Il regista Kevin Smith, ideatore di Masters of the Universe: Revelation, la serie tv animata prodotta da Netflix che farà da sequel per quella originale, ha rilasciato alcune dichiarazioni sui doppiatori dei protagonisti. Attraverso un post su Twitter non ha nascosto il grande entusiasmo per un cast definito stellare: “Il cast di doppiatori della serie Masters of the Universe: Revelation che sto realizzando per Netflix è un qualcosa di pazzesco!”
The voice cast of the @MastersOfficial series I’m doing for @Mattel & @netflix is INSANE! When the news hits, it won’t break the internet; instead, it will make the internet believe that we’re living in a simulation in which the programmers wanna see us smile & cry tears of joy. pic.twitter.com/577YkfSIIg
— KevinSmith (@ThatKevinSmith) November 13, 2019
Si attende adesso solo l’annuncio dei nomi: “Quando sarà annunciato, non manderà in tilt l’internet; invece, farà credere al popolo del web stiamo vivendo in una simulazione in cui i programmatori vogliono vederci sorridere e piangere lacrime di gioia”. Nel post troviamo inoltre allegata una foto con He-Man, un cartonato con il titolo, e metà della sua testa. La serie sarà co-prodotta da Mattel Television. La data di uscita dello show non è stata ancora svelata. Masters of the Universe, nota anche come MOTU, è stata una serie di giocattoli del tipo action figure creata dall’azienda statunitense Mattel. Vera e propria icona degli anni ottanta, i MOTU hanno dominato il mercato dei giocattoli di quegli anni.
La serie ha avuto una durata di ben otto anni – dal 1981 al 1988 – cosa piuttosto insolita per una serie di giocattoli fisici in un’epoca dominata dall’entertainment elettronico. La prima serie di personaggi ideati dalla Mattel era formata da: He-Man, Skeletor, Man-At-Arms, Beastman, Mer-Man, Teela, Stratos e Zodac. Questi personaggi iniziali furono modificati in corso d’opera. Zodac era schedato nei cattivi, comportandosi come tale unicamente in alcuni dei primi fumetti, per poi divenire neutrale. Man-At-Arms era privo di baffi, aggiunti dalla Filmation per invecchiarne l’aspetto. Teela presentava incongruenze rispetto ai minicomics: colore dei capelli, tonalità della carnagione.
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