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Un giro alla Biennale d’Arte 2022 di Venezia

Il tema della 59. Esposizione Internazionale d’Arte è: Il Latte dei Sogno. Un sognare visto in tutte le sue sfaccettature.

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Abbiamo visitato la Biennale d’Arte 2022 di Venezia. Un tuffo in mezzo all’arte, a tutte le sue sfaccettature. Dipinti, sculture, foto, installazioni, video, ce n’è davvero per ogni gusto. Per chi non è mai stato a una Biennale d’Arte, consigliamo vivamente di andarci! Ed ora un breve excursus di cosa potete trovare a questa Biennale.

Il tema della Biennale d’Arte 2022: Il Latte dei Sogni

Partiamo nel nostro breve racconto della Biennale d’Arte 2022 con il tema, che è anche una mostra: Il Latte dei Sogni. Prende spunto dal titolo di un libro di favole di Leonora Carrington (1917-2011). Nel libro l’autrice descrive un mondo in cui la realtà viene continuamente reinventata grazie all’immaginazione. In questo mondo è possibile cambiare e trasformarsi: un mondo libero e pieno di possibilità.

L’esposizione Il Latte dei Sogni ha al centro le creature fantastiche di Carrington e altre figure, che accompagnano i visitatori attraverso un viaggio immaginario nella trasformazione. Una parte è nei Giardini, nel Padiglione Centrale. Il resto è nell’Arsenale: tra le Corderie, le Artiglierie, gli spazi esterni delle Gaggiandre e del Giardino delle Vergini.

Guardiamo ora i suoi numeri: più di 200 artisti, da 58 Paesi diversi. Di questi, più di 180 sono alla loro prima presenza a una Biennale d’Arte di Venezia. Infine un’ultima nota: viene segnalata per la prima volta in 127 anni di Biennale, c’è una maggioranza preponderante di artiste e persone non binarie. Scelta che riflette un fermento nel mondo della creatività e un ridimensionamento del ruolo maschile nell’arte e nella cultura in generale.

Le opere esposte nella mostra Il Latte dei Sogni

Questa esposizione è un insieme di opere moderne, fatte apposta per la Biennale d’Arte 2022, e lavori storici, che spaziano dal 1800 alla contemporaneità. Sono raccolte in cinque mini mostre tematiche, pensate come delle capsule del tempo. in ognuna troverete rimandi, connessioni e corrispondentìze tra opere diverse per data di creazione.

Questa unione di opere tematicamente uguali ma di periodi diversi vuole essere anche una riflessione sul modo con cui vengono invece costruiti i percorsi museali.

Le cinque mini mostre tematiche dette capsule storiche, hanno ciascuna il proprio titolo:

  • La culla della strega, dove le opere esposte fanno emergere la trasformazione di anomalie e realtà, che seguendo il desiderio di metamorfosi e di emancipazione, mutano. La trovate nell’area dei Giardini della Biennale.
  • Tecnologie dell’incanto, sul legame tra esseri umani e macchine. Le opere di sei artisti italiani, nel Padiglione Centrale dei Giardini
  • Corpo Orbita, incentrata sul rapporto tra corpi e linguaggio, con artiste del XIX e XX secolo. Ispirata a una mostra allestita alla Biennale 1978, una delle prime rassegne apertamente femministe della Biennale.
  • Una foglia una zucca un guscio una rete una borsa una tracolla una bisaccia una bottiglia una pentola una scatola un contenitore. Questo è il titolo di una mini mostra ispirata ai libri dell’autrice di fantascienza Ursula K. Le Guin, che vede la nascita della civiltà nell’invenzione degli attrezzi utili al sostentamento, alla cura e alla raccolta: appunto borse, sacche e contenitori.
  • La seduzione del cyborg, dedicata infatti alla figura del cyborg, con opere che vedono la combinazione di umano e artificiale.
Biennale d'Arte 2022
Toy Prototype, di Geumhyung Jeong

Alcune opere della mostra che ci hanno colpito

Nel nostro giro abbiamo notato in particolare alcune opere. Anzitutto l’installazione Inner Earth dell’artista colombiana Delcy Morelos, un vero labirinto di terra. C’è poi il monolite nero Homage to the Universe di Louise Nevelson, che ricorda una libreria di legno nera e piena di oggetti. Si trova inoltre un’altra installazione, Plot di Kapwani Kiwanga: tre drappi colorati appesi al soffitto, che calano a separare la stanza. C’è poi Pisser Triptych un trittico di grandi dimensioni che raffigura i cicli di consumo e di scarto degli gli esseri umani, di Louise Bonnet. Ancora, Carolyn Lazadr e una serie di sue opere parte dalla mostra SYNC, un’esplorazione del rapporto fra tempo, fatica e debilitazione, dove troviamo una serie di lavandini installati come televisori.

