Quando, appena entrati, abbiamo visto un gigantesco Rinoceronte abbiamo capito che non sarebbe stato un giorno come gli altri.
Orgoglio Nerd ha partecipato anche quest'anno al famoso Torino Comics, e l'edizione 2012 ha regalato molte sorprese tra conferenze, ospiti e cosplay.
Grazie in particolare a Pavesio Editore siamo riusciti a incontrare lo sceneggiatore Fulvio Gatto e il disegnatore Patrizio Evangelisti (menti dietro all'uscita fantascientifica di Sturm Und Drang) ma anche Terry Moore (Stranger in Paradise) non è mancato all'appello. E non temete, nemmeno noi mancheremo di farvi avere le loro interviste!
Ma i veri protagonisti di questa edizione, come spesso accade, sono stati i cosplayer. I Pony, ovviamente, c'erano. Anche i Joker (versione Ledger), i personaggi di Dragon Ball saltavano fuori da ogni dove, androidi in particolare.
Per quanto invece riguarda Star Wars, non serve nemmeno specificare. Tra sexy principesse, Jedi e Sith un personaggio spiccava più di altri, non era in cosplay, non ne aveva bisogno.
Stiamo parlando del grande (in ogni senso) Peter Mayhew, alias Chewbacca, il co-pilota peloso del Millennium Falcon, la nave più veloce di tutto l'universo.
L'attore è stato tanto gentile da concederci un'intervista e l'onore di un autografo, e credeteci quando vi diciamo che è andato oltre il classico whorarrwr!
Tra una domanda e l'altra ci ha spiegato che i suoni originali dei versi di Chewie sono stati creati sovrapponendo i latrati di un cane (quello di George Lucas) e i ruggiti di un orso (selvatico, Lucas non possiede orsi).
Ma anche occhi aperti, il nostro speciale su Chewie arriverà presto e comprenderà anche una zoomata sulla conferenza che Mayhew ha dedicato ai suoi fans questa Domenica, e nessuno ha perso le braccia.
Un altro degli eventi al quale non potevamo mancare è l'incontro degli amici di J-pop circa le light novel. Il nostro redattore Silvio Mazzitelli ha presenziato all'incontro scoprendo anche succulenti dietro le quinte, abbiamo per le mani qualche anticipazione sulle prossime novità della casa editrice milanese e non vogliamo bruciarcele subito!
All'evento hanno partecipato Jacopo Costa Buranelli (Editor J-Pop) e Massimo Soumaré, studioso esperto di cultura orientale che ha presentato opere come Welcome to the NHK e La Malinconia di Haruhi Suzumiya, Novel già edite e in vendita! Ma vi abbiamo già detto troppo!
Torino Comics 2012 anche quest'anno ha registrato grandi presenze di pubblico. La comodità nel raggiungere Lingotto Fiera sicuramente ha giocato punti a favore, ma siamo sicuri che il motivo scatenante di tanta partecipazione sia la passione dei fan.
Gli stand continuano ad aumentare, sia per quanto riguarda il puro merchandising sia dal punto di vista delle case editrici, una fiera in crescita e aggiornata.
Per questa edzione il premio Pietro Micca è stato vinto da Marco Ventura e Liana Recchione per la loro fantasiosa opera Minightsoul, secondi invece gli artisti Federica Spagone e Simone Antonello con Zlatovlaska: la lacrimevole storia di Riccioli d’oro. Il terzo gradino è toccato a Fabio Fuego e Ferrero Merlino con l'opera “il fantastico incubo di Lele”.
E voi? Avete fatto un salto a Torino quest'anno? Eravate in cosplay? Ne abbiamo visti di unici! Non mancate di fare un salto sul nostro album ufficiale di Facebook e taggarvi!
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Come ho già detto sulla vostra pagina su Facebook io sono rimasto parecchio deluso da questa edizione del TC.
Principalmente per una scelta di organizzazione che trovo incomprensibilie: quest’anno la fiera si è spostata in un padiglione decisamente più “generoso” in fatto di dimensioni rispetto a quello delle edizioni passate ma comunque gli spazi sono stati gestiti male; vi erano infatti zone con spazi inutilizzati giganteschi e altre dove ci si passava a fatica nelle ore di “punta” (se eravate in fiera ieri sapete cosa intendo). Senza contare quello che a mio parere è l’errore più grosso che è andato completamente a minare la qualità generale della fiera ma che comunque è riconducibile alla questione della logistica: l’assenza di un palco dentro il padiglione della fiera si fa sentire; gli organizzatori hanno preferito rinchiudere i poveri cosplayers e i malcapitati spettatori in una sala conferenze che si è riempita in pochi instanti non permettendo così a moltissima gente di vedere la sfilata…e questo è controproducente dato che ormai il cosplay è il vero traino di queste ferie che attira un folto numero di curiosi che vengono a vedere quelli “vestiti strani”.
E’ un vero peccato, ci speravo…