Domenica 10 maggio ha fatto il suo debutto su WWE Network Undertaker: The Last Ride, una docuserie dedicata al noto wrestler. In questo show si va a esaminare l’ultima parte della carriera dell’atleta, un periodo molto difficile per l’uomo che inizia a sentire su di sé il peso degli anni. La WWE ci ha dato l’opportunità di vedere in anteprima il prossimo episodio del documentario e siamo pronti a raccontarvi cosa ne pensiamo.
Chi è Undertaker? Ma soprattutto, chi è Mark Calaway?
Mark Calaway è uno dei volti più noti della storia del pro wrestling americano. Questo lottatore ha avuto una carriera lunghissima, che ha speso in gran parte (per più di trent’anni) nella WWE, la federazione più importante nel settore. Nella quasi totalità del suo periodo di attività ha lottato con lo pseudonimo di The Undertaker, interpretando il personaggio di un becchino soprannaturale capace di infondere vero e proprio terrore nei suoi avversari.
Con una presenza così lunga nella federazione, il lottatore si è affermato come una colonna portante della World Wrestling Entertainment (appunto la WWE) e ha raccolto intorno a sé una schiera gigantesca di fan. Nei suoi trent’anni di carriera ha attraversato tante diverse fasi della compagnia, restando sempre tra i suoi nomi più importanti.
Recentemente ha dovuto fare qualche passo indietro. Gli effetti di una vita sul ring si fanno sentire e così nel 2017 è arrivato l’annuncio dell’ultimo match di The Undertaker. Questo si sarebbe tenuto nell’evento annuale più importante della compagnia: Wrestlemania 33. Qui il Deadman ha affrontato la stella nascente Roman Reigns, che è riuscito a sconfiggerlo davanti all’arena gremita. Concluso l’incontro, il lottatore si è alzato e ha lasciato il costume di scena sul ring, uscendo tra i cori emozionanti del pubblico: “Thank you Taker“.
L’addio di The Undertaker… Oppure no?
È proprio da quel match che riparte il secondo episodio di Undertaker: The Last Ride, mostrando quanto il lottatore non avesse apprezzato la sua performance nell’occasione. Un incontro difficile per un atleta ormai stanco che sentiva gli effetti dell’ennesimo infortunio della sua carriera. Fin da subito la moglie Michelle McCool ha quindi ipotizzato che ci fosse un altro ritorno in arrivo, in cerca di redenzione.
Prima di tutto però era necessaria un’operazione, per rimettere in sesto il fisico di The Undertaker. Il documentario sottolinea le tante volte in cui il wrestler è andato sotto i ferri (e lo stupore dei medici nello scorrere la lista degli interventi). E da lì parte la riabilitazione, per abituarsi innanzitutto a camminare e poi chissà, magari anche a combattere.
Inizialmente Mark è rigido nella sua decisione: il suo addio è definitivo, non è possibile tornare tra le corde. Tuttavia piano piano l’idea si insinua in lui e quando arriva la proposta di un altro match, un’occasione per salutare il suo pubblico con un’esibizione degna della sua incredibile carriera, è pronto a darsi una chance. Un periodo per rimettersi in allenamento e una data entro cui capire se può farcela. E ce la fa.
Non è facile salire ancora una volta sul ring. La determinazione di Mark è tutto e si circonda, nella palestra che ha costruito per allenarsi, di icone che gli ricordino i tempi d’oro. E piano piano i progressi si vedono fino a quando prende la decisione. In un video dichiara i suoi intenti: “Non sono forte come lo ero una volta, ma per una volta posso essere forte come in passato“. Ed è con questo spirito che si lancia nella nuova sfida che lo porterà nuovamente a Wrestlemania (questa volta è l’edizione 34) ad affrontare un altro grande campione della WWE: John Cena.
La redenzione dell’uomo
C’è molto di più in questo episodio di quanto abbiamo ricapitolato fin qui. Il centro di tutto però sta sulla redenzione, l’importanza di correggere i propri errori e tornare ancora una volta in cima al mondo. Per la federazione, per il pubblico, ma soprattutto per sé stessi. Perché prima che il personaggio mistico The Undertaker, prima che l’atleta, Mark Calaway è un uomo.
È questo uno degli aspetti che più affascina di questo documentario. A differenza di tanti altri progetti simili incentrati sulle Superstar della WWE, Undertaker: The Last Ride non cerca di raccontare la carriera di un lottatore o un periodo specifico di essa. Più di tutto, questa docuserie ci racconta dell’uomo che sta dietro la maschera di invincibilità che nasconde vulnerabilità certo, ma anche un carattere forte.
È particolarmente curioso vedere proprio Mark Calaway al centro di un progetto simile. Chi conosce le sue avventure sul ring ha la sua immagine come quella di un supereroe taciturno e micidiale. Raramente questo concetto si è modificato nel corso della carriera, al di là di casi circoscritti. Vedere quindi il becchino soprannaturale del mondo del wrestling in un contesto naturale, a fianco della moglie mentre parla dei propri sforzi per rimettersi in forma o di quando i due si sono conosciuti per la prima volta è incredibile. È uno sguardo affascinante e originale su una delle figure più complesse della storia di questa disciplina.
Lo stesso si può dire dei tanti altri personaggi che compaiono nella puntata. Da Bret Hart a Shawn Michaels, passando per Edge e Kane, con cui The Undertaker ha condiviso tantissimi scontri, vediamo tante testimonianze dalla storia della WWE che danno il proprio punto di vista sul personaggio e tutto ciò che ha dovuto affrontare. Il tutto confezionato nella struttura più classica del documentario che alterna immagini di archivio, filmati inediti e interviste appositamente realizzate.
Insomma, se avete seguito il mondo del wrestling in questi anni o lo avete fatto in passato, Undertaker: The Last Ride merita senza dubbio la visione. Non tanto per rivivere quello che accadeva davanti alle telecamere, ma soprattutto per grattare la superficie di ciò che succedeva dietro di esse e chi sono le persone che hanno dato vita a tutti quegli eventi.
Undertaker: The Last Ride è disponibile in Italia sulla piattaforma WWE Network con un nuovo episodio ogni domenica.
- Undertaker, Big Show, Mick Foley (Attori)
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