Marvel riorganizza le sue serie TV (e Daredevil riparte da zero)

Marvel sta riorganizzando le sue serie TV in arrivo in streaming su Disney+, a partire da Daredevil. Sembra che lo studio voglia puntare su show con più stagioni, invece di miniserie integrate con i film del MCU. E nel caso di Daredevil: Born Again, ha deciso di licenziare sceneggiatori e registi, ripartendo praticamente da zero. Nonostante avesse già girato metà delle puntate.

Marvel ripensa le serie TV, Daredevil riparte da zero

La produzione di Daredevil: Born Again da parte di Marvel Studios ha vissuto uno stop imprevisto delle riprese a metà giugno durante lo sciopero degli scrittori. Ora che lo sciopero degli sceneggiatori è ufficialmente concluso, ma ancora impossibilitati a tornare sul set per via delle proteste degli attori che continuano, Marvel ha annunciato un cambio di rotta.

Nonostante avessero girato un po’ meno della metà dei 18 episodi previsti, i dirigenti Marvel, tra cui il Presidente Kevin Feige, hanno effettuato una revisione critica dei filmati e hanno concluso che lo show aveva gravi problemi. Come risultato di questa valutazione, a fine settembre la Marvel ha silenziosamente licenziato gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman (che restano però produttori esecutivi) insieme ai registi, ponendo in atto un riavvio significativo del progetto. Allo stato attuale, lo studio sta cercando nuovi scrittori e registi per Daredevil.

Una nuova direzione per le serie streaming della Marvel

Questo riavvio rappresenta l’ultima di una serie di sfide per la divisione televisiva della Marvel, come sottolinea l’Hollywood Reporter. Da quando ha debuttato con WandaVision nel gennaio 2021, lo studio ha prodotto oltre 50 ore di programmazione streaming su Disney+.

Marvel ha seguito un approccio non convenzionale alla produzione televisiva, realizzando stagioni complete senza la produzione preventiva di pilot. Nonostante alcune delle serie, visti i nomi degli attori e gli effetti speciali richiesti, costavano oltre 150 milioni di dollari. Inoltre, non ha avuto classici showrunner, puntando invece sui propri dirigenti e i capi-sceneggiatori per gestire le serie.

Il successo delle serie Marvel su Disney+ non è mancato: dopo le serie TV Star Wars (da The Mandalorian alla recente Ahsoka), risultano le più guardate. Ma non sono mancate le critiche. Secondo l’Hollywood Reporter, con l’unica eccezione di Loki (5,2 miliardi di minuti guardati in streaming), il resto delle serie TV è in calo: dai 4,8 miliardi di minuti di WandaVision a 1,8 miliardi di minuti di Ms. Marvel.

Come cambia Daredevil?

Per Daredevil, la questione risulta ancora più complicata. Sebbene abbiamo visto il personaggio interpretato da Charlie Cox nell’ultimo Spider-Man e in She-Hulk, con il Kingpin di Vincent D’Onofrio visto in Hawkeye, entrambi hanno debuttato su Netflix. Dove i combattimenti crudi e violenti hanno fatto innamorare i fan per tre stagioni. Quindi il procedurale legale scritto da Corman e Ord si distanziava troppo per i dirigenti Marvel. Che pure hanno approvato il progetto e girato quasi metà delle puntate.

Marvel prevede di mantenere alcune scene ed episodi esistenti, ma apporterà ulteriori modifiche alla serie, con Chris Ord e Matt Corman che diventeranno produttori esecutivi della serie per due stagioni.

A proposito di questi cambiamenti, Vincent D’Onofrio, che interpreterà Kingpin, ha commentato su X: “Ogni progetto interessante in cui sono stato coinvolto si è evoluto costantemente durante la pre-produzione, la produzione e la post. In questi giorni se ne parla come se fosse una grande novità.
Non è. Si tratta semplicemente di un gruppo di creativi che fanno del loro meglio per farlo bene.
È una costante in questo business. Non lo farei in nessun altro modo. Francamente mi preoccuperei se ci accontentassimo di meno.”

Non solo Daredevil: gli altri cambiamenti per le serie TV Marvel

Daredevil rappresenta solo l’ultimo esempio di serie Marvel con problemi dietro le quinte. Le tensioni creative e una mancanza di una visione centralizzata hanno influenzato alcune delle produzioni dello studio. L’Hollywood Reporter cita un dipendente dello studio che dice: “La TV è un medium guidato dagli sceneggiatori. Marvel è un medium guidato da Marvel”.

Per cambiare direzione, Marvel non punta solamente a lavorare sulle storie e i personaggi. Il cambio deve essere anche nella produzione: in particolare, con il ritorno ai ruoli tradizionali dello showrunner. La lezione appresa dalla supervisione post-produzione di Jessica Gao su She-Hulk ha portato la Marvel a riconoscere il valore di avere una linea creativa coerente dall’inizio alla fine del processo di produzione.

L’azienda sta ora pianificando di assumere showrunner per i prossimi progetti, con lo scopo di garantire una maggiore coerenza e qualità nei contenuti televisivi. Queste figure scriveranno gli episodi pilota e le “bibbie di produzione”, con tutti i dettagli delle serie. Inoltre, Marvel intende impegnare dirigenti televisivi a tempo pieno, anziché condividere risorse tra cinema e televisione. Tutte “novità” che sono in realtà un ritorno al passato. Ma che funzionano per tutto il resto delle serie TV.

Più stagioni: si torna alle serie TV classiche

Marvel sta cercando di creare show televisivi più durature e multistagionali, spostandosi dall’approccio a serie limitata. Alcune di queste miniserie hanno fatto soprattutto da preparazione per eventi crossover. Ma questo ha pesato sul legame fra pubblico e personaggi. Non è un caso se le serie più viste abbiamo per protagonisti personaggi già visti al cinema come Loki (Tom Hiddleston) e Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen).

Marvel ha deciso di cambiare approccio, con uno sguardo più personale e tornando ad alcuni canoni più standard per le serie TV. Echo, in uscita a gennaio, è una serie poliziesca con un’attenzione limitata agli effetti speciali, ma che vuole dare spazio al personaggio che Alaqua Cox ha presentato in Hawkeye.

La serie Wonder Man, fermata a causa di uno sciopero di scrittori e attori, offre uno sguardo dietro le quinte di Hollywood e uno studio del personaggio di Simon Williams, interpretato da Yahya Abdul-Mateen II.

Anche Agatha: Darkhold Diaries e Ironheart avranno un approccio simile, incentrato sui personaggi. Magari anche per prepararci a nuove stagioni. CBR riporta che se ne sta parlando anche per Hawkeye, Moon Knight, Ms. Marvel e She-Hulk. Mentre Wandavision, The Falcon and the Winter Soldier e Secret Invasion difficilmente potranno avere un seguito per questioni narrative.

Marvel riconosce l’importanza di far sì che le persone guardino le serie per l’amore dei personaggi, indipendentemente da eventuali collegamenti ad altri progetti cinematografici o crossover. Un ritorno alle serie TV classiche. Come quelle che amava guardare Wanda in WandaVision: forse già la prima serie su Disney+ aveva le risposte che Marvel stava cercando.