Paola Cortellesi si racconta in Sky TG24 Stories

Il ciclo di interviste ai principali protagonisti del mondo dello spettacolo di Sky TG24 Stories torna con un’ospite speciale: Paola Cortellesi. Il vicedirettore Omar Schillaci, con la regia di Francesco Venuto, inviterà l’attrice e comica a raccontarsi in “Qualcosa di travolgente”, in onda lunedì 29 agosto alle 21 su Sky TG24. E poi in replica sabato 3 settembre alle 21 e domenica 4 settembre alle 15, e anche il 4 settembre alle 19.40 su Sky Arte e sempre disponibile On Demand.

Paola Cortellesi a Sky TG24 Stories

A partire dal 21 settembre Paola Cortellesi torna per la seconda stagione della collection Sky Original Petra, accanto ad Andrea Pennacchi. I quattro episodi, diretti da Maria Sole Tognazzi e prodotti da Sky, Cattleya – parte di ITV Studios – e Bartlebyfilm in collaborazione con BETA FILM, sono scritti da Giulia Calenda, Furio Andreotti e Ilaria Macchia. Paola Cortellesi ha collaborato alla sceneggiature, tratte dalle opere di Alicia Giménez-Bartlett, edite in Italia da Sellerio.  

“Petra è una donna un po’ particolare perché è una donna che non si cura degli altri, non è particolarmente empatica” spiega la Cortellesi. Tanto che: “Il suo animale domestico è un ragno che sostiene essere il miglior amico dell’uomo, perché non chiede niente, non fa niente e mangia una volta al mese.” 

Ma l’intervista andrà ben oltre al racconto di Petra. In 40 minuti, Sky TG24 Stories vuole ripercorrere la vita e la carriera dell’attrice e talento straordinario della nostra TV, cinema e teatro. “Ho cominciato la tv con la Gialappa’s nel 2000 – e anche con Serena Dandini – sono stata per tanti anni, per tante stagioni con loro ed è nata una preziosa e importante amicizia. Per me è stato un momento meraviglioso”.

Da Cacao Meravigliao al cinema

Ma racconta di aver già prestato la sua voce per cantare la sigla “Cacao Meravigliao“, anche se all’epoca aveva 13 anni e non poteva apparire in TV. Dopo Mai Dire Gol però ha l’opportunità di lavorare con alcuni grandi comici. “Dopo il mio primo anno a Mai dire gol, mi hanno visto e chiesto se volevo fare questa parte e immagina che io veneravo Aldo, Giovanni e Giacomo da spettatrice a casa e guardavo tutti i loro sketch, così come Antonio Albanese, tutte persone con cui dopo ho avuto la fortuna di lavorare”.

E poi il David di Donatello per “Nessuno mi può giudicare”, i teatro, il lavoro da sceneggiatrice. Una carriera ricca di successi e una vita interessante, da scoprire su Sky. Durante la messa in onda comparirà inoltre un codice QR da scannerizzare con lo smartphone per trovare ulteriori approfondimenti sull’artista.

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