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Re Valen è a caccia di negromanti

Siamo nel periodo in cui c'è un incredibile passione per gli zombie. Non che in passato siano passati inosservati, ma ultimamente sono una vera e propria moda. Tra vampiri luccicanti e altri lussuriosi, accanto a licantropi in computer grafica ci sono queste creature sporche, coperte di pus raggrumato e sangue rappreso. Gli organi diventano verdi e infetti, le unghie si strappano e cadono come le molliche lasciate da Pollicino, mentre le bocche sono costrette in eterni sorrisi dove la pelle si è strappata e consumata, a furia di digrignare i denti e morsicare carne viva. Alcuni sono più belli di altri, ma la sostanza rimane la stessa.
Sarà un modo di affrontare la paura di potenziali morbi oppure semplicemente la nostra insana propensione a cercare ciò che più ci spaventa e disgusta, comunque sia non possiamo farne a meno. A questo punto entrano in gioco i fumetti. Ambientati che siano nel presente o nel passato, che siano fantasy o che parlino di super eroi, sono diversi gli albi in cui nemici crudeli e demoni senza pietà hanno fatto ricorso a potenti magie in grado di riportare i morti nel mondo dei vivi. E così ci troviamo difronte a immensi eserciti di creature putrescenti con la forza di volontà praticamente nulla, alla merce di chi ha abbastanza potere per comandarli a piacimento. 
In quell'occasione cosa faremmo? Come ci comporteremmo se dovessimo avere a che fare con un ammasso pressoché infinito di zombies? Credo proprio che la prima indubbia emozione che proveremmo sarebbe la paura, un terrore tale da sentirci straziare la carne, ancora prima che siano i denti marci dei non morti a farlo. Quindi un naturale desiderio di fuggire il più lontano possibile, per trovare un posto che possa essere considerato sicuro. Allora fai il possibile, fino a quando non ci sono più vie di scampo, combattere o perire, affrontare ciò che ci terrorizza tanto da congelarci i muscoli e il sangue nelle vene, o farci sopraffare….
Valen era un re, combatteva per il suo regno, per il suo popolo. Fino a quando non si trova faccia a faccia con un nemico che pare invincibile: Korrus null. Gli toglie la vita, gli toglie il suo regno e vorrebbe anche farne il suo schiavo, ma non si piega un grande guerriero. In nessuna circostanza.
Ora sta attraversando il continente insieme a due compagni, più o meno fidati, per strappare il suo paese dalle grinfie del Negromante e vendicarsi come pochi hanno fatto prima di lui. Valen non tentenna, non si tira indietro, è alla ricerca della sua anima e per riottenerla lotterà fino all'ultimo
Non è solo una storia di zombies quella che ci viene raccontata, ma una storia di scelte, di tenacia e di forza. Una caccia all'uomo concentrica, che fugge tra le pagine come si spostano i protagonisti, non ci sono vignette statiche ma cariche di vita, ogni movimento è una battaglia.
Il lavoro combinato di Michael Alan Nelson, sceneggiatore, e Matteo Scalera, disegnatore italiano famoso anche in America, procedono insieme per mostrarci la loro visione, in un mondo in cui il rosso del sangue spicca sugli altri colori, insieme al nero delle anime dei negromanti.
Tornare in vita per servire un padrone che ti usa come carne da macello, piegandoti al suo unico volere senza che tu possa quasi nemmeno ricordare cosa significassero le parole “libero arbitrio”, in cambio di un corpo che difficilmente possa essere ucciso… un'altra volta. 
Chi vorrebbe l'immortalità a queste condizioni?

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