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Top 5: i luoghi del Giappone che non vorremmo che Godzilla distruggesse

Dopo aver visto il nuovo film di Godzilla, in questi giorni, mi sono messa a pensare ai luoghi che ho visitato in Giappone, ai ricordi che ho legati ad alcuni di quei posti e a cosa mi mancherebbe maggiormente se l'enorme rettile dovesse tornare a farsi una passeggiata per la nazione che gli ha donato la vita.
Ovviamente se ne avessi la possibilità cercherei di salvare ogni cosa, ma ahimè dubito che sarebbe fattibile, di seguito c'è la mia lista e se verrete in Giappone con noi a settembre (per maggiori informazioni date uno guardo qui), sarete pronti a stilare anche la vostra.
{ Family Mart }  O in ogni caso uno dei combini che tappezzano il suolo giapponese. Sapere che non c'è almeno un'insegna verde (o blu) accesa nella notte, una porta a vetri che si apre a qualsiasi ora, la radio che manda canzoni Jpop mentre fuori il silenzio è calato, mette addosso un senso di mancanza. 
E nei momenti di tristezza cosa meglio di uno snack coloratissimo o di un bel dolcetto con un animaletto sulla confezione  può farti tornare il sorriso?
{ Hachi }  Chi non si è commosso sentendo la sua storia? È diventato un simbolo di qualcosa di immutabile che sconfigge il tempo, ed è lì, fermo, un po' come un'ancora, un posto in cui si può sempre tornare per ritrovarsi. E l'adiacente incrocio, a Shibuya. È un cuore pulsante, rumoroso, vivo, esposto. Batte così forte da farti dolere le orecchie, ed è meraviglioso proprio per questo.
{ Museo Ghibli }  Ci dev'essere sempre un posto in cui rifugiarsi per ritrovare la speranza no? Dove se non dove sono racchiuse tante piccole perle, frammenti di opere che regalano momenti di pace ed emozioni intense. Una piccola isola in un verde parco, perfettamente in linea con lo spirito dei film prodotti dallo Studio. In compagnia di tutti i personaggi che abbiamo amato. Chissà che da qualche parte, nelle vicinanze, non si incontri anche Totoro.
{ Fushimi Inari }  Il santuario che si trova a Kyōto e si inerpica verso l'alto, a 233 metri dal livello del mare. C'è da perdersi, letteralmente, tra i suoi sentieri e i suoi rossi torii, attorniato dalla foresta e popolato da divinità e gatti randagi. Attraversarlo è un'esperienza indimenticabile, soprattutto se si ha la tenacia e i polmoni per arrivare in cima, perdendo i polmoni ma ritrovando la propria anima. 
E la bancarella di taiyaki ai suoi piedi, ripieni di morbida crema calda e coperti di panna e fragole. Perché dopo aver ritrovato te stesso hai dannatamente fame.
{ Tōkyō tower }  Non c'è nulla da fare, anche se è stata costruita la Skytree, più alta e più nuova, la Tōkyō tower manterrà sempre il suo posto d'onore nei miei ricordi e in quelli di coloro che hanno sentito il cuore riscaldarsi alla sua luce. 
{ Gundam }  Se dobbiamo tentare di salvare il salvabile, abbiamo bisogno di un campione. Già pronto ad Odaiba, costruito dai Giapponesi a grandezza naturale, il Gundam si muoverà, si muoverà sicuramente quando giungerà il momento. Per ora ci accontentiamo di vederlo girare la testa tra luci e fumi scenici.

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Un commento

  1. Monica, si tratta di una lista anche troppo corta. E poi se parliamo di luoghi del Giappone, tra i primi posti metterei il museo commemorativo sullo sgancio della bomba atomica di Hiroshima. Un tesoro di valore incalcolabile non solo per i Giapponesi.

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