La stagione numero 3 di Good Omens potrebbe non arrivare mai, sebbene Neil Gaiman, creatore e showrunner della serie fantasy, abbia offerto di farsi da parte dopo le accuse di abusi sessuali mosse contro di lui. Ma facciamo il punto della situazione: quali sono le accuse contro Gaiman, qual è la sua posizione e cosa significa questo per il futuro della serie.
La produzione di Good Omens 3 in bilico, Neil Gaiman offre di farsi da parte dopo le accuse
Amazon e BBC Studios hanno messo in pausa la produzione della terza stagione di Good Omens. Le riprese sarebbero dovute iniziare a gennaio 2025, ma ora il futuro della serie è incerto. Il problema riguarda il creatore della serie e co-autore, insieme al compianto Terry Pratchett, del romanzo da cui trae ispirazione la serie TV.
Le accuse contro Gaiman
Quattro donne hanno accusato Neil Gaiman di abusi sessuali in un podcast (“Master: the Allegations Against Neil Gaiman”) della testata Tortoise Media. Una quinta donna ha poi fatto emergere ulteriori accuse. Le denunce riguardano episodi avvenuti nell’arco di due decenni, alcuni a inizio Duemila e alcuni solo un paio di anni fa.
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Le prime accuse emerse arrivano da due donne, pubblicate da Tortoise Media. La prima riguarda una donna di 23 anni di nome Scarlett, che lavorava come babysitter per il figlio di Gaiman. La donna ha accusato lo scrittore di averla aggredita sessualmente poche ore dopo averla conosciuta, nel 2022, nel bagno della sua residenza in Nuova Zelanda. Gaiman avrebbe poi compiuto atti sessuali non sempre consensuali, durante una relazione di tre settimane con la donna. Sembra che la polizia in Nuova Zelanda stia indagando la questione, dopo le accuse della donna.
L’altra accusa arriva da una donna identificata come K, ha raccontato di aver incontrato Gaiman a 18 anni nel 2003 a un firmacopie in Florida. K sostiene che quando aveva 20 anni e Gaiman circa 45, lo scrittore avrebbe iniziato una relazione, durante la quale l’avrebbe sottoposta a pratiche sessuali violente e dolorose non consensuali.
Le altre accuse
Dopo il primo articolo pubblicato a luglio, sempre Tortoise Media ha intervistato altre due donne, le cui storie fanno anche parte del podcast riguardo Gaiman. Caroline Walner dice che l’autore l’avrebbe forzata in una relazione mentre la donna, madre single di tre figli, viveva in una proprietà di Gaiman a New York. L’autore avrebbe proposto di “prendersi cura di te, se tu ti prendi cura di me”, pretendendo favori sessuali per non cacciare di casa la donna e la sua famiglia.
Julia Hobsbawm dice invece che Gaiman, all’epoca venticinquenne, l’avrebbe baciata forzatamente a casa sua. Lei aveva 22 anni e faceva la pubblicista. Racconta di essersi divincolata e di non aver più avuto contatti con Gaiman.
Dopo il podcast arriva il racconto di una quinta donna, che usa lo pseudonimo Claire, la quale avrebbe incontrato Gaiman nel 2012, quando avere 22 anni, a un firmacopie. Gaiman l’avrebbe invitata a diverse feste, molestandola in maniera sessualmente esplicita.
Gaiman ha negato fermamente tutte le accuse, affermando che i rapporti furono consensuali.
L’offerta di Gaiman
Nonostante abbia negato le accuse, fonti riportate da Deadline affermano che Gaiman avrebbe offerto di farsi da parte per la terza stagione di Good Omens, permettendo così alla produzione di proseguire.
Amazon non avrebbe ancora risposto all’offerta di Gaiman. La piattaforma si trova di fronte a una scelta delicata, considerando anche che il co-showrunner Douglas McKinnon ha lasciato la serie nel 2023 e dovrebbe quindi trovare un nuovo showrunner, oppure chiedere a Gaiman di restare.
Se Amazon accettasse l’offerta di Gaiman e trovasse un nuovo showrunner entro gennaio, la produzione della terza stagione di Good Omens potrebbe procedere come previsto. La serie vedrebbe il ritorno di Michael Sheen e David Tennant nei ruoli principali di Aziraphale e Crowley. Tuttavia, il futuro resta molto incerto: ad oggi, le possibilità che angelo e demone tornino in streaming sono piuttosto basse (anche se potete riguardarvi le prime due stagioni su Prime Video).
Oltre a Good Omens, per via delle accuse è stata messa in pausa anche la produzione dell’adattamento del romanzo The Graveyard Book di Neil Gaiman. Netflix nel frattempo ha cancellato Dead Boys Detective, sebbene ci sia già online una petizione per rilanciarla. Forse, a breve potrebbe succedere la stessa cosa per Good Omens.
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