Partiamo per lo Sri Lanka – Cervello di…

Previously: Blueberry Travel Company, il tour operator che ci supporta in tutti i nostri viaggi ha organizzato un nuova spedizione in Sri Lanka (possibile futura meta per la community di OrgoglioNerd). Con OnigiriCalibro38 impegnata in Giappone toccherà a me fare da esploratore al fianco dell'espertissimo viaggiatore Nicolò di Human Safari.

Ho così iniziato a documentarmi facendomi aiutare dall’amico Willy Guasti, imparando un sacco di cose su geologia, fauna e cucina. Qui potete recuperare il podcast con le nostre chiacchierate.

Ora, immaginando di essere completamente insensibili di fronte a una delle più vaste biodiversità endemiche del pianeta, a raduni di elefanti, whale watching e noci di cocco come se piovesse, è arrivato il momento di provare a capire perché si dovrebbe desiderare un viaggio in Sri Lanka. Perché dovrebbe desideralo un nerd?

Hollywood ha da sempre frequentato località esotiche come Sri Lanka e Malesia proprio per approfittare di varietà e specificità di flora e fauna di cui dispongono. Quindi da qui parte la mia ricerca, vediamo quali film sono stati girati da questi parti. 

Trovo subito un giacimento di produzioni locali o provenienti dalla vicina India, patria di Bollywood. Pellicole meravigliose con locandine strepitose. Qui una selezione (in cui compaiono anche attori insospettabili).

Urca! Scavando un po’ più a fondo trovo una gloriosa pellicola del ’59 con regia di John Sturges (La Grande Fuga e I Magnifici Sette) dal titolo Never So Few (Sacro e Profano – già allora i titoli erano tradotti in italiano con un giro di roulette). Nel Cast Frank Sinatra e Gina Lollobridiga a fare da star e “nelle retrovie” un giovanissimo Steve McQueen insieme a un Charles Bronson senza baffi che, pur essendo di origini lituane, qui fa la parte del pellerossa (!?)

Aspetta! Ma c’è anche Mako! Un attore che da qui è passato per Conan il distruttore fino a Samurai Jack! E quello? Ma è George Takei!? Che pellicola incredibile! 

Tuttavia purtroppo di Sri Lanka qui c’è poco e nulla. Il film è ambientato in Birmania, la nostra isola di destinazione ha solo fatto da location. A parte qualche scena con qualche scorcio, di Sri Lanka c’è ben poco. Solo una battuta ha davvero destato la mia attenzione. Una frase lasciata lì, in un dialogo molto più ampio, davanti a un parco banchetto etnico che i militari hanno organizzato per festeggiare il Natale, una portata viene commentata come: “Cervello di scimmia”. 

Cervello di scimmia… dov’è che ho già sentito un piatto del genere?

Ma certo! Indiana Jones e il Tempio Maledetto! La famosa scena della cena. Vi ricordate le portate? Il serpente ripieno di serpenti, gli insetti (mangiati), il brodino di occhi, fino al dessert, cervello di scimmia gelato appunto! Mah? vuoi mica che… eh già, il Tempio Maledetto è ambientato in India ma è stato girato in Sri Lanka!!

Quindi due considerazioni. Punto uno: lo Sri Lanka sarà il secondo set di Indiana Jones dopo Petra (Alessandretta) che visiterò. Ma questi sono fatti miei. Punto due: mangerò davvero del cervello di scimmia!? Insomma, due indizi fanno una prova no? Ecco cosa può fare un nerd in Sri Lanka! 

Ora, prima che commentiate con logiche e ben documentate argomentazioni che sono sicuro smentiranno quanto ho appena scritto, lasciatemi il beneficio dell’aspettativa, in fondo si tratta di questo no? Altrimenti perché affrontare un viaggio esotico se non con l’aspettativa della sorpresa?

E in ogni caso, più cerco di documentarmi e informarmi su questo affasciante paese e più le curiosità che raccolgo si infittiscono e la rendono una meta ancora più misteriosa. Nulla, non mi resta che partire. Il prossimo appuntamento con questa  rubrica vedremo insieme quale itinerario dovremo percorrere. 

Vi saluto con una riflessione ad alta voce, ovvia e scontata, ma a cui tengo particolarmente. Voglio sottolineare quanto il cinema, come la letteratura e l’arte in generale siano un fantastico strumento per conoscere meglio un paese. Soprattutto  credo che la partenza sia sempre bene non affrontarla a “digiuno” ma cominciare ben prima a “masticare” qualche buona pellicola. 

Prendete esempio dall’amico Giovanni Eccher, che quando siamo andati in Giordania si è fatto trovare pronto con una fedora in perfetto stile Indiana Jones! (Salvandomi anche la vita).