Mettetevi comodi, cercate tra la vostra libreria musicale “born to run” di Bruce Sprigsteen e via!
Born to run, nato per correre. Eh sì, secondo una recente ricerca pubblicata sul Journal of Experimental Biology, l'uomo è nato per correre e proprio grazie a questa sua capacità ha potuto evolversi e continuare la specie. D’altronde i nostri antenati non erano dotati di gusci o corazze robuste che li proteggessero in caso di attacco di un predatore. La questione era: o scappi o vieni mangiato. Può sembrare un comportamento un po’ da fifoni è vero ma, ammettetelo, in quanti film horror vi è venuta voglia di urlare alla vittima di turno, che sta palesemente andando in contro al pericolo, “Scappaaaaaaaaaaa! Corriiiiiiiii!”? Ecco alla fine la questione è simile.
Per i nostri antichi progenitori essere in grado di correre più veloci delle proprie prede e dei propri nemici era indispensabile alla sopravvivenza. Solo gli individui più forti, scattanti e resistenti agli infortuni riuscivano a riprodursi. Un piede ferito, un'ernia, o un'infiammazione alla schiena erano sufficienti per costringere all'immobilità, all'impossibilità di cacciare e alla morte per fame o per mano, o forse è meglio dire, per bocca o artiglio di un predatore.
Negli anni però la corsa è divenuta sempre meno uno “strumento” di sopravvivenza e sempre di più un passatempo per salutisti e “atleti della domenica”.
Ed ecco che salta fuori la fatidica domanda che molti di voi si staranno facendo. Ma è davvero indispensabile il talento “correre” per il mio PG nella vita reale?
Innanzitutto correre è un’attività sportiva e come tale ha dei pro e dei contro. Tra i “pro” troviamo che è uno dei pochi sport che sono completamente gratuiti (competizioni ed equipaggiamento esclusi). Eh sì perché per correre non vi servono palestre, tecno-tute o chissà cos’altro, per correre avete solo bisogno del vostro corpo. Tra gli altri “pro” troviamo il benessere: correre fa bene all’apparato cardiovascolare e a quello respiratorio. Quest’ultimo purtroppo lo troviamo anche nella tabella dei “contro”, già perché l’inquinamento che c’è oramai nelle nostre città un po’ abbassa il livello della voce “fa bene alla respirazione”. Se però vivete abbastanza lontani dalle grandi città, beh avete una scusa in meno per dire “non vado a correre”.
Dicevamo, fa bene a cuore, poiché migliora (col tempo) l’efficienza cardiaca e combatte l’ipertensione, fa bene alla respirazione poiché migliora (col tempo) la resistenza aerobica e infine, aggiungiamo ora, correre aiuta a mantenere sotto controllo il nostro peso. Ora spieghiamo: Durante la corsa, negli adipociti viene stimolata la lipolisi. Queste cellule in pratica rilasciano il grasso, affinché possa essere bruciato per ottenere energia, che serve ai muscoli per sostenere lo sforzo della corsa. È in questo modo che svolgendo attività fisica il grasso corporeo diminuisce. Sia chiaro questa cosa non avviene immediatamente quando correte dietro l’autobus che avete appena perso leggendo quest’articolo. No, avviene sopra i 20’ di attività fisica continuativa in soglia aerobica.
Quella di cui vi abbiamo parlato finora è la corsa che viene definita “di resistenza”, ma la velocità del povero flash che fine ha fatto?
Per quella il nostro corpo lavora in maniera differente. Se parlando della corsa “di resistenza” il lavoro che il nostro corpo compie viene definito di tipo aerobico, quando eseguiamo azioni rapide e veloci il nostro corpo attinge energia direttamente dagli zuccheri disponibili compiendo un lavoro di tipo anaerobico.
Sta a voi decidere se essere come il buon vecchio Gimli non portati per la corsa campestre ma scattisti nati micidiali sulle corte distanze oppure come l’emerodromo Filippide che, secondo Luciano di Samosata, avrebbe corso ininterrottamente da Maratona ad Atene (42,195 km) per annunciare la vittoria sui persiani nel 490aC.
A proposito di Maratona… Le gare di corsa, competitive e non, oramai le troviamo un po’ ovunque e sono un modo per metterci in gioco e, perché no, trovare una scusa per ritornare a fare dell’attività fisica. Domenica 29 marzo a Milano ci sarà la celebre STRAMILANO, una corsa non competitiva per le vie del capoluogo lombardo alla quale noi di OrgoglioNerd parteciperemo come corridori (come ogni anno). Andremo a passo di rinoceronte per tutti i 10 km che la compongono e vi lanciamo la sfida: Noi saremo sotto il palco al via, chiunque ci riconosca (occhio alle maglie) riceverà un succoso gadget marcato ON. Munitevi quindi del talento “correre”, aumentate di 5 volte la velocità del vostro PG ed unitevi a noi.
Concludendo correre rimane tuttora, oltre che un’attività sportiva, una strategia difensiva a meno che non siate inseguiti da un t-rex in quel caso state fermi!
Testi di Gabriele Porro
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