Inutile dire che il confronto tra Russia e Ucraina non si consuma soltanto sul terreno, ma bensì anche su internet. E se da una parte la guerra tra hackers si fa sempre più coinvolgente, quella che coinvolge i due leader Zelensky e Putin si fa ancora più intrigante. Ognuno usa la comunicazione come meglio può.
Se da una parte il presidente russo raduna quasi 90 mila russi all’interno dello stadio Luziniki di Mosca dove parla alla nazione, dall’altra parte l’omologo ucraino utilizza soprattutto i social come arma in più per allargare i suoi consensi anche al di fuori dei confini nazionali.
I profili social del presidente ucraino, 44 anni e una carriera da attore alle spalle, in queste ultime settimane hanno visto un incremento notevole di followers. Oltre 16,2 milioni di seguaci su Instagram, 2,6 milioni su Facebook ed oltre 5,6 milioni su Twitter.
Zelensky racconta la sua Ucraina tramite i post, le stories e i messaggi su Telegram, usa tutto ciò che il web offre. Tutto ciò che pubblica pare studiato nei minimi dettagli, nulla sembra essere lasciato al caso.
I video serali davanti al palazzo presidenziale per comunicare ai suoi cittadini che lui non se ne è andato e allo stesso tempo mostrarsi al nemico, le visite ai civili rimasti coinvolti negli attacchi militari russi, i selfie e tanto altro, che naturalmente suscita una stima profonda agli occhi di chi lo vede.
Niente giacche, camicie e nodi windsor alla cravatta, quasi sempre si mostra in t-shirt, un outfit semplice e riconducibile alla vita di tutti noi e di tutti i giorni.
Immagine perfetta per una narrazione informale che si sposa perfettamente con i social, perché Zelensky non fa differenza tra una storia su Instagram o il collegamento col congresso degli USA.
Mai una parola fuori posto, questo grazie anche al lavoro superlativo del suo entourage, i suoi discorsi infatti vengono scritti dallo sceneggiatore della serie tv “Sluha Narodu”, che lo ha reso famoso in patria.
I discorsi di Zelensky sono diretti, dal contenuto forte, come quello fatto al congresso degli Stati Uniti d’America, quando parlando ai senatori statunitensi ha riferito loro che per l’Ucraina ogni giorno è come l’11 Settembre.
Sui social il presidente ucraino si sente a suo agio, tanto che quando i suoi nemici russi pubblicano video fake realizzati tramite l’intelligenza artificiale per comunicare una finta resa, Zelensky risponde tramite stories sui social smascherando in maniera tempestiva.
Dai due metodi di comunicazione emerge la differenza generazionale tra i due leader e se sul terreno le forze russe devastano tutto ciò che trovano davanti, sui social il leader ucraino non ha eguali, tanto da essere la fonte più diretta della narrazione di questa assurda invasione.
- Editore: Carocci
- Autore: Giorgio Cella
- Collana: Studi storici Carocci
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2021
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