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Gen V, lo spin-off è ancora più sanguinolento di The Boys | Recensione

Se pensate che The Boys sia troppo cruento e volgare, non continuate nemmeno a leggere questa recensione: lo spin-off Gen V, nel primo episodio che abbiamo visto in anteprima, è rosso sangue dal primo all’ultimo minuto. Ma se avete lo stomaco forte, venerdì 29 settembre vi consigliamo di metterlo alla prova su Prime Video: questa serie ambientata nel mondo creato dai fumetti di Gareth Ennis e Darick Robertson ha molto potenziale. E una serie di personaggi che non vi faranno sentire la mancanza di Patriota e Starlight.

La nostra recensione di Gen V, lo spin-off di The Boys

Gen V ci porta da subito appieno nel mondo di The Boys. Non solo per l’ambientazione, con Super poco eroi e schiavi del marketing. Ma anche per il modo in cui introduce la sua protagonista, che ha un nome davvero fumettistico: Marie Moreau (Jaz Sinclair).

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Otto anni prima degli eventi principali della serie, anche lei scopre che i poteri dei Super possono risultare letali, proprio come Hughie Campbell (Jack Quaid) nella serie principale. Ma questa volta, non è un cattivo eroe il responsabile del primo evento di sangue: è proprio Marie, incapace di controllare i poteri appeni scoperti. Un ribaltamento delle parti che ci fa da subito capire che la prospettiva di questo spin-off sarà diversa dalla serie principale: conosceremo il mondo di The Boys dalla parte dei Super, in particolare dei giovani della Gen V.

Un cast che non fa sentire la mancanza dei Sette

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Nella prima puntata di Gen V che abbiamo visto in anteprima per questa recensione, la presenza di volti noti resta piuttosto contenuta. Vediamo A-Train (Jessie Usher) in TV, Ashley Barrett (Colby Minifie) compare dopo i titoli di coda. E anche se altri personaggio dovrebbero arrivare nelle prossime puntate, per lo più sembra che ci siano richiami e citazioni, ma senza abusare dei personaggi della serie principale. Anche perché i creatori Craig Rosenberg, Evan Goldberg e Eric Kripke non ne hanno bisogno: i Super studenti della Godolkin University (abbreviata brillantemente in God U) bastano e avanzano.

Se Marie Moreau ci conquista subito con la sua storia e con l’interpretazione ricca di sfumature di Jaz Sinclair, il resto del cast di personaggi ci conquista da subito. La compagna di stanza Emma Meyer (Lizze Broadway) ci fa ridere in ogni scena, ma anche nella più imbarazzante delle situazioni – a lei spetta una delle scene di sesso più “particolari” di tutto l’universo di The Boys – sa dare spessore al suo personaggio. Che siamo certi non farà solo ridere.

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Golden Boy (Patrick Schwarzenegger) ci infiamma con il suo personaggio, che si rivela più complesso di quanto sembri all’inizio. Andre Anderson (Chance Perdomo) promette di avere un ruolo centrale nel proseguo della serie, insieme agli altri studenti più promettenti alla God U, come Jordan Li (Derek Luh e London Thor). E Clancy Brown porta il carisma cui ci ha abituato interpretando il professor Richard Brinkerhoff, già nominato in The Boys.

Recensione Gen V: i misteri in mezzo a un mare di sangue

Questa prima puntata di Gen V ha tutto quello che potevamo chiedere a uno spin-off di The Boys. Violenza, nudità e linguaggio che definire solo “vietato ai minori” ci sembra riduttivo, un cast di personaggi che ci ha conquistato fin dal primo momento in cui sono apparsi in scena. Insomma: ci ha conquistati.

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Ma sembra che i creatori dello spin-off non si accontentino di conquistarci con personaggi e ambientazione. La trama segue, tecnicamente, la vita di un gruppo di studenti universitari, come tante altre sitcom o teen drama. Già nel primo episodio, però, abbiamo pregustato più di un segreto che vogliamo svelare un episodio alla volta. La God U ha qualcosa da nascondere – così come praticamente ogni personaggio che la frequenta.

Il primo episodio usa i tempi giusti per rivelare personaggi, complotti e dettagli di questo nuovo punto di vista sull’universo di The Boys. Ma al tempo stesso sembra procedere velocissimo, gettandoci nel centro dell’azione e lasciandoci con un finale a dir poco esplosivo. Sospettiamo che il proseguo della serie non potrà regalarci tanti colpi di scena. Però questa accelerazione iniziale potrebbe sostenere una serie davvero intrigante.

Dopo una sola puntata, non possiamo darvi la nostra opinione su tutto lo spin-off. Ma possiamo dirvi che non vediamo di trovare il secondo episodio su Prime Video: se ci sarà anche solo una goccia di sangue per ogni litro versato in questa prima uscita, Gen V non avrà nulla da invidiare a The Boys.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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