saldaPress compie 20 anni e festeggia a Lucca Comics

A Lucca Comics & Games 2021 saldaPress celebra i suoi 20 anni nel mondo dei fumetti, in contemporanea con il decimo anniversario di Skybound. E lo fa con un panel ricco di talento: Paul Azaceta, Giuseppe Camuncoli, Lisandro Estherren e Lorenzo De Felici.

saldaPress festeggia 20 anni a Lucca Comics & Games 2021

La casa editrice compie 20 anni, con grandi successi portati in fumetteria. Ma non ha nessuna intenzione di fermarsi. Anzi, nel prossimo periodo vedremo tante novità anche italiane, con saldaPress che arriva a produrre autori ‘nostrani’, oltre ai tanti lavori internazionali (in cui hanno lavorato anche tanti italiani, come dimostrano gli ospiti del panel). Autori come Luca Conca e Gloria Ciapponi per Urlo, Michele Petrucci che racconta un giallo storico su Vitruvio, Lorenzo Palloni cn un nuovo romanzo e Underdogs di Frkt Formula e Francesca Dell’Omodarme.

Ma i disegnatori presenti al panel hanno invece tutti delle serie appena finite o in dirittura d’arrivo. Paul Azaceta ha da poco terminato di lavorare con Robert Kirkman ad Outcast, che presto tornerà in stampa con l’edizione Raccolta in bianco e nero. Giuseppe Camuncoli sta ancora lavorando con Scott Snyder e Charles Soule per Undiscovered Country, che arriva al terzo atto con il tema della “possibility”, mostrando l’America del soft power: film, arte, fumetti. Lisandro Estherren ha disegnato il 30 volume di 36 di Redneck, la storia alternativa di vampiri scritta da Donny Cates, con un salto temporale di 250 anni nel futuro. Mentre Lorenzo De Felici sta lavorando sugli ultimi due numeri di Oblivion Song e Kirkman gli ha già spiegato come sarà il finale davvero esplosivo.

Disegnatori con la passione per raccontare storie, anche da autori

Una volta aperta la discussione alle domande della platea, il passaggio necessario ha riguardato il futuro prossimo dei disegnatori. E se tutti hanno progetti già avviati, ognuno di loro ha un’idea da autore e sceneggiatore nel cassetto. Camuncoli ha più timore ad affrontare il tema, dice che non ha al momento un’idea da continuare ma che quando lo farà si farà aiutare da un altro disegnatore. Nel frattempo, lavorerà a una miniserie su Joker e alcune copertine Marvel.

Tutti gli altri hanno invece già iniziato a lavorare a un progetto da autore e disegnatore, sfruttando anche l’esempio dei grandi autori con cui hanno lavorato negli ultimi anni. Ma senza dimenticare di “trovare la propria voce unica, mentre invece lavorando con uno sceneggiatore le voci sono due all’unisono” spiega De Felici. Estherren invece racconta che il suo più grande timore e quello di non trovare la ‘profondità’ degli autori con cui lavora, ma ammette di essere ancora nelle primissime fasi dello sviluppo del suo progetto solista. Azaceta scherza dicendo che il suo sarà ‘un fumetto muto’. Ma poi invece spiega l’importanza e la difficoltà di avere una libertà davvero totale.

Tutti però sono d’accordo nel dire che l’autorialità pura non sostituirà la collaborazione con gli sceneggiatori, che apprezzano. Soprattutto con autori del livello di Snyder, Coates e Kirkman. E tutti concordano nel dire che collaborare con degli editor (o un ‘gruppo di amici’ nel caso di Azaceta) permette di fare uscire il meglio da ogni storia.

L’ultima domanda riguarda invece Robert Kirkman: tutti sono d’accordo nel dire che averlo a capo di Skybound rende più semplice il lavoro, fosse anche perché si parla lo stesso linguaggio fumettistico.

L’interessantissimo panel è solo uno dei tanti appuntamenti di saldaPress, che ha portato a Lucca Comics tantissimi autori per incontri e firmacopie, fra cui Ryan Ottley. Non vediamo l’ora di reincontrarli nel padiglione Bernardini, che condividono con BeccoGiallo, Coconino e Shockdom.

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