Dopo Pulp Fiction, Quentin Tarantino avrebbe voluto girare un film di James Bond

Nel corso di una recente intervista Quentin Tarantino ha raccontato i suoi piani per un film su James Bond, e come il progetto sia stato bloccato dalla famiglia Broccoli, che detiene i diritti sul franchise di 007.

Intervistato da Deadline, Tarantino ha dichiarato di aver contattato gli eredi di Ian Fleming, autore delle leggendarie avventure di 007. I piani originali prevedevano la creazione di un film stand alone, non collegato alla saga cinematografica che tutti conosciamo. Il tutto sarebbe avvenuto negli anni ‘90.

Il regista ha raccontato di aver cercato di lavorare a una propria versione di Casino Royale subito dopo l’uscita di Pulp Fiction (1994). 

“Si è scoperto che i Broccoli, tre anni prima, avevano capito che qualcuno avrebbe cercato di fare quello che ho fatto io”, ha spiegato Tarantino. “Così hanno fatto un accordo di esclusiva globale con chi gestiva le proprietà di Fleming. Se qualcuno voleva fare un film su Bond doveva passare per i Broccoli”.

Come sarebbe stato il James Bond di Quentin Tarantino?

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Nel corso dell’intervista Tarantino ha spiegato che la sua versione di Casino Royale sarebbe stata ambientato negli anni ’60, con un nuovo attore come protagonista (nel 1994 Pierce Brosnan aveva appena ereditato il ruolo da Roger Moore).

Il film di Tarantino non avrebbe fatto parte del franchise che tutti conosciamo, nè avrebbe creato un nuovo arco narrativo. Sarebbe quindi stato un film stand-alone.

Nel frattempo, proprio settimana scorsa, Tarantino ha raccontato l’idea alla base del suo nuovo film: The Movie Critic. L’ispirazione gli è nata da un lavoro che svolgeva da adolescente, quando caricava i distributori automatici di riviste pornografiche.

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