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Le Categorie Anime e Manga? Don’t Panic!

Quali sono le differenze tra le categorie e le demografiche? Ve lo spieghiamo noi!

Se vi siete appassionati al mondo dell’animazione giapponese e avete provato a cercare nelle varie piattaforme di streaming qualcosa che vi possa piacere, vi sarete sicuramente imbattuti in una serie di vocaboli ignoti nell’elenco delle categorie anime. Oppure siete andati dalla vostra fumetteria di fiducia e avete chiesto consiglio su quale Manga leggere ma vi siete trovati in difficoltà con una risposta contenente una sfilza di parole giapponesi a voi sconosciute. Questo è perché esistono delle categorie inerenti prettamente al mondo dell’intrattenimento Nipponico, che sia cartaceo o animato. In questa guida troverete i termini utilizzati più spesso nel settore e i loro significati.

NANI

Categorie o Demografiche dei manga e anime?

La prima distinzione da fare è questa, nonostante entrambe vengano accorpate sotto il termine “categoria” oppure “genere” nella descrizione delle serie. Le categorie servono ad indicare il tema o contenuto dell’anime, esattamente come il Genere di una serie occidentale (Horror, Drammatico, Fantasy, Thriller et alia) . Le Demografiche, invece, servono ad indicare la fascia d’età a cui è rivolto il manga o anime oppure se è rivolto a un pubblico prevalentemente maschile o femminile. L’errore più comune è un fraintendimento diffuso, che è quello di associare le demografiche anime con il sistema di censura americano, ovvero il Rating System, con il quale si indica la fascia d’età del pubblico adatto alla visione in base a una serie di parametri come il linguaggio forte, violenza o contenuti sessualmente espliciti.

I parametri per distinguere le demografiche nell’intrattenimento giapponese, invece, si basano piuttosto sulle tematiche interne dell’opera, che ci accingiamo a spiegarvi nel dettaglio qui sotto.

Le principali Demografiche Anime e Manga

Shōnen

categorie anime
One Piece

少年, letteralmente “Giovane ragazzo”, con l’utilizzo dei Kanji 少 (piccoli) 年 (anni), è il termine rappresentante la demografica dei ragazzi tra i 12 e 18 anni. Uno Shōnen manga o anime si caratterizza in base ai punti focali tematici dell’opera e alla natura dei conflitti rappresentati nella trama. Negli Shōnen, il protagonista attraversa un arco narrativo che si basa sul miglioramento di sé stesso, che sia dal punto di vista sociale, atletico o accademico. La storia si concentra prevalentemente su combattimenti e, di conseguenza, un leitmotiv tematico è spesso la comraderie e fratellanza tra membri di un gruppo, che sia una squadra sportiva, una ciurma, una classe scolastica, un party in ambientazione fantasy o una comitiva di amici.

La morale dei manga o anime appartenenti alla demografica Shōnen generalmente lancia il messaggio che i valori che portano alla vittoria del protagonista sono l’autodisciplina, imparare dai fallimenti pregressi e il sacrificio a favore del bene comune.

Nessuna di queste caratteristiche generali risulta comunque essere una conditio sine qua non, alla fine dei conti quello che rende assoluta l’appartenenza a una determinata demografica è la rivista in cui un manga viene pubblicato.

Specificamente nei Manga

Questa demografica è quella più diffusa e più nota, i manga appartenenti a essa vengono pubblicati su svariate riviste, di cui le più celebri sono Weekly Shōnen Jump,  Monthly Shōnen Magazine, Jump Square e Saikyō Jump. È anche la prima ad essere stata distribuita in questo format, con la prima rivista Shōnen Sekai ad essere pubblicata addirittura a partire dal 1895.

Esempi di celebri Shōnen: Attack on Titan, Death Note, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba, Dr. Stone, Dragonball, Fairy Tail, Fullmetal Alchemist, Future Diary (Mira Nikki), Hunter x Hunter, Inuyasha, My Hero Academia, Naruto, One Piece.

