Dalle maschere dei supereroi alle mascherine chirurgiche

Fin dai primissimi tempi della nascita dell’emergenza contagio da COVID-19 le mascherine chirurgiche sono diventate un argomento centrale. Tantissime persone nel mondo si sono affannate alla ricerca di questi strumenti, per cercare di difendersi dall’epidemia crescente, rendendole sempre più difficili da trovare. Piano piano abbiamo imparato a conoscerle e distinguere i vari tipi di mascherina. Soprattutto molti sono scesi in campo per supportare la loro distribuzione e produzione e fra questi, anche degli alleati storici dei supereroi.

Mascherine chirurgiche create da chi lavorava per gli Avengers

L’Ironhead Studio ha annunciato nelle ultime ore di aver fatto ricerche su questi prodotti, considerata la chiusura della compagnia proprio a causa del rischio contagio. E così, unendo queste nuove informazioni all’esperienza realizzata nel corso degli anni al servizio del cinema supereroistico, hanno sviluppato delle nuove maschere per diffondere sempre di più questi strumenti.

Questo studio è infatti uno dei collaboratori che realizza costumi e prop per tanti dei film di supereroi degli ultimi anni. Nel loro curriculum ci sono ad esempio Iron Man 2, The Avengers, Spider-Man: Far From Home e Batman v Superman: Dawn of Justice. Le nuove mascherine chirurgiche da loro realizzate nascono proprio dal materiale avanzato per lavori di questo tipo. L’Ironhead Studio ha usato infatti stoffe usate per “X-Men, G.I. Joe e alcuni altri che non possiamo citare“.

https://www.facebook.com/ironheadstudio/posts/10158123725628711

Come specificato nel post pubblicato sui propri social, che trovate qui sopra, si tratta di prodotti creati per offrire un alto livello di filtraggio, mantenendole comunque comode. Non essendo attrezzati per la realizzazione di massa, queste maschere hanno un prezzo piuttosto elevato, ma è una necessità per coprire i costi di produzione. Inoltre per ogni prodotto venduto, lo Studio ne donerà uno a chi ne ha necessità, a partire dagli ospedali locali.

Ancora una volta, una riprova di come tantissime realtà stiano cercando di aiutare il più possibile per superare questa crisi.