I film di Natale sono ormai una tradizione internazionale difficile da spezzare, tanto da guadagnarsi un’omonima categorizzazione nei servizi streaming più disparati. Nonostante la vastità di proposte a livello internazionale, quelle offerte dal nostro Paese che non abbiano un “mortacci vostriiii” all’interno del copione, sono davvero poche. Per questo quando Prime Video ha annunciato l’arrivo di Elf Me, un nuovo film natalizio con Lillo Petrolo come protagonista, non potevamo far altro che esserne contenti. Grazie a Prime Video abbiamo avuto modo di guardare Elf Me in anteprima per potervene parlare in questa recensione, ovviamente senza spoiler.
La nostra recensione di Elf Me
La storia di Elf Me non è ambientata in un’innevata New York ma a San Nicola del Monte, un fittizio paesino italiano di montagna dove vive il piccolo Elia (Federico lelapi), un bambino dislessico che vive insieme alla madre (Anna Foglietta), divorziata da poco e impegnata a tenere in piedi il suo negozio di giocattoli tradizionali. Questi non trovano troppo posto nel mercato contemporaneo interessato solo all’ultimo trend del momento, il peluche Buddy Buddy. La situazione economica difficile, il padre lontano e il bullismo subito dagli altri coetanei del paese, hanno reso Elia dubbioso e cinico e poco propenso a creare nella magia del Natale.
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Per fortuna in uno soccorso (o quasi) arriva Trip (Lillo Petrolo) Elfo di Babbo Natale caratterizzato da un’estrema creatività nel creare gadget e giocattoli per i bambini senza curarsi troppo del loro effettivo funzionamento. Trip piomba nella vita di Elia e per ritornare al Polo Nord dovrà dare una mano al bambino e al negozio di sua madre con tanto coraggio, qualche buon insegnamento e un pizzico di magia.
A mettere i bastoni fra le ruote c’è però uno spietato imprenditore (Claudio Santamaria) intenzionato a cavalcare avidamente il trend dei Buddy Buddy a costo di costringere il negozio di giochi tradizionali alla chiusura; con tutti i mezzi necessari! Inizia quindi una serie di vicissitudini per Elia, Trip e i suoi amici che mettono in serio pericolo la buona riuscita del natale a San Nicola del Monte.
Un “classico film Natalizio”
Senza, ovviamente, andare avanti con la trama, vediamo già che gli ingredienti per la buona riuscita di un classico film natalizio ci sono tutti. Un tenero bambino in difficoltà, un goffo protagonista, un cattivone da fermare e un Natale da salvare. Questo pattern che abbiamo già visto più volte, viene adattato al fare nostrano, grazie alla sceneggiatura di Gabriele Mainetti che riesce tutto sommato a creare un prodotto interessante anche se principalmente (e logicamente) indirizzato a un pubblico giovane.
Non mancano però delle chicche per un pubblico più adulto come delle battute più sottili o temi più importanti, come il divorzio, il consumismo e così via. A questo si aggiungono divertenti citazioni dei film cult degli anni ’90 o prima, come Jurassic Park, E.T. o ancora Gremlins. In effetti, se anche Elf Me fosse uscito in quegli anni, le probabilità che diventasse anche lui un film cult, sarebbero state molto alte. Visto nel 2023 però, Elf Me ha tutto un altro sapore che sa di antiquato.
Non fraintendeteci, scelte originali e interessanti non mancano ma la sequenza “problema-soluzione apparente-ritorno del problema-soluzione conclusiva”, l’abbiamo vista fin troppe volte.
Un film Italiano, ma…
Pur conservando un tocco nostrano, con linguaggi e scene tipici delle commedie italiane, Elf Me mostra anche un pizzico di cinema internazionale. A tal proposito non possiamo che elogiare l’eccellente lavoro fatto sugli effetti speciali, dai più piccoli, come un vago brillio nelle mani di Trip a quelli più complessi da realizzare. Una qualità che nei film italiani si vedere raramente e che in Elf Me brilla (passateci il termine) adattandosi perfettamente alle scene senza esagerare.
La stessa attenzione è stata data anche alla scelta delle scenografie, colorate e curate al minimo dettaglio, ci hanno catapultato per poche ore in un clima natalizio piacevolissime. Eccellenti anche le interpretazioni degli attori; non solo Lillo, sempre più una garanzia e a dir poco perfetto nel ruolo di Trip, ma anche dei personaggi secondari. Questi non godono però di una scrittura particolarmente articolata e finiscono per scadere inesorabilmente in classiche macchiette tipiche dei film natalizi. La mamma buona, il Villain spietato, i bulli, gli amici del protagonista e così via.
A questo si aggiunge una regia, affidata al duo YouNuts! che nonostante dimostri una grande attenzione ai dettagli, non riesce mai ad esplodere in nessuna scena del film, neanche in quelle più tecnicamente emozionanti.
La recensione di Elf Me in breve
Ma quindi, com’è Elf Me? L’idea dietro il film è più che ben pensata e coraggiosa, una ventata di aria fresca nella media natalizia dei film Italiani che temiamo possa passare inosservata fin troppo velocemente. Non siamo certi che Elf Me verrà messo accanto ai giganti dei film natalizi che oggi conosciamo, siamo felici del coraggio dimostrato da Amazon e affini di offrire una nuova tipologia di film natalizi, ma le buone intenzioni non stanno di pari passo con la resa del film.
Vi ricordiamo che Elf Me uscirà in esclusiva su Prime Video il 24 novembre.
- Questo adorabile peluche elfo si siede e veglia sulla tua casa nel periodo natalizio
- Si riporta a Babbo Natale per dirgli se sei stato cattivo o gentile!
- Adatto come regalo o decorazione
- Ha un morbido corpo in peluche e una testa in vinile
- Adatto per bambini dai 3 anni in
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