L’ex showrunner di Doctor Who Russell T. Davies ha criticato la serie Loki per la gestione della bisessualità del protagonista principale. In recenti dichiarazioni fatte durante un panel virtuale (tramite TV Insider), Davies ha definito l’approccio dello show alla sessualità di Loki come un “gesto ridicolo, codardo e debole” ed ha espresso preoccupazione per il fatto che la rappresentazione non fosse il passo avanti che si attendeva.
Le parole di Russell T. Davies sul coming out di Loki
Russell T. Davies ha spiegato: “Penso che i committenti vogliano delle serie tv a tematica gay, ciononostante penso anche che ci siano dei giganteschi campanelli d’allarme che suonano, in particolare quando parliamo di giganti come Netflix e Disney+. Penso che sia molto preoccupante. Loki fa un riferimento all’essere bisessuale una volta, e tutti si emozionano: “Oddio, è tipo una serie pansessuale”. Stiamo parlando di una parola. Ha detto la parola “principe”, e noi dovremmo tutti esclamare: “Grazie Disney, siete meravigliosi!” È un gesto ridicolo, vigliacco e inutile verso tematiche e politiche fondamentali nella vita di tutti e le verso storie che andrebbero raccontate”.
Russell T. Davies si riferisce in particolare a una scena del terzo episodio, Lamentis, in cui Loki (Tom Hiddleston) e Sylvie (Sophia Di Martino) parlano delle loro vite e Sylvie chiede a Loki se avesse una principessa o forse un principe speciale nel cuore. Loki risponde “un po’ di entrambi. Immagino come te”, confermando che così di aver avuto amanti sia maschi che femmine. È stato un momento emozionante per i fan, che ha confermato la bisessualità del personaggio così come accade nei fumetti.
Ma Loki ha fatto riferimento alla sessualità del personaggio con le parole piuttosto che con l’azione, cosa che la showrunner Kate Herron in precedenza aveva sottolineato a ComicBook.com come molto importante per lei. “Dal momento in cui mi sono unita al team di Loki era molto importante raggiungere come obiettivo la bisessualità di Loki. È parte di chi lui è e di chi sono anch’io. So che questo è un piccolo passo ma sono felice, e il mio cuore è così colmo di gioia, per il fatto di poter dire che ora è canonico nel Marvel Cinematic Universe”, sono state le sue parole.
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