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The Dark Knight Rises: il dramma, secondo atto

La seconda parte dell'articolo su The Dark Knight Rises (qui c'è la prima parte) comincia con gli innegabili punti a favore della pellicola.
Il primo, anche se con uno stile molto marcato (ma non crediamo esistano compositori che non abbiano uno stile “marcato”), è Hans Zimmer.
La colonna sonora di The Dark Night Rises è appropriata, sincera  e da sola riesce a riempire la scena, inondandola, facendola percepire a chi guarda come “completa”.
A nostro avviso il lavoro di Zimmer rimane la parte di più alta qualità dell'opera: riesce a coinvolgere lo spettatore cercando di riparare alle lacune di sceneggiatura.
Il secondo risiede invece nella recitazione di Gary Oldman, che spicca sugli altri per ovvia esperienza maturata e nell'interpretazione di Joseph Gordon-Levitt che, nonostante molte battute ridicole, riesce a dimostrare che c'è molto di più in lui oltre che l'abilità d'inarcare il sopracciglio sinistro.
Ora parliamo dei problemi di sceneggiatura, grossi, che un montaggio sostenuto e che una professionalità tecnica sul campo possono nascondere.
Per fare capire cosa intendiamo siamo costretti a scendere nel dettaglio su alcune scene “esempio” più oscure delle altre.
Sicuramente molte di queste “lacune” si riversano sui personaggi di Bane e di Talia, in particolare sul loro rapporto e sugli sviluppi creati da esso.

Talia, dopo che da bambina è stata salvata da Bane nel pozzo, torna da suo padre Ra's Al Ghul e lo convince a trarre in salvo il suo “protettore” e vendicarsi con i prigionieri che avevano ucciso sua madre e tentato di farle del male.
Il Regista ci fa intendere che c'è un forte legame tra Bane e Talia, tanto forte che non ha problemi a lasciarlo morire a Gotham in un'esplosione nucleare per portare a termine il piano di suo padre, che odiava, proprio perché aveva “scomunicato” Bane.
Talia inoltre è andata a letto con Bruce e non, come si potrebbe pensare, per conoscere i segreti  e avere il dominio della Wayne Enterprises (che le avevano già promesso e che comunque poi apprende da Lucius Fox) ma per un motivo non meglio precisato che poi si perde negli sviluppi della trama.
Non fosse andata a letto con lui sarebbe cambiato qualcosa dal punto di vista della sceneggiatura o per quanto riguarda la costruzione del personaggio?

Un altro punto molto oscuro arriva prima, quando Blake (Robin) corre da Wayne e gli svela che sa che lui è Batman.
Sa chi è veramente perché “riconosce l'espressione del finto sorriso che copre la rabbia”, espediente utilizzato da chi ha sofferto molto nella vita per mascherare le proprie emozioni. Da piccolo, quando ha visto Bruce scendere dal suo macchinone, ha capito chi era veramente.
Tutto il personaggio di Blake e la sua voglia di giustizia è costruito su questo discorso chiave, ci dice che sua madre è stata uccisa e suo padre anche, che lui è colmo di rabbia e non sopporta le ingiustizie.
Dubitiamo che lo sviluppo del personaggio, praticamente nullo, basti a supportare la sua decisione finale, ovvero quella apparentemente presa di diventare il nuovo Batman.
Ma anche ammettendo che lo sia, comunque, non può essere sufficiente per convincere Bruce a cedere a lui la fiaccola di “eroe di Gotham”, così dopo un incontro fugace.