Seinen

categorie anime
Neo Genesis Evangelion

青年, anch’essa letteralmente “Giovane ragazzo” ma con una sfumatura linguistica che intende un’età più avanzata rispetto al termine Shōnen, è la demografica degli uomini tra i 20 e i 50 anni. In questo caso, i manga e anime appartenenti alla demografica Seinen, si focalizzano su tematiche più elevate come la filosofia, la società, le relazioni sentimentali e la politica. Come detto precedentemente, nella distinzione tra queste demografiche non contano tanto i contenuti come la violenza o il linguaggio forte. Piuttosto, la suddivisione esiste a causa degli interessi principali della fascia d’età.

Perché le Demografiche sono divise in questo modo?

Un’ipotesi è che questa distinzione sia causata dal sistema scolastico giapponese, in cui nei primi anni gli studenti non sono neanche sottoposti ad esami, poiché il focus educativo è principalmente sullo sviluppo del senso civico e dell’autodisciplina. Infatti, la filosofia non viene insegnata a scuola, è territorio universitario, ne consegue che le tematiche filosofiche all’interno dei manga e degli anime non possano che essere d’interesse esclusivo di una fascia d’età che è stata esposta accademicamente a tali temi.

Una seconda ipotesi è di tipo più psico-sociologico, ovvero che nello sviluppo della maturità individuale i conflitti principali quotidiani delle persone cambino in base alla fascia d’età, in modo non dissimile dai cerchi Hegeliani. In età più giovane, i conflitti ritratti dagli Shōnen sono prevalentemente dell’uomo contro sé stesso, mentre nei Seinen vediamo uno spostamento dei conflitti verso l’uomo contro la società. Un tema ricorrente tra i Seinen è la rappresentazione di una società distopica o corrotta, in cui il protagonista segue un arco narrativo che va alla ricerca di giustizia in tale contesto.

Esempi di celebri Seinen: Battle Angel Alita, Akira, Code Geass, Ghost in the Shell, Kill la Kill, Made in Abyss, Neon Genesis Evangelion, No Game No Life, One Punch Man, Puella Magi Madoka Magica, Re: Zero, The Rising of Shield Hero, RWBY, Sword Art Online, Tokyo Ghoul, Vinland Saga.

Shōjo

categorie anime
Sailor Moon

少女, letteralmente “giovane donna”, dai Kanji 少 (piccola) e 女 (donna), è la demografica delle ragazze in età adolescenziale ed è il corrispettivo femminile di Shōnen. I manga e anime appartenenti alla demografica Shōjo si distinguono generalmente dalla loro controparte maschile tramite il personaggio protagonista che è più probabile che sia una ragazza. Negli ultimi decenni questo mito è stato sfatato da vari Shōnen con protagoniste femminili, tanto quanto da Shōjo con protagonisti maschili. Possiamo dire che questa distinzione di genere tra le due demografiche sia vestigiale dagli albori delle pubblicazioni Manga. Oggi gli Shōjo si contraddistinguono per le tematiche più focalizzate sull’amore e la sfera emotiva in generale e vengono spesso letti anche dai ragazzi. I conflitti della protagonista sono principalmente con le sue proprie emozioni e come affrontarle.

Ma non è sempre stato così. Forse, la parte più interessante degli Shōjo è la loro rilevanza storica, avendo seguito le prime pubblicazioni Shōnen solo pochi anni dopo, con Shōjo Kai nel 1903, possiamo parzialmente attribuire agli Shōjo la diffusione delle categorie fantasy. Questo è perché, nelle prime pubblicazioni all’inizio del XX Secolo, era considerato un taboo parlare di una ragazza infatuata o innamorata. Per raggirare il pudore sociale, le protagoniste venivano rappresentate in un contesto fantasy e, dunque, l’autore poteva godere di maggiore licenza poetica nell’esplorazione della sfera romantica.

Esempi di celebri Shōjo: Candy Candy, Cardcaptor Sakura, Fruits Basket, Hell Girl, Lady Oscar, Magica Emi, Orange, Sailor Moon.

