Chi non conosce Stanlio e Ollio? Noti oltreoceano come Laurel & Hardy, questi due sono stati una delle più iconiche coppie comiche della storia del cinema. I film di Stanlio e Ollio hanno superato la barriera del tempo, per arrivare ancora vivi alle nuove generazioni, riuscendo ancora a farle divertire. È quasi stupefacente quindi che il mondo del cinema non avesse già deciso di omaggiarli con una pellicola che raccontasse la storia del duo. Ci ha pensato Jon S. Baird, che ha diretto il film, ora disponibile nelle sale italiane.
Non il film su Stanlio e Ollio che vi immaginate…
Al contrario di quanto si possa pensare, questa pellicola non è un classico biopic che ripercorre la carriera dei suoi protagonisti. Niente primo emozionante incontro, lenta ascesa verso il successo planetario e commovente declino. Al centro qui c’è il duo nella fase finale della sua carriera, quando nel 1953 si imbarcano in un tour teatrale nel Regno Unito, mentre cercano di ottenere i fondi per un nuovo film.
Attraverso qualche flashback e qualche racconto vediamo qualche passaggio della loro gloria passata, ma quello su cui si concentra il film è proprio la storia recente dei due. Stan e Oliver, acciaccati dalle difficoltà della vita, dai problemi di salute e da ostacoli di ogni tipo, ma che nonostante tutto non vogliono (o non riescono?) a rinunciare a esibirsi, a fare ciò per cui sono più portati, ovvero fare divertire le persone.
È proprio questa difficoltà dei due nell’uscire dai propri personaggi a rendere particolarmente affascinante questo film. In alcuni momenti in cui la coppia si ritrova nella vita reale in situazioni ispirate direttamente ai loro film. In altri, li vediamo ripetere le proprie routine nei momenti di noia o attesa. Ancora, durante tutte le pause del tour li vediamo al lavoro sulla sceneggiatura del loro prossimo film, su cui continuano a riversare la propria creatività inesauribile.
E insieme a questo esploriamo il rapporto umano fra i due. Lo sketch della stazione è una perfetta rappresentazione della relazione tra i due: un continuo cercarsi, incrociarsi, sfiorarsi, senza rendersi conto di esserci davvero vicini. Per poi arrivare a comprenderlo e finalmente, dopo lunghe fatiche, trovarsi e riprendere il viaggio insieme.
Una produzione semplice
Stanlio e Ollio è un film dall’impronta molto televisiva (e infatti tra i suoi produttori principali risulta BBC Films). Questo tuttavia non significa che non siano presenti dei guizzi artistici di un livello più che apprezzabile, anzi. Ci sono diversi aspetti della pellicola che ci hanno molto colpito, al di là dell’aspetto più prettamente emozionale.
Un esempio è il fantastico piano sequenza iniziale, che ci riporta direttamente nel mondo della Hollywood del 1937, mentre facciamo la conoscenza dei due protagonisti, alle prese con discussioni sui compensi per i propri film. La telecamera li segue passo passo ed è davvero ipnotico assistere ai movimenti della coppia mentre si reca sul set.
E poi, ovviamente vanno citati loro due: Steve Coogan e John C. Reilly. Al di là delle valutazioni sull’ottimo lavoro di trucco e parrucco, questi due attori riescono a compiere una trasformazione pressoché totale nelle loro controparti. Coogan e Reilly scompaiono completamente nei personaggi che interpretano, riuscendo quasi a convincerci di avere davanti agli occhi i veri Stanlio e Ollio. L’interpretazione è eccezionale anche quando il duo scende dal palco e vediamo le due leggende della comicità in situazioni più quotidiane. Non è una semplice imitazione ma una vera e propria trasformazione, appunto.
Tutto poi si incastra alla perfezione nel finale, che racchiude ed innalza tutti gli aspetti più coinvolgenti della pellicola. Che siate amanti di Stanlio e Ollio o meno, sarà davvero difficile trattenere le lacrime, ve lo assicuriamo.
Pareri finali
Stanlio e Ollio è un ottimo film, capace di fare ridere ed emozionare il pubblico. Soprattutto però è un eccezionale omaggio a due figure che hanno segnato la vita di molti di noi, oltre che la storia del cinema. Un modo bellissimo per celebrarle, a quasi cento anni dal loro primo lavoro insieme.
[amazon_link asins=’8865060786,B00423B69K,B004AKL8XO’ template=’ProductCarousel’ store=’bolongia-21′ marketplace=’IT’ link_id=’927df00d-5881-433b-aa81-b3a9f31645f7′]
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd
🇻🇦 In che senso il Vaticano ha una propria mascotte in stile anime?
🏛️ Francesco Totti diventa Gladiatore a Lucca Comics & Games
🦇 Oltre i villain e i supereroi: intervista a Lee Bermejo
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!