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L’Uomo con i Pugni di Ferro: picchiare con stile!

Lasciatecelo dire L’Uomo con i Pugni di Ferro è un film veramente tamarro. Non tamarro inteso negativamente, ma quel tamarro esagerato che ci fa sorridere e divertire.
 Piccola premessa, se avete intenzione di andare al cinema a guardare questo film dovete partire con l’idea di andare a vedere un'ora e mezza di botte, violenza e donne seminude, ma soprattutto botte, ma di quelle davvero esagerate. Quindi non aspettatevi trame troppo complesse o grandi colpi di scena, il film ha una storia lineare che è solo un pretesto per menare le mani nello stile dei film di arti marziali.
Il film si apre con la scritta presentato da Quentin Tarantino quasi a voler sottolineare lo stile del grande maestro a cui RZA, regista e attore principale, vuole rifarsi. RZA d’altronde è presente in parecchie colonne sonore di Tarantino, non per ultimo proprio Django. Il famoso rapper del Wu-Tang Clan ha sempre dimostrato una grande passione per le arti marziali (qualcuno si ricorda il picchiaduro dedicato al gruppo per PSX?) e qui si mette alla prova come regista soprattutto per passione, unendo musica rap e arti marziali in un solo prodotto.

Il film ci mostra una città dell’antica Cina, Jungle, dove diversi clan, ognuno ispirato a un animale, lotta selvaggiamente per il dominio. Qui vive il nostro fabbro di nome Taddeus, interpretato da RZA, che tenta di vivere tranquillamente nonostante debba soddisfare il fabbisogno d’armi dei vari clan rivali. I problemi scoppiano quando il capo del clan del Leone, Gold Lion, viene assassinato dal suo vice, Silver Lion, proprio quando gli era stato affidato un carico d’oro dal governatore della zona. Silver Lion volendo tenersi l’oro tutto per se tenta di uccidere chi lo intralcia, come il figlio del suo ex capo Zen Yi chiamato X Blade per il suo stile di lotta basato sulle lame nascoste. Fra gli uomini che aiutano il nuovo capo del clan del Leone, degno di nota è l’enorme Brass Body interpretato dal wrestler Bautista, col potere speciale di trasformare interamente il suo corpo in ottone. Il nostro fabbro è coinvolto passivamente in questa faida, l’unico suo interesse è salvare la sua amata Lady Silk che lavora nella casa dei piaceri della città sotto il controllo di Madam Blossom (Lucy Liu), fino a quando non decide di aiutare le persone sbagliate, cosa che gli costerà entrambe le braccia. Il fabbro viene salvato da Jack Knife interpretato da un sempre grande Russel Crowe, un inglese armato di una particolare pistola pugnale interessato anch'esso all'oro scomparso. Così Taddeus decide di forgiare la sua ultima arma per vendicarsi, i pugni di ferro da cui il film prende il titolo e da allora inizierà davvero a menare come un fabbro.

Come abbiamo detto il film punta a stupire lo spettatore tramite le sue coreografie di lotta. I personaggi presentati sono molti, alcuni meritavano più tempo all'interno del film, ma la cosa positiva è che tutti hanno uno stile di lotta particolare che li rende unici. Qui gli sceneggiatori RZA e Eli Roth si sono davvero sbizzarriti, fra pugni di ferro, armature con lame pronte a fuoriuscire da ogni buco, pistole coltello, improbabili stili di coppia e uomini che trasformano il proprio corpo in metallo il divertimento è assicurato, anzi per gli amanti dei manga alcune volte vi sembrerà di assistere ai duelli di uno shonen. Divertente la scelta di dare per quasi tutti i personaggi un nome che ne riassuma le caratteristiche come X Blade, Knife, Poison Dagger, che visto il numero ci aiuta a ricordare i vari protagonisti grazie agli altisonanti nomi.  
Il personaggio che più ci è piaciuto è stato il Jack Knife di Russel Crowe che spicca in quanto carisma rispetto agli altri. RZA nel ruolo di protagonista fa il suo dovere ma non brilla troppo in fatto di recitazione. Fra gli altri attori spicca anche la sempre bella e atletica Lucy Liu e le comparsate di diversi grandi attori del cinema delle arti marziali del passato come Gordon Liu e Chen Kuan Tai. La colonna sonora alterna delle musiche rap con melodie orientali che ben si accostano alle atmosfere e alle scene d’azione.
RZA riesce a confezionare un buon film di arti marziali volutamente esagerate, cosa che a noi ha divertito molto. La sua passione per questo genere di film si vede tutta e se il trailer vi è sembrato tamarro sappiate che il film lo sarà ancora di più.

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Autore

  • Silvio Mazzitelli

    Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

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Commenti

  1. Seguo questo film su imdb fin dal primo trailer, scoperto per caso. Devo dire che non vedo l’ora di vederlo 🙂 amo questi film di puro intrattenimento, ci vogliono nella vita!

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