Il terzo esempio cade sulla scena finale dove la sospensione di credulità tira un po' troppo la corda.
Talia si è appena schiantata con il blindato che trasporta la bomba atomica, manca qualche minuto all'esplosione e il trio di eroi (Batman, Catwoman e Gordon) si fermano ad ascoltare le ultime parole di Talia che non solo dice che è inutile portare da Lucius la bomba (cosa che l'avrebbe fatta vincere), ma riesce anche magneticamente a trattenerli, fermi e impalati, durante il suo discorso.
Subito dopo tocca a Selina che vuole il suo bacio e la sua battuta e Batman attende, poi ancora tocca a Gordon, e Batman attende, ma ricordate che c'è una bomba?
Gli esempi potrebbero continuare ancora per molto: vedete Batman con una tanica di benzina, nottetempo, a spargere liquido infiammabile sul ponte per formare il suo simbolo? Robin: devi proteggere dei bambini e li fai girare per gli isolati ad allertare i cittadini di Gotham, da soli, mentre sai che sta per scoppiare una guerra?
Bane tappezza la città di esplosivo senza che nessuno si accorga di niente. Era così difficile portare una bomba atomica da casa invece che prendere possesso della Wayne Enterprise e manomettere un reattore nascosto chissà dove?
Sul serio, basta che il Dottor Pavel apra uno sportello e cambi due fili per trasformare il reattore in una bomba atomica? Se il Dottore era dato per morto, e lui era l'unico a sapere come far diventare il reattore una bomba, perché tenere ancora nascosto il progetto?
La sceneggiatura, a livello di intelaiatura strutturale, presenta troppe incongruenze per definire la pellicola di "qualità", e così possiamo dire per lo spessore dei personaggi.
Bane in primis, totalmente incapace di emanare carisma sia nei confronti del pubblico più smaliziato siaper i suoi uomini (utlizzati solo come carne da macello per mostrare la sua "cattiveria"). Non basta una maschera e un bel cappotto per creare un personaggio.
E purtroppo, questa volta, non basta dire “è un film” per ignorarne i problemi.

Ma perchè non basta dire: è un film? Torniamo all'esempio di Iron Man. Non è una pellicola di qualità, è piena di incongruenze e sicuramente ha più lacune dal punto di vista tecnico rispetto a The Dark Knight, tuttavia non è una pellicola fatta per essere presa sul serio, non è una pellicola che si presenta come impegnata e profonda. Nessuno va a vedere Iron Man (o The Avengers) per la qualità artistica.
The Dark Knight Rises è omaggiato per il suo spessore e la sua profondità, si presenta come impegnato. E una pellicola impegnata non può avere tanti punti deboli.
Non puoi lamentarti del cibo in un fast food, perché sai che mangerai spazzatura dall'istante in cui sei entrato. Tuttavia in un ristorante francese, pubblicizzato come “alta cucina”, hai tutto il diritto di combattere leggerezze che in un fast food sono la normalità.

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Commenti

  1. Ragazzi scusate ma devo dirvelo: c’è qualcosa di personale che Nolan vi ha fatto? Vi ricorda qualcuno che vi picchiava da piccoli nei bagni della scuola, per caso?
    No sul serio, dev’esserci una spiegazione a questo fuoco incrociato, sarei grato se mi illuminaste.

    Atto 1 e atto 2 di questo “dramma” e non faccio altro che leggere le solite cose, ma andiamo con ordine, e partiamo con ciò su cui sono d’accordo:

    Il punto sulla bomba. E’ davvero troppo ridicolo e frustrante che i tre tenori, alla fine, perdano tutto quelo tempo mentre una devastazione nucleare è prossima.Ma è davvero l’unico punto, ragazzi.
    Parliamo di lacune di una pellicola che “si presenta come impegnata e profonda” e per farlo prendiamo in considerazione la dinamica delle bombe sparse per Gotham da Bane?
    O addirittura (non volevo crederci quando l’ho letto) sul come diavolo abbia fatto Batman a prendersi il tempo per realizzare il suo bel simbolo di fuoco sul ponte?? Ma sul serio?!
    Ma come cavolo aveva fatto allora Eric Draven ne Il Corvo? Ma non avete pensato che non frega un cactus a nessuno di tutto questo? E’ un film! E un film di questo genere ha tra le caratteristiche ovvie quella di rendere possibile qualcosa che nella vita reale non lo sarebbe mai, come il fottuto pipistrello di fuoco! Fa parte del gioco!

    Ultima cosa, Blake che diventerebbe “il nuovo Batman”? Ma avete forse visto il costume dentro la sacca? Il fatto che si chiami Robin non vi suggerisce nulla….?

