L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva elencato The Boys di Prime Video come uno dei suoi programmi preferiti. Il pensiero di uno dei leader della nazione che guarda la serie continua a essere qualcosa a cui lo showrunner Eric Kripke e la troupe pensano mentre realizzano la serie. Gli autori di The Boys raccontano come questo rappresenti per loro una responsabilità in più.
Le parole di Eric Kripke
Parlando con Rolling Stone, a Eric Kripke è stato chiesto se può credere o meno che Obama guardi The Boys. “Non ho motivo per non crederci. Voglio dire, non doveva metterci nella sua lista! Sarebbe strano se questo fosse lo spettacolo che ha scelto come uno dei preferiti. Devi essere un po’ coraggioso per dire che guardi questo programma, quindi non riesco a immaginarlo mentire al riguardo“. Lo showrunner ha continuato spiegando: “Più di una volta durante il montaggio e la post-produzione della sequenza del pene che esplode [in questa stagione], il pensiero è emerso molte volte. Tipo, ‘Riesci a immaginare il presidente Obama che guarda questa scena in questo momento? E cosa deve pensare?'”.
È stato nel 2020 che Barack Obama ha elencato The Boys – insieme a Watchmen, The Good Place e Better Call Saul – tra i suoi programmi preferiti da guardare durante l’intenso periodo causato dalla pandemia di coronavirus (COVID-19). In particolare, ha elogiato The Boys e Watchmen per “come capovolgono le convenzioni sui supereroi per mettere a nudo le questioni di razza, capitalismo e gli effetti distorsivi del potere aziendale e dei mass media”.
Da allora, il franchise satirico di supereroi di Prime Video ha rilasciato un’altra stagione e ha dato vita a un progetto spin-off, la serie antologica animata The Boys Presents: Diabolical!, con almeno un altro, The Boys Presents: Varsity, attualmente in produzione. Sia lo spinoff rilasciato che la terza stagione in corso hanno offerto al pubblico momenti più violenti, inclusa la scena del “pene che esplode” menzionata da Kripke.
Eric Kripke racconta come è nata una scena davvero particolare
Lo showrunner in precedenza ha spiegato che il raccapricciante momento è ispirato da una teoria e un meme popolari che coinvolgono il personaggi di Avengers: Endgame Ant-Man e l’antagonista centrale Thanos. Ha detto: “Quella sequenza è iniziata con: ‘Abbiamo bisogno dei ragazzi per combattere un supereroe.’ Allora ci chiediamo: ‘Quale grande supereroe non abbiamo ancora fatto?’ Qualcuno dice: ‘Non abbiamo fatto Ant-Man.’ E poi qualcun altro dice: “C’è quel meme di Ant-Man che si arrampica sul sedere di Thanos e lo fa saltare in aria. Quindi dovremmo farlo. Dovremmo dare al pubblico ciò che la Marvel non può dargli”.
- Ennis, Garth (Autore)
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd
🇻🇦 In che senso il Vaticano ha una propria mascotte in stile anime?
🏛️ Francesco Totti diventa Gladiatore a Lucca Comics & Games
🦇 Oltre i villain e i supereroi: intervista a Lee Bermejo
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!