I Castelli della Borgogna: il miglior gioco di Stefan Feld su BoardGameGeek

Oggi vi parliamo di I Castelli della Borgogna, un gioco di Stefan Feld, da 2 a 4 giocatori, pubblicato da Alea e nella versione italiana da Giochi Uniti.

Continuiamo la nostra serie di recensioni di giochi da tavolo che in qualche modo hanno segnato il mercato dei boardgames e le abitudini dei giocatori. I Castelli della Borgogna, infatti, tra i giochi ideati da Feld è quello che attualmente occupa la posizione più alta nel database BoardGameGeek. Attualmente (fine marzo 2023) occupa il 17 posto su più di 140.000 giochi in database. A questo aggiungiamo che è stato pubblicato nel 2011, e che da allora occupa una posizione nei primi 100 giochi del database, nonostante la miriade di giochi da tavolo pubblicati in questi dodici anni della sua vita. Ma scopriamolo insieme!

L’ambientazione di I Castelli della Borgogna

E qui facciamo una breve premessa: i giochi di Feld sono German, e come tutti i giochi German anche questo non ha delle meccaniche che dipendono dall’ambientazione in cui si svolge. Possiamo dire che in un Gioco German questo è solo un elemento di contorno. Fatta questa premessa, parliamo dell’ambientazione di questo gioco.

Siamo in Francia, nella Valle della Loira, nel XV secolo. Ognuno dei giocatori è un aristocratico che punta a costruire diverse strutture sul proprio terreno, per diventare più ricco e potente.

La preparazione del gioco

Ogni giocatore ha una propria plancia, che rappresenta il proprio terreno su cui costruire le proprie strutture. Per le prime partite si consiglia di utilizzarla sul lato 1, dove le regioni sono uguali per tutti. Sul retro della plancia invece si trova una versione per giocatori più esperti, in cui ciascuno ha una propria distribuzione delle regioni.

Le regioni non sono altro che caselle esagonali, divise in vari colori: i pascoli (verde chiaro), i fiumi (blu), le città (beige), le miniere (grigio), i castelli (verde scuro) e infine le zone “conoscenza” (giallo).

C’è poi una plancia comune, dove si trovano sei depositi numerati. Ciascuno a inizio di ogni turno viene riempito con nuove tessere esagonali e nuovi beni. Inoltre c’è anche una zona al centro della plancia, dove si posizionano a ogni turno nuove tessere esagonali che formano il deposito nero, tessere contraddistinte da un puntino nero sull’immagine dell’edificio.

C’è anche uno spazio dove vengono posizionate 5 pile da 5 tessere beni ciascuna. A ogni fase, una di queste pile viene rivelata, fungendo di fatto come un segnaturni. C’è poi uno spazio per le Tessere Bonus, che vedremo più avanti quando entrano in gioco. Infine, fuori dalla plancia, viene creata una riserva di segnalini Pezzi d’argento e una di tessere lavoratore.

A questo punto ogni giocatore riceve, oltre alla propria plancia, una tessera Castello, che deve posizionare necessariamente nel terreno centrale della propria plancia. Poi pesca a caso tre tessere beni tra quelle avanzate e le posiziona nello spazio di immagazzinamento dei beni, a faccia in su. Infine riceve 2 dadi e 1 pedina del proprio colore, 1 Pezzo d’Argento e 1 tessera che segnalerà quando il giocatore supera i 100 punti.

Come procede una partita a I Castelli della Borgogna?

Una partita a I Castelli della Borgogna dura cinque fasi, ciascuna composta da 5 round. Vediamo passo passo come si organizzano.

La nuova fase

Si parte preparando la nuova fase. Anzitutto vanno rimosse tutte le tessere esagonali sulla plancia comune, ma all’inizio della prima fase non ce ne saranno ancora. Poi si pescano a caso nuove tessere esagonali, da collocare sulle zone del colore corrispondente nei sei depositi numerati. Quante tessere posizionare e quali spazi riempire, dipende dal numero di giocatori. Dopodichè si pescano le tessere esagonali nere per rimpinguare il deposito nero. Anche in questo caso, il numero di giocatori determina quante tessere mettere nel deposito nero. Infine, si prendono le tessere bene della pila più a sinistra e si dispongono a faccia in su nel tracciato adiacente.

I cinque round

Dopo aver preparato la fase, si svolgono 5 round prima di iniziare una nuova fase, ciascuna si svolge allo stesso modo.

Si inizia tirando i propri dadi in contemporanea. Il primo giocatore tira in aggiunta anche il dado bianco. I dadi vanno tenuti in modo che tutti i giocatori possano vedere i risultati di tutti. A questo punto il giocatore iniziale prende la tessera beni posta sulla prima casella del tracciato dei round e la mette nello spazio di immagazzinamento dei beni del deposito numerato con lo stesso numero del risultato del dado bianco. A questo punto il dado bianco viene messo da parte, in questo round non servirà più.

