News

Pokemon X: all about feelings

Era il 1996 quando uscì in Italia il primo gioco dei Pokemon: in versione Blu e Rosso.
Tutti, all'epoca, impugnando il Game Boy grande come un mattone, sceglievano quale piccolo mostro portare con loro nel viaggio di conquista e scoperta. Ancora oggi si è rimasti in qualche modo affezionati a quella creatura, seppur personaggio di un videogioco.
Diciassette anni dopo (per farvi sentire vecchi, voi che avete giocato al primo e ora testate l'ultimo uscito), con Pokemon X (e Y) non solo si ha la possibilità di scegliere tra tre nuovi starter ma si può anche fare un tuffo nei ricordi e avere in squadra un pokemon del trio storico: Squirtle, Charmender e Bulbasaur. 
Averli nuovamente in squadra, crescerli e coccolarli… Sì perché nell'impossibilità di avere queste creaturine con noi nelle vita reale, gli ideatori tentano di farci avvicinare il più possibile, creando mini giochi e spazi dove poter “interagire” con il pokemon, rendendolo simile ad un tamagochi. Così ci si trova a sfamarli con pasticcini che vorremmo mangiare anche noi, dal tanto paiono appetitosi, a giocare con loro facendoli divertire, coccolandoli; tutto per far crescere l'amore che provano per il loro allenatore virtuale. Da quanto tempo volevamo grattare la testa tonda e apparentemente liscia di Squirtle o sapere come Lucario avrebbe reagito alle nostre attenzioni? – ci saremmo dovuti aspettare che sarebbe rimasto sulle sue mantenendo un comportamento composto in ogni circostanza- 
Il fatto che obiettivamente il gioco sia molto più semplice rispetto ai precedenti, praticamente sotto ogni punto di vista, ci permette di avere più tempo da spendere con gli allenamenti e i divertimenti, andando a conoscere un po' di più i nostri compagni di viaggio e chi ci supporta nelle lotte permettendoci di vincere.
Con ai piedi, già dall'inizio, le scarpe da ginnastica si comincia a correre di qua e di là catturando tutto ciò che si incontra sul percorso, tra l'erba alta, nel buio delle caverne, nella neve… Febbrilmente alla ricerca di altre pietre per far megaevolvere determinati pokemon, o con la pietra in mano cercando la creatura che si megaevolverà, perché i piccoli cambiamenti, le innovazioni, piacciono sempre un po', soprattutto quando danno ancora più potere.
Vedere Blastoise estrarre l'ennesimo cannone da dietro la schiena è un momento impagabile, staresti a guardarlo a lungo, prima di decidere di asfaltare l'avversario, annegandolo o colpendolo con getti d'acqua così forti da spostare le montagne. Le nuove animazioni aggiungono quel pizzico di pathos in più che prima ci immaginavamo soltanto. Non ne avremmo mai abbastanza.
Non sono solo queste le novità. L'introduzione del pokemon di tipo folletto ha fatto storcere il naso a molti – soprattutto per la sua potenza soverchiante contro i pokemon di tipo drago- e luccicare gli occhi di qualcuno. Ci siamo chiesti con quali “magie” possano battere esseri che nelle precedenti edizioni del gioco erano un po' uno spauracchio che ti spronava da allenare con costanza e severità la tua squadra (se non a riempirla di caramelle e macchine tecniche di ogni tipo).. Ci stiamo ancora chiedendo quali segreti nascondano tra la polvere di fata, ma forse bisogna solo smettere di fare domande e cominciare a credere? – sentiamo delle risate crescere nelle vostre gole-
Così come i tuffi nel passato si fanno anche durante il viaggio per questo nuovo continente. Lo Snorlax che ci intralcia la via e che può essere svegliato solo grazie al pokeflauto, proprio come nella prima avventura, ci riporta indietro di quei diciassette anni che un po' ci eravamo scordati che fossero passati.
In sostanza è una commistione tra nuovo e vecchio, creata con lo specifico scopo di tentare il giocatore impantanandolo nella valle dei ricordi, ma allo stesso tempo offrendogli degli stuzzichini con cui farlo crescere grasso e felice.
Nell'attesa che scienziati e folli inventori portino i pokemon in carne e ossa nelle nostre vite, cominciamo ad avvicinarci un po' di più, grazie a Nintendo, a quelli cui ci siamo affezionati negli anni e che ora sono tornati per farci divertire ancora una volta.
Ma parliamone dal punto di vista tecnico, qui!

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

 

🇻🇦 In che senso il Vaticano ha una propria mascotte in stile anime?
🏛️ Francesco Totti diventa Gladiatore a Lucca Comics & Games

🦇 Oltre i villain e i supereroi: intervista a Lee Bermejo
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Autore

Ti potrebbero interessare anche:

Commenti

  1. ……….Di indubbia popolarità, mi ha divertito all’inizio, ma è sfociato cmq in una discreta delusione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button