Mindhunter: svelati i piani scartati per la terza stagione

Non capita spesso che i fan della televisione ottengano uno scoop su quale sarebbe stato il futuro di uno spettacolo, specialmente una volta cancellato. Nel caso di Mindhunter di Netflix, che ha rilasciato la sua seconda stagione nel 2019, la serie tecnicamente non è cancellata, infatti una possibile terza stagione è stata messa in “sospensione indefinita”. David Fincher ha però confermato che la terza serie non è stata sviluppata per la richiesta di un budget più alto. Ora, grazie al regista della seconda stagione Andrew Dominik, abbiamo un’idea del perché la terza stagione sarebbe costata di più.

Andrew Dominik descrive la terza stagione di Mindhunter

Il regista, attraverso Collider, ha accennato della sua esperienza con la regia di due episodi della seconda stagione di Mindhunter. Inoltre ha anche parlato di ciò che la terza stagione avrebbe comportato in termini di storia principale. Queste le sue parole: “La trama prevedeva che uno di loro si sarebbe messo in contatto con Jonathan Demme, il quale sarebbe raggiunto da Michael Mann. E si trattava di creare un profilo che lo rendesse una sorta di zeitgeist, una coscienza pubblica. Quella sarebbe stata la stagione che tutti davvero attendevano, quando i due sarebbero usciti dal seminterrato e avrebbero iniziato”.

Mindhunter è una serie televisiva statunitense del 2017, basata sul libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano (Mindhunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit), scritto da John E. Douglas e Mark Olshaker. La prima stagione, composta da 10 episodi, è distribuita da Netflix il 13 ottobre 2017. Il 30 marzo 2017 Netflix aveva già rinnovato la serie per una seconda stagione, ancora prima del suo debutto, effettuato a partire dal 16 agosto 2019. Nel gennaio 2020 Netflix ha annunciato che la produzione di un’eventuale terza stagione è al momento sospesa a tempo indefinito.