  2. Anche io penso che si stia esagerando. S’intenda, non sono un esperto di cinema e forse non avrò mai il tempo di esserlo, ma questo film me lo sono voluto guardare molto attentamente, per due volte al cinema nel giro di una settimana, seguendo i rumors prima e le critiche dopo. E penso che i toni siano sempre un po’ troppo duri.
    Se dopo un terzo capitolo così scopiettante, nonostante tutti quanti i difettucci del caso, vogliamo fare le pulci a Noland su questo e su quello, allora non dovremmo neanche essere entrati in sala “perchè un tizio che va in giro vestito da pipistrello a menare mafiosi e combattere il crimine non è verosimile”. Come dice giustamente lei nell’articolo, nel momento in cui qualcuno varca la soglia di un fast food accetta di mangiare schifezze (o presunte tali), di non sapere quali siano i misteriosi ingredienti che rendono i clienti dei fast food degli addicted e di bere solo bibite gassate. Non può poi lamentarsi alla cassa perchè la carne non era abbastanza abbrustolita, il ghiaccio nel bicchiere era un po’ sciolto, oppure perchè c’era solo una fettina di cetriolo invece che due come nell’immagine illustrativa. Il bello del cinema è che è proprio come un fast food. Non si rischia di rimanere delusi, e si ha un’idea abbastanza precisa di quello che si comprerà da mangiare. Ed è per questo che la gente va a mangiare ai fast food. Perchè conosce già il prodotto che acquisterà. Il cinema sappiamo già prima di entrarci che ci darà la visione di un mondo diverso; magari anche molto fedele all’originale, ma comunque diverso. Idealizzato, solitamente, generalizzato, costruito. è il paese dei balocchi, in cui ci viene mostrato qualcosa che magari noi non vedremo mai per davvero. E’ l’occasione d’oro per esplorare mondi nuovi e sconosciuti, conoscere altre storie, innamorarci. Sullo schermo non si vedono proiettate delle persone, ma dei personaggi. E i personaggi hanno la sostanziale differenza di essere veri fino ad un certo punto preciso. Per cui non ha più senso battere con il nostro piccone e scavare sotto la patina onirica che il regista si è tanto sforzato per mettere in piedi. E’ la finzione artistica, la licenza poetica, la giustificazione senza pretese di essere vera e di rappresentare il vero. Pirandello si è lamentato tutta la vita perchè le cose che scriveva la gente gliele criticava perchè non erano verosimili. E invece, quando leggeva sul giornale che qualcosa di veramente incredibile era successo per davvero, nessuno poteva dire niente perchè era accaduto nella realtà. E allora cosa stiamo ancora a discutere qui di Batman?

    Era ovvio che alla fine Bruce Wayne non ci lasciasse la pelle. La censura amercana non vuole forse che i film finiscano tutti bene? Ecco. Allora, Bane che ha messo su la sua rivluzione socialista è finito con una cannonata in faccia, la Setta delle Ombre è rimasta a corto di personale e la classe dirigente e capitalista ha salvato una specie di crollo simil-WallStreet1929. I buoni hanno vinto, Bruce è vivo e si è messo con Selina. E allora perchè io ho quasi staccato il bracciolo della mia poltroncina per la tensione la prima volta che ho visto il film, prima di sapere che il nostro eroe era sopravvissuto all’eplosione? Perchè mi sono commosso insieme ad Alfred davanti alla tomba del suo protetto? Perchè? Perchè?
    Io non ne sono sicuro, ma penso che sia successo perchè quel film mi ha comunque dato qualcosa. Anche io ho passato tutto il viaggio di ritorno a fare l’elenco delle cose che non quadravano, delle stranezze e delle cose successe che in realtà erano impossibili (come ha fatto Bruce a capire che Bane era il figlio di Raz se questo gli è apparso come un fottuto fantasma, ad esempio XD). Anche io l’ho fatto. Ma ancora adesso mi mette i brividi la scena di bane che vuole “far schiantare l’aereo!”, oppure i quattro minuti e cinquanta secondi di mazzate che si danno lui e Batman la prima volta che si incontrano faccia a faccia. Ho adorato questo film, forse anche solo perchè per un attimo mi ha fatto credere in Batman come un orfano qualsiasi di Gotham.

    Se poi ci sono delle incongruenze con il fumetto, mancano le scene “iconiche” di cui tanto abbiamo parlato tra amici, che invece nel secondo capitolo abbondano e l’hanno fatto passare alla storia (scena dell’esplosione dell’ospedale), questo è un altro discorso. Anche i difetti di regia non sono il mio forte, lo ammetto. Ma non lo detesterei così tanto da smorzare i toni anche sui suoi punti di forza, perchè non se lo merita. The amazing Spider-man allora vuol dire che è stato uno schifo pazzesco e Iron Man 3 non lo andrà a vedere nessuno.

