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Zerocalcare. Dopo Il Botto, la mostra del celebre fumettista, prossimamente a Milano

Oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific esposte alla Fabbrica del Vapore

Zerocalcare, fumettista italiano tra le figure più interessanti, complesse e di denuncia della scena culturale contemporanea, sarà protagonista di una grande mostra personale che si terrà a Milano negli spazi della Fabbrica del Vapore. La mostra Zerocalcare. Dopo il botto è ideata da Silvia Barbagallo, prodotta da Arthemisia e organizzata da Minimondi Eventi e Arthemisia in collaborazione con Piuma, promossa dal Comune di Milano-Cultura negli spazi di Fabbrica del Vapore ed è curata da Giulia Ferracci.

Attraverso oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific, verranno toccati diversi temi: la frammentazione sociale all’indomani della pandemia; l’accrescimento delle paure all’epoca di una crisi globale e di un conflitto nel cuore dell’Europa; il forzato isolamento e la solitudine che hanno inevitabilmente generato disgregazione e causato la perdita di contatto con la realtà; la politica e le resistenze.

La mostra, Zerocalcare. Dopo Il Botto

Zerocalcare. Dopo Il Botto è una mostra che accoglie in sé due anime, faccia delle stessa medaglia. Da un lato i suoi protagonisti, ciascuno emblema di un portato simbolico esistenziale e collettivo di valori legati alla sopravvivenza della propria pelle in un contesto ormai sempre più difficile da vivere. Dall’altra ricorda al visitatore che ancora è possibile fare “un pezzo di strada insieme” a chi ha gli stessi obiettivi, nutrire una passione collettiva connessa all’ideale di resistenza politica, ai grandi temi dell’uomo comune di fronte alle prove della vita.

Il frantumarsi di una comunità, come raccontato dall’autore in Macerie prime (2017) e Macerie prime sei mesi dopo (2018), è una reazione di sopravvivenza legata alla condizione di incertezza che si vive. Per Zerocalcare la vera soluzione passa attraverso un’azione collettiva che ogni giorno viene messa in campo. Sin da subito, l’allestimento di mostra proietta il visitatore all’interno di una città immaginifica e post-apocalittica dove, al centro della scena, è posta una strada circondata da palazzi disegnati dall’autore.

Zerocalcare Dopo Il Botto Locandina Mostra

Le facciate degli edifici colpiti da un cataclisma planetario portano inevitabilmente a una riflessione su quanto le nostre vite private e il nostro contribuito nella dimensione collettiva siano cambiate a seguito della pandemia: dietro le porte tombate delle case s’intravedono gli occhi di chi cerca fughe di sopravvivenza e tentacoli di animali mostruosi tentano il largo.

Come si sviluppa l’esposizione

A partire da questo scenario, tra teche espositive contenenti alcune delle tavole realizzate dall’autore durante i mesi del lockdown, si snodano le varie sezioni che articolano la mostra seguendo i temi più cari a Zerocalcare: dalle forme di resistenza incarnate dal popolo curdo, ai lavoratori che protestano per condizioni di vita più dignitose; dal ruolo delle donne alle molte altre battaglie condotte da gente comune come espressione di quotidiana resistenza. Questi uomini e gli storici protagonisti zerocalcareschi, dal Cinghiale, al Secco, a Lady Cocca, sono gli abitanti di questa città apparentemente disastrata ma che, invece, mantiene fuochi di vitale resistenza.

L’esposizione si sviluppa poi nelle due aree retrostanti gli edifici, pensate come due differenti mondi, quello interno e quello esterno all’autore. Se, infatti, da una parte trovano spazio i contenuti riferiti alle relazioni e alle ingiustizie sociali, Strati (L’Essenziale n. 15, 2022), La memoria è un ingranaggio collettivo (La nostra storia alla sbarra, 2004) e tavole come La Rabbia (2016) tratte dal mondo punk da cui proviene l’autore e che corrisponde alla sua tribù d’appartenenza, dall’altra si accede al mondo biografico, alla vita interiore di Zerocalcare, a quella di tutti i giorni dove le angosce e le paure dell’artista raccontano in realtà la vita di tanti di noi, con il filo dell’ironia a legare tutta la sua produzione.

La conclusione del percorso

Chiudono il percorso i Santi protettori, ritratti su tela e foglie d’oro provenienti dall’immaginario mitico dell’autore che rappresentano i tipici personaggi del suo repertorio: dal T-rex a Lady Cocca del Robin Hood, dal mitico cantante dei Nirvana, Kurt Cobain all’anarchico italiano Gaetano Bresci, fino alla coraggiosa difensora dei diritti umani Nasrin e al ‘Secco’, storico amico di Rech. La mostra di Zerocalcare si terrà a Milano negli spazi della Fabbrica del Vapore dal 17 dicembre 2022 al 23 aprile 2023. Il catalogo della mostra Dopo Il Botto è edito da Bao Publishing.

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Autore

  • Marzia Ramella

    Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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