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Home Sweet Home Alone: ritrovare la magia | Recensione

Debutta oggi su Disney+ il remake di un cult, cosa possiamo aspettarci?

Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo è un remake (o quasi) del semiomonimo cult dell’inizio degli anni ’90. Una pellicola che ha avuto un successo straordinario, lanciando la carriera di Macaulay Culkin e regalando tantissime emozioni a grandi e piccini sotto le feste. Oggi, in concomitanza con il Disney+ Day, debutta sulla piattaforma questa nuova versione di quella stessa storia. Noi l’abbiamo vista in anteprima e siamo pronti a raccontarvi il nostro parere.

Un remake di Mamma, ho perso l’aereo più originale di quanto si possa pensare

Alla base del cult degli anni ’90 c’è una storia relativamente semplice. Il piccolo Kevin McCallister si trova a casa da solo, dimenticato dai genitori per le vacanze natalizie per una serie di imprevisti. Quando la sua casa si trova sotto attacco da parte di due ladri, sente la responsabilità di difenderla in ogni modo. Una cornice narrativa basilare su cui poi costruire il nucleo del divertimento del film: le elaborate trappole che il piccolo genio costruisce per ostacolare i malviventi.

In questo remake di Mamma, ho perso l’aereo, c’è un approccio leggermente diverso. Pur partendo da una premessa simile, alcuni aspetti della narrazione sono maggiormente approfonditi. In particolare la storia dei due ‘ladri’ ha una profondità maggiore rispetto al passato. Non si tratta semplicemente di criminali guidati dall’avidità, ma personaggi a loro modo più completi. Si potrebbe argomentare che siano loro i veri protagonisti del film, più che Max, l’epigono di Kevin McCallister.

Questa scelta porta con sé alcuni contro. Innanzitutto richiede un set-up piuttosto lungo, con lo spettatore che sente un po’ il peso dell’attesa per entrare nel clou della sfida con tutte le trappole in azione. Secondariamente rende più ambigua l’immedesimazione con il protagonista. Se in passato eravamo tutti pronti a fare il tifo per Kevin, ora ci risulta più difficile schierarci con Max e viviamo in maniera differente la ‘grande battaglia’ per la difesa della casa.

D’altro canto però è proprio questa scelta a dare un valore all’operazione. Senza questa umanizzazione degli antagonisti e tutto il gioco di equivoci che circonda la storia, il remake di Mamma, ho perso l’aereo sarebbe vuoto. Una banale ricostruzione di qualcosa già visto, solo ambientato nell’epoca degli smartphone, magari con qualche nuovo ingegnoso trabocchetto e qualche aggiustamento alla trama per accontentare chi in questi anni è andato a caccia di elementi che la invalidassero.

La ricerca di una magia

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Courtesy of Disney+. © 2021 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Questo remake quindi utilizza Mamma, ho perso l’aereo come linea guida, costruendo qualcosa di differente. L’obiettivo è recuperare quella magia che ha reso il film degli anni ’90 così memorabile. È evidente che per tutta la produzione l’originale sia stato tenuto in mente, inserendo tutta una serie di richiami più o meno diretti. Fra questi uno spicca in particolare, che saprà indubbiamente fare sorridere gli appassionati.

Per quanto siano personaggi differenti, come dicevamo, è evidente quanto Ellie Kemper sia profondamente influenzata da Joe Pesci nella sua interpretazione. E bisogna renderle atto, a dispetto delle prime impressioni, fa un lavoro ottimo, risultando senza dubbio uno dei punti di forza della pellicola. A volte le sue reazioni estremamente caricate sembrano cozzare con il background del suo personaggio, ma nel complesso risulta comunque funzionale.

Chi invece convince meno purtroppo è proprio il nuovo protagonista Max. Se da una parte è difficile entrare in sintonia con lui, per le sopracitate ragioni narrative, è comunque vero che il giovane Archie Yates (apprezzatissimo in Jojo Rabbit) non ha lo stesso carisma di Macaulay Culkin. Riesce sicuramente a strappare qualche risata, soprattutto nelle prime sequenze in cui si trova a casa da solo, ma nel complesso non riesce a colpire davvero.

Soprattutto, la sensazione è che il film non riesca a far passare in maniera sufficientemente intensa il rapporto tra Max e sua madre. Nell’economia del racconto, sono relativamente poche le sequenze dedicate al ritorno a casa per ritrovare il figlio rimasto solo, così come quelle in cui il bambino si trova a provare nostalgia per la sua famiglia. Questo depotenzia il finale, rendendolo meno emozionante di quanto avrebbe potuto.

Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo è un buon remake, ma non memorabile

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Courtesy of Disney+. © 2021 20th Century Studios.

Al di là di qualche perplessità il risultato finale di questo progetto è un film godibile che regala qualche spunto interessante, ma che difficilmente riuscirà a conquistare i fan del cult del 1990. Ma questa era comunque un’impresa praticamente impossibile, lo sappiamo: Mamma, ho perso l’aereo è ormai avvolto da anni e anni di visioni multiple e ricordi, che lo hanno legato al cuore di ciascuno di noi in maniera differente.

Sarà interessante scoprire come una nuova generazione di piccoli spettatori accoglierà questo remake di Mamma, ho perso l’aereo. Starà a loro raccogliere la pellicola e vivere una nuova storia di famiglie separate e ritrovate e magari tornare indietro e fare un confronto forse più obiettivo. E se così non fosse, sarà un’ottima scusa per riunirsi genitori e figli sul divano e passare una serata leggera in compagnia.

Mamma Ho Perso L'Aereo (Box 3 Dvd)
  • Macaulay,Pesci,Stern (Attore)

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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