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Un’avventura su Marte al Museo

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia lancia un nuovo laboratorio per i più piccoli

STEM*Lab Base Marte è un nuovo progetto lanciato dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, che aprirà le sue porte al pubblico il 12 marzo. Si tratta di un’esperienza speciale dedicata ai più piccoli, che li immergerà in quello che è il lavoro di ricerca di una ipotetica base marziana. Un modo per mettere alla prova tante abilità differenti e scoprire sul campo come saranno le missioni sul pianeta rosso in futuro.

Base Marte, il nuovo laboratorio del Museo

Come funziona esattamente? I giovani (idealmente tra i 10 e i 14 anni) sono invitati a prendere parte a una missione sul pianeta, dividendosi in 5 gruppi. Ciascuno di questi riprodurrà un piccolo team di ricerca, andandosi a occupare di esperimenti e piccoli progetti con l’obiettivo di gestire situazioni che potrebbero emergere nella base, dedicata a Giovanni Schiaparelli.

C’è una vera e propria trama alla base di questo gioco educativo, che spingerà i partecipanti al laboratorio a intervenire per risolvere delle piccole crisi. La divisione in gruppi aiuta l’immersione nell’atmosfera: proprio come in una vera base marziana, ciascuno ha i propri compiti, la propria area di competenza e le proprie specificità. Il lavoro di team sarà fondamentale per riuscire a raggiungere i risultati prefissati.

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Photo: Elena Galimberti

Le cinque aree di lavoro sono le seguenti:

  • Sistemi di supporto vitale: qui i partecipanti dovranno occuparsi degli strumenti per la sopravvivenza dell’equipaggio. Sarà necessario tenere sotto controllo fattori chiave come temperatura, qualità dell’aria e potabilità dell’acqua, da testare attentamente.
  • Alimentazione e coltivazione: la dieta dell’equipaggio si compone principalmente di vegetali ed è importante imparare a procurarsi i nutrienti fondamentali dalle piante.
  • Salute: soddisfatti i bisogni primari, è anche importante che i membri della base siano in ottima forma, fisica e mentale. Per questo un’intera squadra è dedicata a testarne i riflessi e curarne l’esercizio.
  • Rover: non è semplice guidare una missione sulla superficie marziana. Bisogna riuscire a programmare i rover in maniera precisa, preparandoli a seguire le indicazioni al meglio.
  • Lavori esterni: gli strumenti tecnologici aiutano anche oltre l’analisi del terreno. Per curare la manutenzione dell’esterno della base sarà necessario progettare un braccio meccanico che pulisca i pannelli solari dalla polvere del pianeta rosso.

L’attenzione sulle materie STEM

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Photo: Elena Galimberti

Questa iniziativa è parte del progetto nazionale STEM*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare, sviluppato insieme all’impresa sociale Con I Bambini e coordinato dal consorzio Kairòs. L’obiettivo generale è favorire un contesto in cui usare metodi innovativi per coinvolgere i ragazzi nello studio delle materie STEM, acronimo che sta per Science Technology Engineering e Mathematics. Con I Bambini ha selezionato questo progetto nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, in risposta al bando nazionale Nuove Generazioni.

Paola Dubini, Vicepresidente del Museo, ha commentato così l’annuncio del nuovo laboratorio:

Base Marte chiede alle ragazze e ai ragazzi di prendere decisioni complesse, impattanti. Ciascuno si rende conto contemporaneamente di avere bisogno del giudizio di tutti i membri del gruppo e che il gruppo ha bisogno anche del suo giudizio. Il contesto di gioco stimola un protagonismo intelligente, rispettoso e solidale, un protagonismo di testa e di cuore. Il che è quello di cui abbiamo bisogno“.

Base Marte infatti, così come altre attività del Museo, pone molta attenzione sul lavoro di gruppo. I diversi partecipanti dovranno imparare a unire le forze per raggiungere i propri obiettivi. Oltre a questo però avranno il compito, alla fine dell’esperienza, di esporre al resto degli ‘abitanti della base’ ciò che hanno realizzato. Un modo per mettere alla prova ed esercitare anche diverse soft skill come la capacità di sintesi e l’abilità nel parlare in pubblico. L’esperienza si fa così più completa, valorizzando ulteriormente il ruolo di ciascuno dei partecipanti.

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Photo: Museo Scienza

Come spiega Enrico Miotto, Senior Education Curator del Museo, infatti:

Una finalità importante del laboratorio è dare un senso a quello che si fa. E poi affrontare una situazione critica è una impresa cooperativa: ogni partecipante fa parte di un gruppo di lavoro e tutti i membri del gruppo sono coinvolti a pari titolo nell’indagine. Un ultimo aspetto di rilievo è che la situazione del laboratorio permette a ogni partecipante di mettere in evidenza una o più delle sue caratteristiche personali, utili all’indagine che il gruppo sta conducendo: e magari non sono caratteristiche del tutto valorizzate in un ambiente scolastico“.

L’idea è sfruttare il gioco di ruolo dal vivo come dinamica inclusiva proprio per contesti educativi legati alle materie scientifiche. Un modo per risollevare le situazioni di povertà educativa e introdurre nuove pratiche con l’obiettivo di migliorare la crescita dei futuri cittadini.

Base Marte ha davanti un grande futuro al Museo

L’avventura nella nuova base marziana Schiaparelli, sarà disponibile in selezionati week-end, inclusa (su prenotazione) nel biglietto d’ingresso al Museo. Le date finora annunciate sono 12, 13, 19 e 20 marzo, 9 e 10 aprile e 14 e 15 maggio. Per ciascuna giornata ci saranno due sessioni da circa 90 minuti l’una, alle 11.00 e alle 15.00. A ciascuna possono partecipare un massimo di 20 persone, suddivise in cinque gruppi da quattro elementi, ognuno assegnato a una postazione specifica.

Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo, ha commentato così il lancio di STEM*Lab Base Marte:

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STEM*Lab Base Marte è una risorsa permanente nell’offerta educativa del Museo che per i prossimi anni sarà aperta a tutto il nostro pubblico, con l’obiettivo in particolare di sostenere e supportare lo sviluppo delle competenze e dei talenti in ambito STEM di ragazze e ragazzi come strumento di cittadinanza attiva e leva di sviluppo sociale. Attraverso la dinamica del gioco, si trovano ad affrontare situazioni avverse e prove che, nel piccolo, sono una metafora del percorso di vita e di volontà e capacità di risolvere problemi. Come Museo la nostra missione è quella di spronare e stimolare i giovani a trovare nuove soluzioni per andare avanti, farsi sempre domande e diventare adulti migliorandosi ogni giorno“.

Per maggiori informazioni sullo STEM*Lab Base Marte e per prenotare la vostra avventura sul pianeta rosso, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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