A partire dal 14 settembre, il sabato e la domenica, alle 8 di mattina, sarà trasmesso in prima visione su Raidue, Le Straordinarie Avventure di Jules Verne.
Si tratta di una nuova serie di animazione, di produzione italiana, che racconta gli avvenimenti della gioventù di Verne ipotizzando che egli abbia vissuto ogni singola avventura contenuta nei suoi romanzi, famosi in tutto il mondo e ormai fusi con l'immaginario collettivo di tutti noi.
Nel trailer che abbiamo allegato all'articolo possiamo vedere già ripresi Ventimila Leghe sotto i Mari, L'Isola Misteriosa, Arcipelago di Fuoco, Dalla Terra alla Luna.
L'innesco della serie vede il giovane scrittore, desideroso di diventare un avventuriero, attendere annoiato il treno alla stazione, quando la sua attenzione viene catturata da una giovane inseguita da alcuni malfattori mascherati.
Esibendo capacità al limite tra Yuri Chechi e MacGyver (di cui possiede l'antenato della proverbiale grappetta: un coltellino svizzero a molla iperaccessoriato) salva la ragazza e l'aiuta a fuggire.
Casualità, la giovane pare essere la figlia di un avventuroso viaggiatore, burbero e baffuto, che dopo le iniziali obiezioni di rito, ammette il giovane Jules Verne nel loro gruppo, insieme a un bulldog e a quello che non abbiamo potuto identificare altrimenti se non come un lemure. Dal trailer messo a disposizione dalla produzione si può inoltre dedurre che l'antagonista della serie sarà un torvo Capitano Nemo, dagli scopi ancora ignoti.
La serie sarà disegnata in 2D, in contrasto all'ultima mania di trasporre qualsiasi cosa nelle tre dimensioni e prodotta in flash dallo studio d'animazione Enrico Paolantonio noto, tra le altre cose, per uno speciale animato con protagonisti i giudici Falcone e Borsellino (Giovanni e Paolo ed il mistero dei Pupi). Non si tratta però dell'unico nome conosciuto tra gli sviluppatori del progetto.
Lo story editor sarà Francesco Artibani (Topolino, Monster Allergy, Kilion) mentre la produzione sarà gestita da Lux Vide.
Sceneggeranno le puntate Alessandro Ferrari, Davide Aicardi e Lorenza Bernardi, Giorgio Salati.
Il target dello show sarà per ragazzi tra i 6 e gli 11 anni, ma rimane sempre in noi la speranza che, come per Adventure Time, il prodotto riesca a parlare al cuore dei più piccoli, ammiccando comunque ai più grandi. Ciò renderebbe il prodotto una serie d'animazione finalmente diversa dallo standard italiano che tende spesso a limitarsi, mantenendo tristemente i suoi prodotti su un unico livello di lettura.
Lo stile della produzione è curato e piacevole e sembra attingere al genere steampunk, senza disdegnare (forse involontari) piccoli cenni agli ultimi Monkey Island, con Verne che ricorda alla lontana una sorta di Guybrush ripulito.
Ci auguriamo ardentemente che la serie riesca a mantenere le promesse fatte, donando finalmente al pubblico dell'animazione italiana qualcosa di cui essere fiero.
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Peccato per l’orario improponibile, le 8 del mattino.
A quell’ora non ci sono neanche i bambini…
Ambrosio? Sciarrone? Queti sì che sono nomi che ispirano bene. Però il progetto in sé mi sembra una mezza stronzata… :/ Non tanto la serie animata sui romanzi di Verne in sé, ma il fatto di volerli inquadrare nella sua vita come vissuti realmente nella giovinezza… Ma dopo tutto il target è per i più piccoli, perciò potrebbe anche andare… Beneficio del dubbio.
Piuttosto, la fibbia con il logo JV fa molto supereroe… Tipo JUSTICE VERNE! XD