The Witcher torna a Lucca Comics: la conferenza stampa

Al Lucca Comics & Games di due anni fa era arrivato l’annuncio e il trailer dell’esordio di The Witcher su Netflix e nel 2021 la serie torna per annunciare la seconda stagione. Durante la conferenza stampa abbiamo potuto chiedere alla showrunner Lauren Schmidt Hissrich, la costumista Lucinda Wright, il production designer Andrew Laws, gli attori Joey Batey (Jaskier) e Kim Bodnia (Vesemir) cosa aspettarci da The Witcher 2.

The Witcher 2: la conferenza stampa di Lucca Comics & Games 2021

La seconda stagione di uno show è sempre la più difficile. Bisogna confermare le premesse della prima e rilanciare. Ma come spiega la showrunner Lauren Schmidt Hissrich, per la seconda stagione di The Witcher tutto è stato complicato dalla pandemia di Covid. Stavano registrando da tre settimane quando sono dovuti andare in lockdown. La showrunner ha raccontato di come nei mesi di pausa hanno tutti continuato a lavorare, lei riscrivendo tutte le sceneggiature e limando ogni dettaglio. Ma quello che ha fatto la differenza è stato il modo in cui hanno affrontato psicologicamente i problemi di produzione. Tutti i partecipanti alla conferenza hanno più volte utilizzato il termine ‘famiglia‘, e sembra che non sia un’esagerazione.

Il risultato è che la seconda stagione di The Witcher “è decisamente migliore”.

Costruire un mondo, di nuovo

Il mondo di The Witcher 2 sarà più cupo di quello della prima stagione, ma non per questo meno dettagliato. Andrew Laws ha spiegato che tutta l’ispirazione di cui ha avuto bisogno c’era già nella seconda stagione. Ma quest’anno saranno i dettagli a essere in prominenza. “Se la scorsa stagione abbiamo mostrato una libreria, questa volta andremo in profondità per vedere che i libri non sono disposti proprio in ordine, che ci sono delle crepe nel legno”.

Questo assicura che ci saranno nuovi livelli alla narrazione, a partire dalla produzione e dalle scenografie fino ad arrivare ai dettagli dei costumi.

Lucinda Wright ha spiegato di non essere stata presente nella prima stagione e ha persino evitato di giocare ai giochi. Il suo metodo invece è stato avvicinarsi agli attori e costruire qualcosa che fosse giusto per loro. Con armi e armature più storicamente accurate (per quanto siamo in un mondo fantasy). Ma anche trovando soluzioni intelligenti per affrontare la tematica COVID. Per esempio, molti personaggi indosseranno delle maschere da battaglia, qualcosa che ha reso più semplici le riprese ma che ha anche dato un ulteriore livello di autenticità alla storia.

Entrambi però sono d’accordo nel dire che questa nuova stagione sarà più cupa e con tinte forti, in tutti i sensi.

The Witcher 2: Vesemir e Jaskier si racconta a Lucca Comics

Kim Bodnia si aggiunge alla ‘famiglia’ di The Witcher per interpretare Vesemir, che fa da mentore a Geralt di Rivia a Kaer Morhen. Un personaggio che l’attore conosceva già, visto che a casa aveva giocato con suo figlio al videogame. Ma che ha voluto sviluppare partendo dalle emozioni. Infatti per lui Vesemir ha un ruolo paterno, che lui ha creato anche partendo dalle emozioni che la sua nuova “famiglia in streaming” gli ha regalato, accogliendolo nel cast.

La seconda stagione punterà di più sui sentimenti e le relazioni fra i personaggi, dopo aver stabilito il passato dei tre protagonisti nella prima. E la relazione che Bodnia ha sviluppato parlando e ragionando con Henry Cavill ha influenzato il personaggio di Vesemir in ogni dettaglio.

Joey Batey invece promette un’evoluzione complessa per il personaggio di Jaskier, pur senza rinunciare alla simpatia e al filosofeggiare che lo ha contraddistinto nella prima stagione. Ma il Continente sta cambiando in fretta e Jaskier deve capire come evolversi a sua volta. Come essere una forza per il bene, senza armi e senza magia? Oppure semplicemente rinuncerà alle sue mansioni e scapperà?

Quello che è certo è che sarà un personaggio più “rock ‘n’ roll” nel look, ma più maturo nella personalità. Dovrà affrontare “la difficoltà del secondo album”.

Una stagione di puro fantasy, in un periodo complesso

Andrew Laws ha spiegato che “la necessità è la madre delle invenzioni” e il vecchio proverbio si è svelato più che mai vero in questo periodo pandemico. Ma secondo la showrunner Lauren Schmidt Hissrich la seconda stagione non sarà migliore solo perché hanno trovato modi intelligenti per inserire le maschere nei costumi e trucchi registici per girare le scene senza girare il mondo. La differenza la fa il fatto che tutti hanno fatto in modo di trovarsi e sostenersi l’uno l’altro, aiutandosi.

Un altro fattore interessante per la seconda stagione è il film d’animazione, sviluppato insieme alla prima stagione. Che può dare un ulteriore livello di lettura specialmente per il personaggio di Vesemir. Ma non è obbligatorio averla vista per godersi la seconda stagione dello show, anzi potete anche vederla dopo per approfondire il personaggio.

La seconda stagione avrà anche una struttura narrativa più semplice, senza i flashback non annunciati della prima stagione. Ora i personaggi sono tutti allo stesso punto e possono crescere insieme. Ma la showrunner ci ha assicurato qualche altro “trucchetto narrativo” in arrivo.

Infine, tutto il cast ha parlato di come non sentano la pressione dei fan, ma anzi siano consapevoli dell’amore che li circonda, specie quando sono in un evento come quello di Lucca Comics. Il fatto che serie, libri e videogiochi esplorino uno i dettagli dell’altro permette di far conoscere a sempre più fan il mondo di The Witcher.

Che tornerà per la seconda stagione il 17 dicembre 2021. Noi non vediamo l’ora, voi cosa ne pensate?