I fan di Station 19 continuano a lottare contro la cancellazione

ABC ha annunciato che la prossima settima stagione di Station 19 sarà anche l’ultima. Una decisione che non piace affatto ai fan, che lamentano che la serie del mondo di Grey’s Anatomy non solo continuava ad avere successo, ma affrontava temi forti e rappresentava le minoranze. E hanno deciso di lottare contro la cancellazione di Station 19 con una petizione online.

Station 19, i fan continuano a lottare contro la cancellazione

La settima stagione, composta da soli 10 episodi a causa dei doppi scioperi di Hollywood, porterà Station 19 al suo centesimo episodio. E visto che l’annuncio arriva all’inizio della produzione delle puntate, dovrebbe permettere al team creativo di concludere Station 19 con un finale all’altezza per i fan.

Ma alcuni fan non riescono a capire perché la serie dovrebbe finire. Con i suoi 95 episodi già trasmessi, per ascolti è diventata la seconda serie drammatica di punta della ABC, subito dietro Grey’s Anatomy, con cui fa frequenti cross-over. Come riporta The Hollywood Reporter, la serie registra 5,2 milioni di spettatori negli Stati Uniti, senza contare lo streaming. E quasi un milione di adulti fra i 18 e i 49 anni (il segmento più interessante per gli inserzionisti sulla TV americana) guardano lo show in diritta.

La serie ha anche ricevuto riconoscimenti per il modo in cui tratta temi sociali e per la rappresentazione delle minoranze nel cast e nella troupe. Di recente, ha ottenuto un Sentinel Award da Hollywood, Health & Society per la sua rappresentazione del razzismo sistemico nella sesta stagione (come riporta Deadline).

Cambio di showrunner e orario

La stagione 7 vedrà importanti cambiamenti per Station 19, inclusi nuovi showrunner, Zoanne Clack e Peter Paige, che hanno preso il testimone da Krista Vernoff. Inoltre, la serie si sposterà dall’orario delle 20:00 alle 22:00 di giovedì, una scelta atta a rendere più indipendente lo show da Grey’s Anatomy, che invece avrà come “apripista” 911, lo show prodotto da Ryan Murphy.

Secondo Deadline, nella prossima stagione vedremo un solo crossover con la principale produzione di Shondaland. Una scelta dettata dal fatto, secondo gli insider, Station 19 avrebbe avuto un tono più maturo, continuando a parlare di temi importanti. Insomma: tutto faceva pensare che ci fossero piani per continuare a puntare sullo show ambientato in una stazione dei vigili del fuoco. Invece, arriva la cancellazione per Station 19.

Su Instagram, l’8 dicembre, Shonda Rhimes ha scritto: “Grata per una corsa indimenticabile. Un sentito saluto al cast eccezionale, la cui genialità ha dato vita ai personaggi, e agli spettatori che hanno continuato a renderlo possibile! Grazie per la magia, i momenti e i ricordi“. Ma né la produttrice né Disney (proprietaria della rete ABC) hanno comunicato i motivi della scelta.

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Le proteste per la cancellazione di Station 19

I fan della serie, che seguono attentamente il cast sui social, raccontano che la notizia avrebbe sorpreso anche gli attori, che sembra abbiano ricevuto la notizia all’improvviso, mentre erano in pausa pranzo. I fan, inoltre, sostengono che dieci episodi non potrebbero mai bastare per concludere degnamente tutte le trame: secondo loro, si tratta di una cancellazione improvvisa, non della fine naturale di una serie.

Ma per i fan, non si tratta solo del successo della serie che amano, ma dei temi che tratta. Nella e-mail con cui ci hanno contattato, ricordano il modo in cui la serie rappresenta le minoranze e tocca tematiche delicate in maniera rispettosa. Sottolineando l’importanza di vedere in TV Maya e Carina, coppia di donne bisessuali con una sana relazione — qualcosa che ha un impatto sociale anche qui in Italia. E poi evidenziano come la serie tratta la salute mentale (c’è una psicologa che fa sessioni di terapia con i protagonisti in più puntate), la misoginia e l’omofobia, la dipendenza e la crisi degli oppioidi negli USA, l’aborto e la brutalità della polizia. Temi forti, che la serie affronta e non nasconde.

Per questo hanno lanciato la campagna #SaveStation19, supportata dal cast e dai membri della troupe. E hanno una petizione che ha già raggiunto oltre 65 mila firme. Inoltre, hanno attivato vari progetti a sostegno della serie, come i 175 mila voti nel sondaggio di Just Jared su quale show dovrebbe avere un’altra stagione. Hanno persino preso uno spazio pubblicitario a Times Square per chiedere di salvare la serie, oltre a far volare un aereo con l’hashtag #SaveStation19 per i cieli statunitensi.

Basteranno le proteste a far continuare Station 19?

Non è la prima volta che una petizione salva una serie (per restare in tema di “first responders”, Brooklyn 99 ha saputo concludere la serie con i giusti tempi proprio per le proteste dei fan). Ma gli show televisivi sulle principali emittenti americani faticano sempre di più a ottenere un rinnovo. Quest’anno si concludono altri show di successo come Young Sheldon, i polizieschi Blue Bloods e SWAT, Superman & Lois su CW. Sebbene spesso le emittenti parlino di “fine della corsa”, spesso gli esperti del settore raccontano di cancellazioni dovute a tagli di budget.

Il fatto che tanto il cast quanto i fan stiano chiedendo a gran voce di continuare la serie potrebbe salvare Station 19. Un risultato che, secondo i fan che ci hanno scritto per sollevare la questione, non sarebbe importante solo per concludere degnamente le trame, ma anche per continuare a rappresentare le minoranze in maniera rispettosa. Se anche voi seguite la serie e volete dire la vostra, trovate qui il link della petizione online. Station 19 è disponibile in streaming su Disney+.