoscere,  consistente  in  ultima  analisi  nel  ricordare  (anamnesi), nel riconquistare cioè nel proprio sé quella conoscenza  smarrita durante la caduta ed il coinvolgimento nella materialità.

Nel Libro “Scientology, i fondamenti del pensiero”, L. Ron Hubbard ha scritto:
“Scientology… non insegna niente, aiuta solo a ricordare, poiché le informazioni erano in nostro possesso già da prima…”(2)

Il libro letto “faticosamente” dal sig. Bruni, contrariamente ai gossip che si leggono in internet, non è quello su cui si basa la dottrina di Scientology. “Dianetics, la forza del pensiero sul corpo” è stato il primo libro divulgativo scritto da Hubbard ma in esso vi sono solo i risultati delle ricerche che egli aveva compiuto fino al 1950, ricerche che riguardavano solo l’ambito della mente e gli effetti delle registrazioni degli episodi dolorosi del passato individuale sul corpo, sulle emozioni e sui comportamenti. 
Scientology è nata dopo ulteriori ricerche compiute nel campo spirituale. 
Ci si potrebbe chiedere quali ricerche si possano fare in un tale ambito, e sarebbe una domanda legittima;  la risposta è vasta tanto quanto lo sono le opere di L. Ron Hubbard che ammontano a 18 libri, 8.000 scritti e 3000 conferenze.

Al fine di darne una descrizione sintetica, mi avvarrò di quanto il professor Nicola Colaianni ha scritto nel suo libro “Eguaglianze e diversità culturali e religiose” (Edizioni Il Mulino, Bologna, 2006)(3):
 
“Il principio buddhista dell’illimitato potenziale di evoluzione interiore posseduto da ogni essere umano è alla base anche di Scientology (…) questa organizzazione si richiama, invero, specificatamente alle religioni orientali, con cui ha in comune, per esempio, la teoria della reincarnazione, o ‘delle vite precedenti’, o un’idea simile del Karma, quale il ‘deposito reattivo della mente’, o soprattutto la concezione della salvezza conseguita tramite l’innalzamento della consapevolezza spirituale dell’individuo.” 

Per saperne di più invito i lettori a visitare i siti www.scientology.it e www.lronhubbabrd.it, ricordando che in moltissime biblioteche pubbliche sono disponibili i 18 libri di base su Dianetics e Scientology che espongono tutte le scoperte di Hubbard sulla mente, lo spirito e la vita.

Ringraziando per l’attenzione, porgo cordiali saluti.
Luigi Brambani
1 Cfr.Soliloquiai,Sant’Agostino: “Deum et animam scire cupio” = “Desideroardentemente conoscere con certezza Dio e l’anima”.
2 Cfr.  Scientology, I  fondamenti  del  pensiero,  L. Ron Hubbard, New  Era  Publications 
International ApS, Copenhagen, 2007. 
3 Il Prof. Nicola Colaianni èstato giudice della Corte Suprema di Cassazione fino al 2003 e poiprofessore di Diritto Ecclesiastico italiano e comparatoall’università di Bari. E’ autore di diversi libri.

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Commenti

  1. Al dilà delle battute è importante notare una cosa, questi si sono presi la briga di rispondere ad una “provocazione” e mi si passi il termine, in un articolo di un sito inerente a tutt’altri argomenti e cosa ancora più importante hanno risposto non sciolinando una serie di sproloqui pseudo fanatistici in stile zeloti fanatici ma argomentando con chiarezza e ricorrendo a fonti e fatti (da verificare comunque) ora chi vi parla è un sostenitore convinto del pensiero razionale e dell’ateismo critico però tanto di cappello.

  2. Attenzione, usare un lessico ricercato attira il rispetto di chi ascolta ed è una delle strategie più efficaci per gettare fumo negli occhi. E’ la base della manipolazione.

  3. L’equivalente di ‘Mein Kampf’ di Adolf Hitler e della Bibbia riveduta e corretta di Himmler dove si tentava di dimostrare che il Nazareno aveva origini ariane.
    Ma non lo sapevate? Cattivelli.

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