Hiroyuki Eto: GuruGuru “non cambierebbe se riscrivessi la storia adesso”

I Millennial all’ascolto stanno già canticchiando l’iconica sigla italiana dell’anime, forse uno degli earworm più efficaci di questo genere. Ma come spesso capita, prima di diventare uno show animato, GuruGuru – Il girotondo della magia è stato un manga di successo, creato da Hiroyuki Eto. Dopo una travagliata storia di pubblicazioni J-POP Manga ha annunciato lo scorso anno il rilancio della serie, per offrire finalmente al pubblico italiano un’edizione definitiva che raccolga l’intero racconto. E proprio per questo ha invitato a Milan Games Week proprio Hiroyuki Eto, che abbiamo avuto il piacere di incontrare per porgli qualche domanda…

Hiroyuki Eto, da Dragon Quest a GuruGuru – Il girotondo della magia

Ma facciamo un passo indietro, per chi non conosce questo progetto (sigla dell’anime a parte). GuruGuru – Il girotondo della magia è una storia che ci porta in un mondo fantasy dove seguiamo le avventure di una strega e un valoroso guerriero, rispettivamente Kukuri e Nike. Entrambi sono incaricati di partire per una missione importantissima per fermare il Re del Male che dopo millenni si è liberato dalla prigionia e ora tutto il mondo è in pericolo.

A rendere però davvero particolare questa storia è il suo stile di racconto. GuruGuru è infatti un grande omaggio e parodia dei grandi classici dei giochi di ruolo fantasy, soprattutto quelli a turni come Final Fantasy o Dragon Quest. Quest’ultimo è proprio il punto di riferimento principale, anche perché come ci ha raccontato Hiroyuki Eto, è uno dei titoli che più lo ha appassionato in assoluto nella sua vita.

Ma non è un’ispirazione solo a livello di ambientazione. Nell’universo di GuruGuru valgono infatti proprio le regole dei JRPG, con tanto di livelli, punti caratteristica e boss da sconfiggere lungo la strada. Questo, unito al gusto parodistico dell’assurdo del suo narratore, ha reso il manga un successo eccezionale, conquistando un grande pubblico in tutto il mondo.

E pensare che tutto è partito (beh, quasi) da un compagno di classe delle elementari di Hiroyuki Eto. Il Sensei ci ha raccontato di come le sue storie non si basino su altri racconti, quanto piuttosto su elementi della sua vita personale. Ed è stato proprio questo ragazzo, estremamente popolare e simpatico, l’ispirazione principale per Nike, il valoroso guerriero al centro del manga.

Ma a oggi come cambierebbe questa storia? Probabilmente non molto

Forse è anche per questo che GuruGuru – Il girotondo della magia ha mantenuto il suo fascino a più di trent’anni dalla prima pubblicazione giapponese. Una storia che per certi versi è senza epoca, perché al di là degli omaggi e delle parodie, è comunque centrata sull’esperienza dell’autore e sulla sua personale creatività. E infatti probabilmente non cambierebbe molto se venisse realizzata oggi.

Parlando di come il mondo dei JRPG si sia evoluto molto dai tempi di Dragon Quest, creando tutta una serie di nuovi classici del genere, abbiamo chiesto proprio questo al Sensei, interrogandolo su quali potrebbero essere i nuovi riferimenti di questa storia se si trovasse a scriverla in questo momento storico. E in effetti per lui non ci sarebbero grandi trasformazioni:

“Probabilmente GuruGuru – Il girotondo della magia rimarrebbe la stessa, perché le mie basi partono proprio da lì, dalle storie del fantasy europeo e da Dragon Quest. L’impostazione è esattamente in quel mondo lì. Se riscrivessi la storia adesso non la cambierei“.

E allora è un bene che finalmente possiamo godercela come si deve anche in Italia. L’edizione definitiva di GuruGuru – Il girotondo della magia di J-POP Manga ha preso il via lo scorso 25 settembre con il primo volume e proseguirà fino a includerli tutti e otto. Se andate sul sito ufficiale della casa editrice, potete già trovare anche il primo dei due cofanetti che li raccoglieranno tutti, con due speciali illustration cards a tiratura limitata. Pronti a partire all’avventura con Kukuri e Nike?