Ieri si è aperta la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e, come sapete, anche noi siamo sul Lido a seguire l’evento per fare una grande scorpacciata di film e raccontarvi tutto nei recap quotidiani.
Prima di iniziare a parlarvi dei film che abbiamo visto il primo giorno, vi avvisiamo che, per le regole dell’evento, non potremo pubblicare immediatamente i nostri pareri sulle pellicole, ma ci saranno alcuni paletti da seguire. Per questo, non troverete in questo primo recap tutti i film che abbiamo visto nella giornata di ieri, ma non preoccupatevi: recupereremo nelle prossime puntate.
Oggi quindi si parla dei due film che hanno aperto la sezione Orizzonti e il concorso ufficiale, rispettivamente Sulla mia pelle e First Man. L’attesa era altissima, in particolare per il secondo. Saranno riusciti a reggere le aspettative? Leggete qui sotto per scoprirlo!
Sulla mia pelle, di A. Cremonini – Orizzonti
Il film Netflix che racconta gli ultimi 7 giorni della vita di Stefano Cucchi è esattamente come ce lo si aspetta: intenso. Un racconto coinvolgente, che evita la violenza diretta e forse proprio per questo riesce a impressionare ancora di più lo spettatore. L’interpretazione di Alessandro Borghi nel ruolo principale è eccezionale, rendendo alla perfezione tutta la sofferenza e la disillusione di Stefano lungo tutti gli eventi che lo hanno visto coinvolto. In alcuni punti diventa forse troppo didascalico, sottolineando alcuni aspetti con frasi leggermente scontate, ma è solo un piccolo neo in un ottimo prodotto. Sarà uno dei primi film ad arrivare al pubblico, debuttando su Netflix già il 12 settembre, e vi consigliamo vivamente di non perdervelo.
First Man, di D. Chazelle – Venezia 75
Film d’apertura, nonché uno dei più attesi di tutta la Mostra, sin dal suo annuncio, First Man racconta la vita di Neil Armstrong, il primo uomo a camminare sulla Luna, dal 1962 fino al raggiungimento del suo traguardo. La prima parte della pellicola procede senza grossi picchi, raccontando il percorso delle missioni Gemini e Apollo parallelamente alla vita dell’astronauta in maniera piuttosto classica. Dal momento in cui decolla il razzo dell’Apollo 11 però, il film sale a livelli incredibili, con virtuosismi registici eccezionali, riuscendo a emozionare davvero: farci restare con il fiato sospeso, nonostante sappiamo benissimo il risultato della missione non era facile, ma Damien Chazelle ci è riuscito. Nota di merito doverosa per il comparto musicale, fondamentale e ottimo in quest’opera come nelle precedenti del regista.
In uscita al cinema il 31 ottobre.
Come sempre, vi invitiamo a continuare a seguirci nei nostri recap dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e cercare l’hashtag #VeneziaNerd sui social per non perdervi neanche uno dei contenuti che pubblicheremo!
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