Josei

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Nana

女性, letteralmente “Donna”, è la demografica femminile nella fascia d’età dai 18 ai 45 anni. I manga e gli anime di questa demografica si contraddistinguono rispetto agli Shōjo con un approccio più maturo alle relazioni e, spesso, con dei contenuti sessuali più espliciti. Possiamo riassumere la vera distinzione tra le due demografiche come una rappresentazione più realistica di temi romantici rispetto a quella più idealizzata degli Shōjo. Inoltre, mentre gli Shōjo mostrano le prime cotte adolescenziali, i Josei vanno a esplorare le difficoltà delle relazioni e delle loro conseguenze sociali. Le vere manifestazioni del distacco tematico dal romanticismo idealizzato si denotano in casi come l’infedeltà e una rappresentazione realistica della sessualità. I Josei possono essere sessualmente espliciti oppure concentrarsi solo sugli aspetti emotivi delle relazioni.

Esempi di celebri Josei: Fate/Grand Order, Michiko to Hatchin, Nana, Only Yesterday, Petshop of Horrors

Doppie Demografiche?

categorie anime
Le Bizzarre avventure di JoJo

Nulla vieta che un’opera possa appartenere a più demografiche. Generalmente queste dipendono principalmente dai volumi settimanali o mensili in cui viene pubblicato il Manga (è ovvio che un Manga pubblicato su Shōnen Jump sia indicato come Shōnen), ma è possibile che in opere particolarmente lunghe, sia per cambi di editori che per l’evoluzione dell’opera stessa uno Shōnen diventi anche un Seinen. Un esempio lampante è JoJo no Kimyō na Bōken (Le Bizzarre Avventure di JoJo) che è sia uno Shōnen che un Seinen, a causa delle vaste differenze tematiche tra le sue parti. Altri esempi di doppia demografica sono Akame ga Kill!, Code Geass e Last Exile.

Le Principali Categorie manga e anime

Pleonastico dire che non c’è necessità di spiegarvi cosa sia un Horror o un Fantasy, quindi qui andremo a elencare alcune Categorie particolarmente radicate nella cultura anime e manga, generalmente assenti tra i generi cinematografici occidentali.

Isekai

Demografiche anime
No Game No Life

異世界, letteralmente “Mondo Diverso” è una categoria che si contraddistingue a causa di un unico elemento particolare, ovvero il passaggio del protagonista a un universo alternativo, e ne esistono diverse varianti. Il protagonista potrebbe passare al “mondo diverso” tramite reincarnazione, un evento, un deus ex machina oppure tramite la tecnologia. Il concetto di per sé non è nuovo, se ne possono trovare istanze risalenti alla letteratura antica e nel folklore giapponese, ma la sua diffusione è molto recente.

Nel cinema occidentale è un concetto già visto in opere come Le Cronache di Narnia, Il Mago di Oz, Peter Pan, Alice nel Paese delle Meraviglie e molti altri, eppure è un elemento di trama che non ha mai portato a un vero e proprio genere a parte, mentre nel mondo manga e anime è diventato il tormentone degli ultimi due decenni.

Nel 2002, con l’uscita de La Città Incantata di Hayao Miyazaki, per la prima volta un film Isekai è diventato di fama mondiale, nonostante il termine non fosse ancora utilizzato all’epoca, ed esistessero già manga e anime di questo tipo sin dagli anni ‘80. Nello stesso anno sono usciti i primi ad aver sfruttato la tecnologia come portale a una storia Isekai .hacker e il più noto Sword Art Online, tutt’oggi ritenuta l’opera più iconica di questa categoria.

