Ready Player One è un film di fantascienza di carattere distopico del 2018 diretto da Steven Spielberg. La pellicola si rifà al romanzo Player One del 2010 scritto da Ernest Cline. Proprio lo scrittore ha infatti contribuito alla sceneggiatura dell’adattamento cinematografico.
Ready Player One, di cosa parla?
Prima di scoprire gli aspetti più curiosi sul film Ready Player One, ricordiamo qual è la trama: “Nel 2045, il mondo reale è un luogo impervio e ostile. Gli unici momenti in cui Wade Watts (Sheridan) si sente veramente vivo è quando si immerge in OASIS, un intero universo virtuale dove evade la maggior parte dell’umanità per trascorre le proprie giornate“. Infatti: “In OASIS, si può andare ovunque, fare qualsiasi cosa, essere chiunque – gli unici limiti sono la propria immaginazione“.
La storia continua tra colpi di scena: “OASIS è stato creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Rylance), che alla sua morte lascia la sua immensa fortuna e il controllo totale di Oasis al vincitore di una competizione in tre round che aveva progettato per trovare un degno erede“. Ma: “Quando Wade vince la prima sfida di una caccia al tesoro che va oltre la realtà, insieme ai suoi amici – chiamati gli Altissimi Cinque – verranno catapultati in un universo fantastico fatto di scoperte e pericoli per salvare OASIS e il loro mondo“.
Curiosità su Ready Player One
Perché si chiama così?
Ernest Cline, come riporta ScreenRant, ha rivelato a cosa si ispira il titolo del suo libro (e dunque del film) nelle caratteristiche speciali dell’uscita in Blu-ray dell’adattamento cinematografico. Queste le sue parole: “Il titolo Ready Player One è stato ispirato da vecchi giochi arcade classici. Quando mettevi il tuo quarto di dollaro in un vecchio gioco arcade, spesso si diceva ‘Pronto, giocatore uno’, e questa era l’ultima cosa che avresti fatto vedere prima che tu fossi immerso in questo mondo bidimensionale del videogioco. A volte si diceva ‘Giocatore uno, pronto’ o ‘Pronto, giocatore uno’, ma mi piace l’idea che sia come un messaggio d’annuncio tipo, ‘Va bene, ora stai entrando in un altro mondo’“.
Ernest Cline e l’ammirazione per Spielberg
Il fatto che Spielberg abbia diretto il film tratto dal libro di Ernest Cline non è un caso. Lo scrittore ha infatti svelato che il regista è stato una grande fonte di ispirazione per la creazione del suo libro. Queste le sue parole, come riportato da blog.infinitytv: “È difficile quantificare l’effetto profondo che ha avuto il lavoro di Steven Spielberg sulla mia vita e sui miei interessi; non avrei mai potuto scrivere Ready Player One se non fossi cresciuto nutrendomi dei suoi film”. Ha poi specificato: “Proprio come chi è cresciuto con la passione per il cinema negli anni ’70 e ’80, il suo lavoro è intessuto nella trama della mia vita”. Infine: “Gran parte di esso ha finito per direzionare la storia e il modo in cui ho scelto di scriverla, e la prova di ciò è evidente in tutto il libro”.
Steven Spielberg conferma la sua influenza nel libro
Steven Spielberg, regista del film, ha poi confermato quanto detto da Ernest Cline, notando che: “Nel libro c’erano molti riferimenti ai miei film come regista e produttore degli anni ’80, ma non volevo che il film mostrasse lo specchio di me stesso”. Quindi: “Abbiamo lasciato giusto un paio di riferimenti, ma sono soprattutto le impronte culturali che altri registi, artisti, stilisti e musicisti di quell’epoca hanno lasciato”.
Dove sono state realizzate le scene principali
Ready Player One è stato girato in Inghilterra, e la maggior parte delle riprese delle scene principali sono state realizzate presso i Warner Bros. Studios di Leavesden. Tuttavia, l’ambientazione della pellicola è a Columbus, nell’Ohio. In Inghilterra, in particolare, le riprese si sono svolte anche nella città di Birmingham. L’edificio storico che un tempo ospitava la fabbrica del tè di Thyphoo è nel film la casa dei ribelli. Invece il Jewellery Quarter fa da sfondo ad un inseguimento automobilistico.
Tra le location vediamo il Sun Park, nel Surrey, che rappresenta la sede principale della Gregarious Games. L’esterno dell’IOI è stato ripreso a Londra. Troviamo inoltre l’atrio dell’Holland Park School a West London, diventato nella pellicola la Divisione Orologi dell’IOI.
Due personaggi mantengono una sola identità
Tutti i personaggi del film hanno essenzialmente due identità: quella reale e quella poi del mondo virtuale. Questo però non accade per F’Nale (Hannah John-Kamen) e i-R0k (T.J. Miller) che sono, dunque, sono gli unici personaggi principali ad apparire in una sola realtà e, dunque, ad avere un’unica identità.
La biblioteca prende ispirazione da quella presente in un altro film
All’interno di OASIS c’è la raccolta delle riviste di Halliday, che, ricordiamo, sono un vero e proprio punto di riferimento sia per i Gunter che per gli orologi dell’IOI. Questo ‘tesoro’ è disposto in una biblioteca moderna, che si ispira, seppur non del tutto, a quella presente nel film Breakfast Club di John Hughes.
Spielberg ha avuto un suo avatar
Il regista del film Steven Spielberg ha raccontato di aver avuto lui stesso un avatar per meglio poter comprendere come muoversi nel set e, dunque, come poter girare al meglio ogni scena. “Ogni singolo set in OASIS è virtuale, quindi hanno creato un avatar per me che mi ha permesso di camminare attraverso lo spazio e vedere il vero set. – ha ammesso il regista, per poi spiegare che – Una volta capito come avrei dovuto girare ogni sequenza, ho chiesto agli attori di indossare le visiere in modo che potessero avere un’idea di come fosse il loro ambiente.”
Il progetto di Spielberg ha richiesto otto anni di lavoro
Il film Ready Player One ha impiegato più di otto anni per essere realizzato. La Warner Bros. Pictures ha acquisito i diritti cinematografici del romanzo nel 2010 per la produzione di Farah Films e De Line Pictures, ed è allora che sono iniziati i lavori. Il progetto ha attraversato diversi anni di sviluppo prima di passare finalmente alla pre-produzione nel 2015 e alle riprese principali nel 2016. Il film però è uscito nei cinema solo nel marzo 2018, circa otto anni dopo l’acquisto dei diritti del libro.
Ready Player Two avrà un adattamento cinematografico?
Dopo una lunga attesa, Ernest Cline ha pubblicato l’atteso sequel del suo romanzo d’esordio Ready Player One, dal titolo Ready Player Two. Così come accaduto per il primo romanzo, anche il sequel riceverà presto un adattamento cinematografico. È stato proprio Cline, durante un’intervista a Inverse, a dichiarare che: “È nelle prime fasi in questo momento, soprattutto da quando Hollywood è in un limbo”. Per poi aggiungere: “Ma posso dire dall’esperienza del primo film che tutti si sono divertiti molto. Abbiamo parlato della possibilità che ci fosse un Ready Player Two quando stavamo realizzando il primo”.
Ernest Cline ha poi continuato: “A Hollywood non si sa mai. Ho davvero provato a fare del mio meglio per concentrarmi solo sulla scrittura di un sequel del mio libro”. Per poi concludere: “Ci sono personaggi nel film che sono vivi che non sono vivi nel libro. Mi sono concentrato sul tentativo di dare ai fan il libro senza lasciare che il film mi influenzasse”.
Ecco il trailer di Ready Player One:
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