Dopo questa fase il primo giocatore fa il suo round, poi tocca a quello successivo in senso orario e così via finché ogni partecipante ne ha fatto uno.

Le azioni possibili a ogni round

Ogni giocatore ha 2 azioni per ciascun round e per ognuna deve assegnare il risultato di uno dei dadi che ha tirato. Vediamole!

• Prendere una tessera esagonale dalla plancia comune da uno dei magazzini numerati che abbia lo stesso numero del dado utilizzato, e posizionarla in uno dei tre spazi d’immagazzinamento esagonali vuoti sulla propria plancia.
• Posizionare una tessera esagonale dallo spazio d’immagazzinamento al proprio terreno. Lo spazio scelto deve avere lo stesso numero del dado speso oltre allo stesso colore della tessera che si vuole piazzare. Inoltre deve essere adiacente a una tessera già collocata sul proprio terreno. La tessera posizionata genera subito un effetto, che cambia a seconda del suo colore.
• Vendere beni. Vendere tutti i beni nel proprio magazzino con lo stesso numero del dado speso. Così facendo il giocatore riceve 1 Pezzo d’argento e un numero di punti vittoria pari al numero di giocatori.
• Prendere tessere lavoratore. Si spende un dado qualunque per prendere 2 tessere lavoratore. Queste tessere possono essere spese in qualunque momento per modificare il risultato di un dado di +1 o -1 per ciascuna tessera spesa. Da notare che in questo modo è possibile modificare un 6 in un 1 e viceversa.

C’è infine un’azione bonus, extra rispetto alle due azioni del round. Questa può essere usata in qualunque momento del round, ma solo una volta per round. Permette di comprare una delle tessere esagonali del deposito nero, al costo di 2 Pezzi d’argento. Queste tessere sono copie delle tessere che potrebbero finire nei magazzini numerati a inizio di ogni fase.

Le 2 azioni possono essere eseguite in qualunque ordine e scegliendo qualunque combinazione, anche due volte la stessa.

Quando ciascun giocatore compie 5 round, la fase termina. Si prepara quindi una nuova fase e si riparte.

La fine della partita

Adesso che abbiamo fatto una panoramica di I Castelli della Borgogna vediamo la fine della partita e il calcolo dei punti. La partita finisce al termine della quinta fase, e tutti i giocatori al termine della partita avranno fatto lo stesso numero di azioni.

Ciascun giocatore riceve Punti Vittoria in questo modo:

• 1 Punto Vittoria per ogni tessera beni invenduta, che è ancora nei vostri spazi magazzino.
• 1 Punto Vittoria per ogni Pezzo d’argento non utilizzato.
• 1 Punto Vittoria per ogni due tessere lavoratore non utilizzate.
• Punti Vittoria variabili in base alle tessere “conoscenza” (giallo) della vostra plancia.

Le tessere “conoscenza” (giallo) offrono ciascuna un modo diverso per dare Punti Vittoria a fine partita. Per esempio, una di queste concede 1 Punto Vittoria per ogni tessera pascoli (verde chiaro) che avete posizionato. Un’altra da 3 Punti Vittoria per ogni tipo di beni di cui il giocatore ha venduto almeno una tessera. E così via, sono 26 diverse tessere. Non tutte danno Punti Vittoria a fine partita, alcune danno invece benefit durante il gioco.

Tiriamo le somme su I Castelli della Borgogna

Un gioco veramente stretto, ovvero un gioco in cui perdere una tessera, o sbagliare una mossa, può portare a non guadagnare una valanga di Punti Vittoria. Ma a bilanciare questo c’è il fatto che si tirano i dadi tutti insieme e che il primo giocatore agisce immediatamente, mentre gli altri hanno tempo per costruire la propria strategia. Essere il primo del round ti offre più tessere e possibilità, ma porta anche a commettere qualche errore di valutazione.

Un gioco piacevole, dove anche i giocatori meno esperti possono costruire strategie notevoli. Il fatto di avere solo 2 azioni a round e che queste siano comunque legate ai risultati dei dadi che hai lanciato porta a restringere il numero di possibilità a disposizione. Ma una gestione oculata delle mosse permette di poter avere benefit non indifferenti. Alcune tessere appena posizionate permettono di prendere subito una nuova tessera di un certo tipo, altre tessere di avere nuovi Pezzi d’argento, altre ancora di avere dei benefici nella gestione dei dadi.

I Castelli della Borgogna è un gioco dove non si combatte tra i vari giocatori, ma con un’alta interazione indiretta. I giocatori cioè interagiscono tra loro in maniera trasversale, per esempio prendendo dalla plancia comune la tessera che serviva al giocatore dopo di te.

Insomma, gioco da tavolo che consigliamo di provare almeno una volta nella vita! Stefan Feld non ci ha deluso!