Mahō Shōjo

Puella Magi Madoka Magica

魔法 少女, letteralmente “Ragazza Magica” questo sub-genere di Fantasy esplora l’emancipazione femminile attraverso l’acquisizione di poteri magici e, generalmente, rientra nella demografica Shōjo. Questa categoria anime e manga è uno degli esempi di Shōjo con un sostanziale elemento di azione, nonostante le tematiche inerenti alla sfera emotiva siano comunque incorporate nella storia. Gli esempi più noti di Mahō Shōjo sono i celeberrimi Sailor Moon, Cardcaptor Sakura e Creamy, tutti appartenenti alla demografica Shōjo. Un esempio lampante, invece, di un Majō Shōjo appartenente a una demografica diversa è Puella Magi Madoka Magica, che è catalogato addirittura come un Seinen.

Slice of life

categorie anime
Clannad

Dall’inglese, letteralmente “fetta di vita”, è una categoria estremamente diffusa tra gli anime, manga e visual novel. Si distingue dalle altre categorie a causa del particolare punto focale della storia che si concentra più sull’esplorare la quotidianità dei personaggi, lasciando la trama in secondo piano. Gli anime e manga appartenenti a questa categoria possono essere di tipo storico, illustrando la quotidianità di epoche passate, di tipo sociale, mostrando uno spaccato sociale particolare e le difficoltà annesse, oppure di tipo fantasy, in cui si sviluppa un universo alternativo. Esempi famosi di questa categoria sono Clannad, Anohana e Last Exile.

Anime e Manga più o meno espliciti

Le categorie possono anche indicare il livello di contenuti sessuali all’interno dell’opera, i quali possono essere molto sottili fino ad arrivare all’esplicito. Dunque da tenere in conto quando si vuole evitare una serie che puó andare oltre i nostri gusti di visione.

Ecchi

Nanatsu no Taizai

エッチ, questo termine deriva etimologicamente dalla pronuncia in inglese della lettera H la quale, in questo specifico caso, è un riferimento alla parola Hentai. Il termine “Ecchi” viene usato per indicare dei contenuti sessuali in un’opera che possono variare fino ad essere estremamente espliciti, ma mai mostrando parti intime. Vari manga e anime ampiamente distribuiti, anche in televisione, presentano elementi di questa categoria, quindi vengono associati a essa nel momento in cui avvengono in modo piuttosto consistente.

L’appartenenza o meno alla categoria Ecchi non incide affatto sulla demografica dell’anime o manga. Per esempio, Nanatsu no Taizai (i Sette Peccati Capitali/The Seven Deadly Sins) è sia un Ecchi che uno Shōnen. Si potrebbe riassumere la categoria Ecchi come tendente al Hentai senza ma raggiungerlo.

Harem

Ranma 1
Ranma 1/2

La categoria Harem si riferisce a una situazione all’interno dell’anime o manga in cui il protagonista è corteggiato o ambito da varie donne, il che non implica che debba necessariamente essere un Ecchi. Un esempio di Harem non Ecchi è Tate no Yuusha (The Rising of Shield Hero), nel quale il protagonista, nonostante sia ambito da vari personaggi femminili, non mostri il minimo interesse in merito. Alternativamente, ci sono anche Harem con tendenze Ecchi, di cui uno dei più noti è Ranma ½. Esiste la controparte femminile della categoria Harem, chiamata Reverse Harem, in cui la protagonista del manga o anime è corteggiata da vari uomini.

Yaoi e Yuri

やおい (Yaoi), detto anche BL per Boys Love, e 百合 (Yuri), letteralmente “giglio”, sono due categorie caratterizzate da storie romantiche tra personaggi dello stesso sesso. Anche in questo caso il contenuto sessuale può variare ampiamente dalle semplici storie d’amore fino a delle vere e proprie opere omoerotiche. Per rimarcare nuovamente quanto il contenuto sessuale e, dunque, la categoria di un anime o manga non incida sulla demografica assegnata, possiamo fornirvi un esempio di uno Yuri che avrete sicuramente visto, ovvero Lady Oscar.

Siamo stati esaustivi con la nostra guida alle categorie e demografiche anime? Fateci sapere se vi siete imbattuti in altri termini di questo mondo che vi hanno lasciati perplessi.

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