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Marvel’s Agents of SHIELD: Tahiti is a magical place.

Spoiler. Quando al Comicon di San Diego 2013 è stato proiettato l’intero pilot della nuova serie tv Marvel l’immediata risposta dei fan è stata entusiasta. Con qualche riserva dei soliti gufi della critica che ammonivano che ciò che è un successo al Comicon non lo è necessariamente al di fuori della manifestazione.
Così non è stato, infatti Marvel’s Agents of SHIELD sta godendo di successo anche grazie alla sua capacità di rivolgersi a un pubblico ampio che va oltre gli appassionati Marvel.
La storia riprende le fila dagli avvenimenti raccontati nel film degli Avengers (sempre per la regia di Whedon), in seguito alla Battaglia di New York (l’attacco di Loki alla Terra, per intenderci), nel corso dei quali l’agente Phil Coulson è stato ucciso da Loki.
Ma Coulson adesso è vivo ed a capo di una propria squadra scelta di agenti SHIELD. Come?
In questo momento, a due episodi dalla conclusione della prima stagione, è il caso di fare il punto della situazione ricapitolando quello che è accaduto fin ora, in attesa di scoprire cosa ci aspetta nella chiusura di stagione che avverrà a Marzo.
Alla fine del film sugli Avengers avevamo lasciato Coulson morto, e si è pensato che la presunta resurrezione di Coulson preannunciata per SHIELD potesse essere spiegata con la sostituzione dell’agente con un droide. Per la precisione un Life Model Decoy programmato per duplicare alla perfezione tutti gli aspetti di una personalità esistente; gli LMD sono assolutamente indistinguibili dagli originali, ma generalmente devono essere controllati dal proprietario, ossia l’originale biologico. Ed essendo Coulson morto, qualcun altro avrebbe dovuto controllato il droide, creando una consistente serie di complicazioni.
Questa teoria era particolarmente gustosa dato che l'antagonista previsto per il secondo film degli Avengers è proprio Ultron, il creatore del droide Visione. Coincidenze? Questa possibilità avrebbe aperto una serie di conseguenze potenzialmente affascinanti.
Nella serie si fa riferimento fin dall’inizio del fittizio soggiorno di Phil Coulson a Tahiti in seguito al trauma subito dalla ferita (uccisione) provocatagli da Loki, e secondo la versione ufficiale i medici SHIELD avrebbero medicato e rianimato immediatamente Phil dopo pochi secondi. Ma è evidente che Tahiti sia una semplice copertura per qualcosa di peggio.
Le cose prendono un’interessante svolta quando il buon Whedon ha brillantemente infilato un indizio/depistaggio ottimamente congegnato nell’ottavo episodio, quando Coulson sogna se stesso a Tahiti.
Il riferimento è alla serie Dollhouse, in cui la frase “Did I fall asleep? Just for a little while” è una chiave verbale di risveglio dalla procedura di impianto di personalità in un altro individuo.
Quindi dopo un riferimento del genere si è subito pensato che Phil potesse essere una “doll” a cui era stata reinserita la personalità dell’agente originale.
Magari un droide a cui era stata impiantata la personalità originale di Coulson: poteva funzionare.
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Tutto ciò è apparentemente stato smentito dal proseguimento della storia, infatti a quanto pare Coulson è rimasto clinicamente morto per alcuni giorni (e non secondi!) per poi essere resuscitato dai medici SHIELD con una complicata e traumatizzante apparecchiatura cerebrale, che gli avrebbe ricostruito e riattivato il cervello.
I ricordi di Tahiti sono quindi fittizi, allo scopo di nascondere l’esperienza traumatica della morte e della innaturale rianimazione, ma ncora non sono state rivelate le motivazioni che avrebbero spinto Nick Fury a ordinare una procedura del genere. 
La storia di SHIELD funziona, è ovviamente legata all’universo Marvel Cinematic ma comunque abbastanza autosufficiente da risultare godibile anche per chi non è ferrato sui film. Certamente il tutto diventa più completo e divertente se si è al passo e aggiornati con la storyline. È adatto anche a un’audience che non conosce gli Avengers, ma di certo sarà meno divertente per chi guarda.
A sentire lo stesso Whedon “Il punto forte di questo telefilm è che i protagonisti non sono supereroi, ma vivono in un universo popolato da supereroi. Anche se parla di supereroi, si concentra su “personaggi periferici” la gente ai confini delle grandi avventure.”
Sarà divertente vedere gli agenti SHIELD interagire con i diversi componenti di Capitan America 2 e di come tutti i film successivi influiranno sul telefilm, come una sorta di dietro le quinte della grandi battaglie degli dei.
A quanto pare la prima stagione si concluderà con il quindicesimo episodio. 
Da diverse indiscrezioni dai produttori si sa che faranno la loro comparsa personaggi significativi dell’universo Marvel, come le asgardiane Lorelai e Lady Sif, quasi sicuramente nell’ultimo episodio di stagione. Potrebbe proprio essere la presenza dell’affascinante Lorelei a giustificare l’arrivo di Sif sulla Terra. Problemi di comunicazione in vista, in quanto Sif dovrà interfacciarsi con significative barriere linguistiche, prendendo alla lettera qualsiasi espressione idiomatica rivoltale da Coulson.
Invece sul lungo termine presumibilmente torneranno Blizzard e Graviton, così approfonditamente presentati negli episodi precedenti.
La serie è promossa, è divertente vedere come la manovalanza SHIELD si interfaccia con la storyline principale degli eroi Marvel, ma è altrettanto interessante vedere gli umani, per quanto parte di una super organizzazione, sotto i riflettori in un mondo di dei ed eroi con poteri sovrumani.

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Francesca Giulia La Rosa

Trekker, whovian. Non amo le etichette (a parte queste?). Traduttrice, editor a caccia di errori come punti neri nel tessuto della realtà. Essere me è un’esperienza profondamente imbarazzante.

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