Nel libro de Il Signore degli Anelli, Saruman è un personaggio dalle mille sfaccettature caratterizzato da una complessa psicologia e sconfinata intelligenza. Il più potente di tutti gli Stregoni (o Istari) ha un piano ben preciso per la Terra di Mezzo e per il destino dei suoi abitanti già da molto tempo prima della Guerra dell’Anello. Tutte queste affascinanti sottigliezze vengono purtroppo limate all’interno del film che riduce lo Stregone bianco a mero ‘cattivo’ della storia insieme a Sauron, l’oscuro signore. La verità, che traspare nei libri, è che Saruman è molto più di questo.
Sebbene il suo modo di fare non sia certamente dei più nobili e leali, il Saruman del libro non ha mai desiderato un’alleanza con Sauron. Il supporto che fornisce al signore di Mordor è solo una facciata per i suoi reali intenti. Saruman il bianco desidera infatti impossessarsi egli stesso dell’Anello del Potere per prendere il posto di Sauron e comandare su tutte le forme di vita. I suoi piani prevedono infatti l’avvento di un nuovo ordine degli stregoni basato sul puro utilizzo della ragione e della scienza che avrebbe guidato le popolazioni abbandonando le superstizioni e l’antica tradizione. Perciò finge di allearsi con Sauron.
Tutto ciò è ovviamente inaccettabile per Gandalf, poiché i Saggi Stregoni sono stati inviati per guidare le popolazioni della Terra di Mezzo e supportarle alla lotta contro le forze del male, senza soggiogarle o imporre loro il proprio punto di vista. Come sappiamo i piani di Saruman vengono sventati dopo che il suo esercito viene sconfitto al fosso di Helm e gli Ent attaccano Isengard.
Credo di capire adesso che cosa stia combinando. Sta progettando di diventare una Potenza. Ha un cervello fatto di metallo e d’ingranaggi: nulla gl’importa di ciò che cresce, se non gli serve in un’occasione immediata. E ora vedo chiaramente ch’egli è un traditore nero. Complotta con gente immonda, con gli Orchi. Brm, huum! Peggio ancora: sta facendo loro qualcosa, qualcosa di pericoloso.