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Better Call Saul: La quinta stagione vedrà la luce nel 2020

Mentre il mondo intero è in trepidante attesa per l’uscita della nuova stagione di Better Call Saul, spin-off della serie Breaking Bad, il suo creatore Vince Gillian conferma che la quinta stagione non approderà sull’emittente  americana AMC (e conseguentemente su Netflix in Italia) prima del 2020.

Better Call Saul sempre più in ritardo

Better Call Saul

Nel racconto breve I sette messaggeri di Dino Buzzati, si racconta di un Re che partì dalla sua dimora perché voleva vedere i confini del suo regno. Ogni settimana mandava una lettera al suo castello per sapere le condizioni in cui il suo governo stava esercitando. La prima lettera di risposta gli arrivò dopo una settimana. Ma allontanandosi sempre di più dal centro del suo impero, le lettere tardavano sempre di più a raggiungere il destinatario (e naturalmente a tornare indietro) fino a che, dopo mezzo secolo di trasferta (il regno era giusto un tantinello esteso), l’attesa della risposta all’ultima lettera inviata lo raggiunse dopo otto anni e mezzo dalla richiesta. Ecco, non diciamo che Better Call Saul ci stia mettendo lo stesso tempo, ma anche la produzione di questa meravigliosa serie ogni anno aumenta il tempo di uscita della stagione successiva a livelli quasi esponenziali. Infatti se la prima e la seconda stagione debuttarono a febbraio (rispettivamente 2015 e 2016), per la terza stagione abbiamo dovuto aspettare aprile 2017, per la quarta stagione agosto 2018, e la quinta non verrà distribuita prima dell’inizio dell’anno prossimo, saltando a piè pari il 2019.

Oltretutto Peter Gould, co-ideatore della serie, ha fatto intuire che la quinta stagione di Better Call Saul molto probabilmente sarà l’ultima, rendendo questa attesa ancora più logorante.

Per ora il team di produzione, Vince Gillian compreso, è affaccendato con il film sequel di Breaking Bad, incentrato sulla vita di Jessie Pinkman, ma ciò non è la causa principale del ritardo sulla messa in onda di Better Call Saul. Infatti secondo la presidente della divisione Entertainment di AMC Networks Sarah Barnett, sono le esigenze dei talenti coinvolti in questa serie a causare il galeotto ritardo, e la AMC non ha alcuna intenzione di mettergli fretta, in quanto causerebbe un peggioramento della qualità dello show.

Nel frattempo noi saremo qui ad aspettare l’ultima stagione di Better Call Saul con lo stesso entusiasmo con cui abbiamo aspettato l’ultima stagione di Breaking Bad.

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Enrico Natalini

il suo DNA è composto al 100% di cultura trash e underground. Che siano libri, film, fumetti, serie tv, spettacoli teatrali, mostre o televendite è un segugio per tutte quelle chicche che sopravvivono all'insaputa del mainstream. Di lui dicono che è come un cartone animato, non ha capito bene se sia un complimento o meno, ma a lui piace.

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