Barry Keoghan potrebbe essere Ringo Starr nel biopic sui Beatles

Barry Keoghan interpreterà Ringo Starr nel nuovo progetto cinematografico sui Beatles diretto da Sam Mendes. La notizia arriva dallo stesso beatle, che ha dichiarato che l’attore irlandese sta già prendendo lezioni di batteria per prepararsi al ruolo. Il film è parte di una serie di quattro lungometraggi, ognuno dedicato a un membro della leggendaria band di Liverpool.

Cosa c’è di meglio di un biopic sui Beatles? Beh, quattro biopic sui Beatles

Sam Mendes, regista di American Beauty e 1917, ha deciso di raccontare la storia dei Beatles attraverso quattro film interconnessi. Ogni capitolo si concentrerà sulla prospettiva di un membro della band: John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. Questa è la prima volta che Apple Corps Ltd., insieme ai membri sopravvissuti e alle famiglie di Lennon e Harrison, concede i diritti completi sulle vite e sulla musica del gruppo per un progetto cinematografico.

Mendes dirigerà tutti i film, ma non ha ancora rivelato chi scriverà le sceneggiature o in quale ordine verranno girati. Produrrà la serie attraverso la sua casa di produzione Neal Street Productions, con la partecipazione di Apple Corps Ltd.

Barry Keoghan potrebbe interpretare Ringo Starr, ma chi saranno gli altri Fab4?

Oltre a Keoghan, che si prepara a interpretare Starr, i rumors suggeriscono che Paul Mescal potrebbe essere Paul McCartney, con Harris Dickinson che interpreterebbe John Lennon, e Joseph Quinn prenderebbe il ruolo di George Harrison. Nessuno di questi casting è stato ancora ufficializzato.

Nel frattempo Barry Keoghan, recentemente protagonista di Saltburn di Emerald Fennell, è reduce da una nomination agli Oscar per Gli spiriti dell’isola ed è attualmente impegnato nel film Bird di Andrea Arnold. La sua preparazione per il ruolo di Ringo Starr include anche lezioni di batteria, come confermato dallo stesso beatle ai microfoni di Entertainment Tonight.

In particolare, richiesto di un commento, Ringo ha risposto con la sua solita ironia:

“Penso che sia fantastico. Credo che da qualche parte stia prendendo lezioni di batteria, e spero che non siano troppe”.

La battuta è ovviamente un riferimento diretto al fatto che Ringo Starr viene spesso ricordato come un batterista dalle dubbie qualità tecniche. Accuse sicuramente giustificate, ma le qualità tecniche non che contino più di tanto quando hai fatto la storia della musica. A tal proposito si ricorda sempre una celebre battuta di Paul McCartney che, richiesto da un giornalista se Ringo fosse il miglior batterista del mondo, rispose così:

“Il miglior batterista del mondo? Ringo non è neanche il miglior batterista nei Beatles”.

Ad ogni modo la serie rappresenta un evento senza precedenti. Il coinvolgimento diretto degli eredi e dei membri sopravvissuti dei Beatles garantisce autenticità al progetto, in un periodo di forte riscoperta dei Fab 4. Una rinascita cominciata con la miniserie documentaristica Get Back e proseguita con Beatles 64 (entrambi disponibili su Disney+). Nel frattempo lo scorso anno la band, grazie all’AI, è riuscita a ripulire delle vecchie registrazioni e pubblicare un nuovo singolo chiamato Now and Then.