Ce ne sono molte altre che meriterebbero una citazione, ma vi rimandiamo alla pagina della Biennale dedicata a Il Latte dei Sogni.

Biennale d'Arte 2022
Earthly Paradise, di Delcy Morelos

La mostra Il Latte dei Sogni della Biennale d’Arte 2022 e il Covid

Si legge nel libro Guida Breve, nella presentazione della mostra Il Latte dei Sogni, che questa edizione della Biennale è stata organizzata in un momento di profonda incertezza mondiale.

Il Latte dei Sogni è stato concepito prima del Covid, che ha costretto a posticipare la Biennale d’Arte di un anno. Prima era accaduto solo durante la Prima Guerra Mondiale e la Seconda. Per la prima volta dal dopoguerra inoltre la Direttrice Artistica non ha potuto vedere dal vivo molte delle opere in esposizione, oltre a non poter incontrare molti degli autori e delle autrici presenti.

Il Latte dei sogni non è una mostra sulla pandemia ma registra inevitabilmente le convulsioni dei nostri tempi. In questi momenti, come insegna la storia della Biennale di Venezia, l’arte e gli artisti ci aiutano a immaginare nuove forme di coesistenza e nuove, infinite, possibilità di trasformazione.

Cecilia Alemani, curatrice. In Guida Breve alla Biennale d’arte 2022, pag 51

Il resto della Biennale d’arte 2022

L’Arsenale

L’Arsenale in questa Biennale d’Arte 2022 ospita anche alcune sezioni curate singolarmente da diverse nazioni. Vi elenchiamo qui tutte quelle che troverete all’Arsenale: Albania, Argentina, Cile, Repubblica Popolare Cinese,Ghana, Islanda, Irlanda, Italia, Repubblica del Kosovo, Lettonia, Libano, Granducato di Lussemburgo, Malta, Messico, Nuova Zelanda, Sultanato dell’Oman, Perù, Filippine, Arabia Saudita, Singapore, Repubblica di Slovenia, Repubblica del Sudafrica, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Repubblica dell’Uzbekistan.

I Giardini della Biennale

Un’area poco distante dall’Arsenale, i Giardini della Biennale sono un’area verde dove alcune nazioni hanno un proprio edificio da dedicare alle proprie esposizioni nazionali.

Anche in questo caso vi elenco qui quelle che partecipano alla Biennale d’Arte 2022: Australia, Austria,Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Israele, Giappone, Repubblica di Corea, Paesi Nordici (Norvegia, Svezia, Finlandia), Polonia, Romania, Serbia, Spagna, Svizzera, Stati Uniti, Uruguay, Repubblica Bolivariana del Venezuela. C’è infine il Padiglione Venezia.

Biennale d'Arte 2022

Anche qui alcuni padiglioni ci hanno colpito particolarmente. Partiamo dalla Repubblica di Corea, tutto tecnologico e intitolato Negli infiniti cicli di creazione ed estinzione. In secondo luogo il padiglione della Francia, trasformato in uno studio cinematografico, con tanto di un bancone da saloon davanti a una fila di sedie da cinema. E infine il Brasile, con gli ingressi del padiglione rivestiti con enormi orecchie: per entrare in un padiglione, ma con diversi significati.

Un edificio quest’anno è rimasto chiuso. La Russia infatti non ha partecipato alla Biennale 2022, per mottivi già citati in una precedente news.

In città

La Biennale non è finita qui. Ci sono anche delle partecipazioni nazionali in città. Ecco l’elenco delle Nazioni presenti: Armenia, Repubblica dell’Azerbaijan, Repubblica Popolare del Bangladesh, Bolivia, Bulgaria, Repubblica del Camerun, Croazia, Cuba, Georgia, Grenada, Guatemala, Costa d’Avorio, Repubblica del Kazakhistan, Kenya, Repubblica del Kyrgyzstan, Lituania, Repubblica della Macedonia del Nord, Mongolia, Montenegro, Namibia, Nepal, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica di San Marino, Repubblica Araba Siriana, Uganda, Repubblica dello Zimbabwe.

Avete ancora tempo, se non l’avete già fatto, per visitare la Biennale d’Arte 2022, infatti quest’edizione dura dal 23 aprile al 27 novembre 2022. Per chiunque fosse interessato a partecipare a questa edizione, si può acquistare il biglietto a questo link!

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Autore

  • Alessio Riccardi

    Amante di giochi da tavolo, giocatore di Magic della prima ora, divoratore compulsivo di mostre. Se c'è un gioco da tavolo nelle sue vicinanze, probabilmente vi inviterà a fare una partita insieme!

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