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BilBolBul non si farà più, salta il festival del fumetto bolognese

Ma gli organizzatori parlano di una nuova formula per il 2023

Dal 2022 non ci sarà più BilBolBul, il festival del fumetto di Bologna. Ma l’associazione culturale Hamelin, organizzatrice dell’evento da sempre, spiega che non è un vero addio. Nel 2023 ci sarà una nuova proposta, con nuove nome e nuovi format.

BilBolBul cancellato, il festival del fumetto di Bologna non si farà più

Dal 2007 fino all’anno scorso, BilBolBul ha accompagnato il fumetto bolognese per quindici edizioni. Ma l’Associazione Culturale Hamelin ha deciso di cambiare rotta. Nel 2022 non ci sarà il festival e nel 2023 ci sarà qualcos’altro. Altro nome, altra formula.

I dettagli al momento mancano ancora. Ma è chiaro che Non si tratta di un addio, ma di una fase di cambiamento. Perché Hamelin spiega che “È proprio la soddisfazione per i risultati ottenuti la motivazione che ci ha spinto a chiederci se davvero sia ancora così necessario fare un festival a Bologna“.

L’associazione continua dicendo che: “Crediamo che ci siano ancora molti campi su cui è urgente impegnarsi oggi, se pensiamo al fumetto: dalla formazione all’incremento del pubblico (in particolar modo quello più giovane), dallo sviluppo di una critica vitale alla promozione di opere, autrici e autori capaci di portare il linguaggio verso nuove direzioni di ricerca. Nutriamo un forte desiderio di impegnarci su questi fronti e piena fiducia nella capacità di Bologna e del pubblico storico di BilBOlbul di rinnovare l’accoglienza, ma non crediamo che più un festival sia lo strumento migliore per portarle a compimento”.

Nel cambiare rotta, gli organizzatori di BilBolBul non rinuncia a ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile il festival del fumetto a Bologna: “le istituzioni pubbliche e i partner privati che ci hanno sostenuto per tutto questo tempo; gli spazi e i soggetti culturali che hanno arricchito con le loro proposte e il loro lavoro la programmazione del festival; le artiste e gli artisti che hanno attraversato con la loro presenza e le loro opere le diverse edizioni; gli editori e le librerie che hanno le volontarie e i volontari senza cui davvero non sarebbe stato possibile arrivare fino a qui; il pubblico che ci ha seguito con attenzione e stima e che è cresciuto insieme a noi. Grazie davvero“.

Siamo quindi curiosi di scoprire quali saranno i piano per il futuro del fumetto bolognese. Voi cosa ne pensate? Avete frequentato questo appuntamento Nerd? Fatecelo sapere nei commenti.

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Source
Fumettologica

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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