Tensione e preoccupazione fra i dipendenti Blizzard

La storica software house Blizzard, dal 2007 parte di Activision Blizzard in seguito all’unione fra Activision e Vivendi Games, nota per le serie Diablo, Starcraft, World of Warcraft, sembra mostrare segni di cedimento dall’interno. L’annuncio di Diablo Immortal al Blizzcon 2018 ha sollevato un vespaio sia fra i fan che fra i dipendenti.

Così appare che molti dipendenti, fra cui anche il co-fondatore e CEO Mike Morhaime, stiano abbandonando la nave. Lo stretto monitoraggio finanziario di Amrita Ahuja, ex vice presidente delle relazioni con gli investitori di Activision Blizzard, nominata CFO (Chief Financial Officer) per Blizzard, parrebbe essere la causa di molti dissapori. “Per la prima volta ho sentito dire «Dobbiamo far vedere che cresciamo»” dichiara un ex dipendente Blizzard nell’articolo. “Ci viene detto di spendere meno in ogni cosa perché non abbiamo nuovi IP. C’è moltissima pressione da parte di Activision per ottenere risultati concreti, visto lo standard imposto dal successo commerciale di Overwatch. Vogliono qualcosa da mostrare agli azionisti.” aggiunge un altro dipendente.

Blizzard, dal canto suo, successivamente al lancio positivo di Overwatch nel 2016, sta registrando un calo degli utenti attivi su base mensile e, com’è noto, non ha lanciato nuovi titoli per PC, ma ha invece annunciato di essere impegnata nello sviluppo di giochi per mobile.

Queste notizie non sono state accolte con il giubilo sperato dalla community di fan dei titoli Blizzard, che ha già inondato di dislike il trailer di Diablo Immortal su Youtube. Oltre ad essere stata molto vocale nell’espressione del proprio disappunto durante l’annuncio dello stesso titolo al Blizzcon 2018.
Avete mai giocato o state giocando attivamente a uno dei titoli Blizzard? Cosa ne pensate dei recenti sviluppi? Il vostro smartphone è pronto? (Cit. Illidan Stormrage)