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Final Fantasy VII: gli eroi stanno tornando

Dopo anni di attese, speranze, illusioni e promesse non mantenute Square Enix è uscita allo scoperto. 
Durante il recente E3 di Los Angeles il produttore nipponico ha finalmente annunciato il remake di Final Fantasy VII, gioco che è riuscito a sdoganare il genere jrpg fra il grande pubblico.
La notizia era trapelata, come già accadde altre volte, prima di questo E3, ma rivedere sullo schermo le ambientazioni, riassaporare le atmosfere di Midgar ed intravedere solo alcuni particolari dei personaggi che ci hanno fatto emozionare è stata una sensazione di esaltazione e gioia per tutti gli spettatori. 
Per ora Square non si è ancora sbottonata su ciò che sarà realmente questo remake, definito proprio così nello stesso trailer, lasciandoci all'oscuro delle previsioni di pubblicazioni o di come intende trasformare il proprio capolavoro per l'approdo su PS4, sappiamo solo che non sarà un semplice porting in HD del gioco uscito nel 1997, quest'ultimo confermato in uscita nei prossimi mesi.
Sterili certezze ci giungono dalle dichiarazioni di Tetsuya Nomura, secondo il quale il sistema di combattimento sarà più realistico e troveremo dei cambiamenti a livello di trama.
Queste poche informazioni possono portare a grandi aspettative, sebbene la paura di un flop ci perseguiterà per molto tempo. Non stiamo parlando di un fiasco dal punto di vista economico, il remake di FF7 venderà milioni di copie in tutto il mondo semplicemente grazie al proprio nome, ma della possibilità che le scelte compiute per incontrare i gusti del pubblico contemporaneo snaturino ciò che i giocatori ricordano con amore e nostalgia.  
Final Fantasy VII deve essere considerato più di un semplice videogioco, di un passatempo estemporaneo, e per questo rispettato. La settima fantasia creata da Squaresoft è stata in grado di avvicinare giocatori ad un genere per loro nuovo, di far sognare persone in ogni parte del globo, addirittura di insegnare loro l'inglese per poter comprendere ogni minima sfumatura dei fitti dialoghi in grado di plasmare personaggi entrati a far parte dell'immaginario collettivo.
Nella storia videoludica sono ben rari i casi di avventure in grado di coinvolgere a tal punto i giocatori, oltre che trasformarli in veri e propri miti intoccabili; per queste ragioni ripresentare Final Fantasy VII comporterà per Square un'enorme rischio in quanto a credibilità.
Le ultime fatiche del colosso giapponese non sono riuscite ad ammaliare il pubblico, cosa invece ricorrente nelle prima Fantasie Squaresoft, a causa di un gameplay non sempre efficiente, di una limitata libertà di esplorazione e di personaggi mai carismatici quanto i loro predecessori. 
Se quest'ultimo punto sarà glissato dalla garanzia rappresentata dal party capitanato da Cloud, gli altri due elementi sono indubbiamente più incerti. 
Ci ricordiamo tutti la sensazione di libertà data dal solcare i cieli a bordo dell'Highwing, gareggiare in sella ai Chocobo o esplorare nuove terre alla ricerca di città ed aree segrete; queste emozioni le vorremo provare ancora, senza limite alcuno, addirittura amplificate grazie alla strepitosa grafica messa in campo da PS4. 
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La progettazione della mappa di gioco diventerà il primo esame che i programmatori dovranno superare, evitando percorsi a senso unico e spostamenti rapidi fra aree.
Il combat system sarà sicuramente rinnovato, con buona pace dei sostenitori del sistema di attacco a turni, rendendo più dinamica l'azione e, molto probabilmente, anche gli incontri casuali verranno soppiantati da nemici ben visibili sullo schermo (come oramai accade da FF XII). 
Siamo fiduciosi nel pensare che Limit Break ed utilizzo della Materia verranno riproposti nella loro forma originale, fornendo gran libertà di personalizzazione dei personaggi. Saranno questi ultimi a non dover essere interessati da alcun cambiamento: la loro caratterizzazione è stata la forza motrice del gioco, insieme alle stupende musiche di Nobuo Uematsu, e modificarla rappresenterebbe un punto debole di questo remake. Vogliamo provare le stesse emozioni di 18 anni fa tornando a ridere, piangere e combattere insieme agli eroi che da tanto tempo non incontravamo. 
Di qualunque ambito si parli la parola remake non è sempre sinonimo di successo, per questo Square Enix si dovrà impegnare per non deludere le altissime aspettative in tutti i fan della saga. 
Un'enorme sfida con in premio la possibilità di riportare il brand nell'olimpo dei videogiochi facendo rivivere una fra le più epiche avventure mai realizzate, rientrando allo stesso tempo nelle grazie dei videogiocatori di tutto il mondo.
Continuate a seguirci, vi terremo aggiornati su ogni minimo sviluppo di quella che potrebbe diventare la seconda vita di Final Fantasy VII.

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Mattia De Poi

Anche conosciuto come Il Nini, Mattia è il lato gioioso di Orgoglio Nerd. Biondo e curioso, è appassionato di ogni genere fumettistico, Gunpla e avventure. Portatelo in viaggio, all'organizzazione ci penserà lui.

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