I resti di quasi 200 rane sul fondo di un’antica palude nascondevano un mistero per i ricercatori: cosa aveva causato la loro fine simulatanea e collettiva? La risposta, incredibilmente, sembra essere che queste rane preistoriche sono morte per colpa del sesso. Ecco i dettagli di questa scoperta.
Il sesso e la morte delle rane preistoriche
Le rane in questione sono state trovare nell’area di Geiseltal, nel centro della Germania. La zona non è più paludosa come 45 milioni di anni fa, durante l’Eocene. In quell’epoca, però, un sacco di creature hanno prosperato in questo habitat, morendovi e lasciando i loro resti per i ricercatori. Coccodrilli, serpenti giganti, e ovviamente rane e rospi.
Le rane erano state ritrovate già decenni fa, e la loro morte era stata attribuita alla mancanza di ossigeno dissolto nell’acqua, che aveva reso inospitale l’habitat. Recentemente, però, i ricercatori avevano contestato questa interpretazione, visto che le rane sono di solito in grado di migrare via da un ambiente inospitale se serve. La specie di rane in questione, inoltre, non frequentava da adulta gli ambienti acquatici. Sono partiti quindi nuovi studi.
Accoppiata fatale
I paleontologi dietro lo studio recentemente pubblicato hanno preso i resti, per lo più scheletri, delle 168 rane in questione e li hanno studiati. In molti resti mancavano le ossa addominali e uno o più arti. Per il resto, però, le rane sono sembrate tutte in buona salute. Le ossa non mostravano poi segni di predatori o saprofagi. Non sono state trovate neanche prove che i resti siano finiti nella palude durante un’alluvione, che la morte degli anfibi sia riconducibile al prosciugamento dello specchio d’acqua.
L’unica opzione rimasta sul tavolo, per quanto particolare, è il sesso. Oltre ad essere un’occorrenza comune anche tra gli anfibi moderni, le rane in questione, come visto, erano probabilmente per lo più terrestri. Questo tipo di rane torna nei corpi d’acqua solo per accoppiarsi, uno scenario compatibile quindi il ritrovamento. La causa di morte specifica potrebbe essere lo sfinimento dovuto ad un accoppiamento eccessivo o l’affogamento.
Questa scoperta, oltre ad aver risolto i dettagli di questo ritrovamento paleontologico, ci permette di capire meglio gli antenati dei moderni anfibi, e quindi capire meglio questi ultimi.
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