  3. La mia è più una perplessità che una vera e propria critica all’articolo: insomma, sono d’accordo riguardo alla mancanza di spessore del personaggio di Robin, il quale rischia di apparire come una sorta fantoccio messo per riempire qualche inquadratura mancando di una storia vera e propria che giustifichi il suo ruolo nel film, ma d’altra parte alcune delle critiche che vengono mosse nell’articolo trovo che siano, forse, esageratamente puntigliose.
    Un esempio è la scena in cui Talia va a letto con Bruce, è vero che al fine della storia forse non sarebbe cambiato nulla tagliarla, ma penso che servisse a chiarire come Bruce su di lei non nutrisse il minimo sospetto; altrimenti la si potrebbe giustificare che a lei era presa voglia e una scena di sesso ormai in un film ci sta sempre bene.

    In ogni caso sento di doverle fare i miei complimenti avendo trovato il suo piccolo dramma in due atti molto interessante pur non condividendo totalmente le sue opinioni.

  4. A me non è sembrato così male, mi sembra un po’ esagerato il modo in cui lo assali.
    Sul modo in cui viene sacrificato Bane, alla fine Talia stessa sarebbe morta, essendo colei che trasportava la bomba, quindi non è che lo lascia lì a morire come il primo mona che passa. Quando mai i cattivi agiscono in modo sensato?
    E per il discorso di lei che parla e tutti ascoltano, l’avremo pensato tutti, non voglio negarlo, come per il fatto che hai una superbomba e tutti vogliono fermarti con “estrema delicatezza”…ma alla fine, davvero è un film, nulla può essere totalmente perfetto, suvvia. Non sarò un’esperta di cinema, ma queste mi sembrano più critiche gratuite.

  5. in parte sono d’accordo con voi e in parte no.
    Sono d’accordo sul fatto che nolan è un regista sopravvalutato,ha girato 2 film a mio parere bellissimi (memento e the prestige)ma è stato osannato per i film più deboli (inception e la saga di batman). Il problema di questi film di nolan è il suo voler per forza far coesistere il “blockbuster” con il film impegnato.Il problema di questo batman è anche questo: il far esistere le sue digressioni filosofiche con le scazzottato ed effetti speciali.

    Non sono d’accordo però con le vostre critiche sulle cose impossibili , tipo selina con i tacchi o il simbolo infuocato sul ponte. Alla fin fine è sempre batman, per quanto snaturato che sia, servono delle cose “fumettistiche”. Un film senza sospensione dell’incredulità sarebbe stato criticato perchè “batman era troppo reale”

    Forse le vostre critiche sono un pò esagerate,anche se sono completamente d’accordo sul fatto che questo film verrà osannato come il migliore film di batman per essendo un bel film ,ma non di batman

  6. @Andrea
    Sono d’accordo su quello che dici della scena di sesso di Talia. E’ ovvio che senza di quella, non si poteva capire quanto Bruce tenesse alla loro amicizia e si fidasse della donna. In più è stata utile, secondo me, per far vedere la cicatrice sulla schiena, e farla parlare della sua infanzia difficile (anche se velatamente). Dobbiamo notare anche questo, altrimento il nostro occhio critico è troppo di parte!

  7. Condivido al 70% la tesi dell’articolo. Ma vorrei aggiungere un punto, in questo caso non a carico di Nolan. Ma chi ha scelto il doppiatore di Bane? La cosa piu’ ridicola mai sentita.

  8. Ricordatevelo, voi della redazione… Batman ha anche uno “Orgoglio nerd Repellente”! Proprio come quello per gli squali! 😀

  9. Sviluppo di John Blake nullo? Ma se metà film si basa su di lui e sul suo rapporto con Bruce/Batman? Non direi proprio che la decisione di quest’ultimo di passargli il testimone è campata per aria… è l’unico poliziotto oltre a Gordon che si dà da fare, e che crede nella giustizia che va oltre la vendetta e i proiettili.
    Bane e Talia sarebbero morti entrambi nell’esplosione, era il loro sacrificio per portare a termine il piano della Setta.
    La bomba non è atomica, è un congegno a neutroni, e quale migliore vendetta se non utilizzare proprio un ordigno creato dalla Wayne Enterprises?
    Sul serio, se molti di questi passaggi vengono spacciati per difetti, allora cominciamo a decostruire e smontare la bellezza de Il Padrino, de Gli Intoccabili, di Shining…
    “Bane totalmente incapace di emanare carisma”, diosanto, che film avete visto?!

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